La storia di Alessandria, i suoi personaggi, i miti e le leggende che, nei secoli, hanno creato la sua identità e la sua cultura, è raccontata da immagini suggestive proiettate in videomapping sui muri dei palazzi in Piazzetta della Lega, nel centro storico, dal 28 gennaio 2022.

Il video si apre alla data del 3 maggio 1168, anno della fondazione di Alessandria, nome assunto in onore di Papa Alessandro III. L’agglomerato urbano che si formò aveva come nemico Federico Barbarossa, Imperatore del Sacro Romano Impero, dal quale la città fu salvata grazie allo stratagemma di un pastore, come racconta la leggenda.

Alcuni dipinti, sempre in videomapping, presentano Papa Pio V (1566‐1572), il Pontefice alessandrino al quale, nel 450° anniversario della morte, sarà dedicato un calendario di iniziative lungo tutto il 2022, tra cui l’inaugurazione di un nuovo museo.

Le immagini omaggiano l’architetto e pittore Giorgio Vasari e poi Napoleone Bonaparte, vittorioso nella battaglia di Marengo del 14 giugno 1800, che consacrò l’alessandrino fulcro dell’Italia napoleonica. Pochi anni dopo, il 10 marzo 1821 per la prima volta nel territorio italiano venne issato il Tricolore, nella Cittadella di Alessandria, costruita dai Savoia nel XVIII secolo.

Si giunge infine alla metà dell’Ottocento con Giuseppe Borsalino fondatore della storica azienda di cappelli che diede un impulso determinante al processo di industrializzazione, e ai giorni nostri con Umberto Eco, altro alessandrino, scomparso nel 2016, semiologo, filosofo e prolifico scrittore, autore, tra gli altri best seller, de “Il nome della Rosa” e “Il Pendolo di Foucault”.

M.C.S.
Fonte: Free Trade, 27 gennaio 2022

https://visitalessandria.it