A un anno dalla scomparsa, le opere di Carlo Rapp esposte nel duomo di Biella.

Sculture, disegni e il cartone-progetto di una vetrata: in mostra, una selezione di lavori dell’artista, noto per aver realizzato, tra l’altro, le vetrate della cappella nella stazione di Porta Nuova e le sculture in bronzo della parrocchia di Gesù Redentore a Torino. Nei primi anni ’50 ha affrescato la cattedrale del Kuwait. Come scenografo ha collaborato per dieci anni con il Teatro Regio di Torino per le scene di opere e balletti.

Ha avuto inizio nell’ottobre 2019 e prevede mostre periodiche d’arte contemporanea, il progetto “Sia luce. Un percorso fra arte e spiritualità”, a cura di Irene Finiguerra, incentrato sul complesso della cattedrale di Biella come fulcro della spiritualità della città e del territorio. La rassegna apre l’anno con l’esposizione, visibile a ingresso gratuito dal 29 gennaio al 20 marzo 2022, dedicata a Carlo Rapp, nato a Intra nel 1932 da famiglia di origini alsaziane e biellese d’adozione.

Carlo Rapp, l’angelo della misura

In Duomo sono state privilegiate le opere a tema sacro e fra queste in particolare lo studio per la vetrata realizzata nella chiesa del Sacro Cuore a Mariano Comense, nei pressi di Como. Il soggetto del cartone è L’angelo della misura, rappresentato con una canna d’oro in mano come simbolo del fatto che Dio ha riprogettato la città celeste, la nuova Gerusalemme, secondo la sua “misura”.

Di grande interesse, i disegni a china su supporto cartaceo di piccolo formato, che sono i bozzetti per la Via Crucis della Chiesa Nuova di Pavignano, a pochi minuti da Biella, per la quale Carlo Rapp ha realizzato molte opere in collaborazione con l’architetto Nicola Mosso.

M.C.S.
Fonte: laWhite, 24 gennaio 2022

SIA LUCE. CARLO RAPP
29 gennaio – 20 marzo 2022

Duomo di Biella
Info: 349 7252121 | 392 5166749
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