Per i suoi trent’anni, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo vara La Collezione Impermanente #3.0 e Radio GAMeC 30. Ancora, l’allestimento di Dancing Plague a cura di Panos Giannikopoulos.

LA COLLEZIONE IMPERMANENTE
Viene presentata al pubblico l’11 marzo La Collezione Impermanente #3.0, a cura di Sara Fumagalli, Valentina Gervasoni e A. Fabrizia Previtali, che accoglie una selezione di oltre 50 opere parte del patrimonio museale, realizzate tra gli anni Novanta e oggi da autori di generazioni diverse.

La mostra è un display fluido che da un lato approfondisce i temi che hanno attraversato la storia dell’arte degli ultimi trent’anni, e dall’altro pone l’accento, con periodici riallestimenti, sulla temporaneità e sull’impermanenza intesa come apertura a nuove possibilità e prospettive.

Ruth Beraha, Iva Lulashi, Nicola Martini, Federico Tosi, artisti della scena italiana nati tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, dialogano con le opere della GAMeC in qualità di testimoni del presente, contribuendo ad arricchire il futuro della collezione con opere di nuova produzione.

Dancing Plague, Papamargariti, Soar

DANCING PLAGUE
In contemporanea, il museo presenta Dancing Plague a cura di Panos Giannikopoulos, vincitore della XI edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize, il concorso che dal 2003 sostiene i giovani curatori.

Partendo dalla suggestione della Piaga del Ballo – avvenimento storico collocabile tra il XIV e il XVII secolo, durante il quale gruppi di persone in diversi paesi europei ballarono ininterrottamente in uno stato di trance per intere settimane in una sorta di isteria collettiva – Giannikopoulos mette in dialogo la storia europea postmedievale, le problematiche del colonialismo e la recente esperienza della pandemia, attraverso i lavori di Benni Bosetto, Ufuoma Essi, Klaus Jürgen Schmidt, Lito Kattou, Petros Moris, Eva Papamargariti, Konstantinos Papanikolaou, Mathilde Rosier, Michael Scerbo ed Elisa Zuppini.

La mostra affronta temi come la teoria queer e la pulsione di morte, la danza come mezzo per creare identità e resistenza culturale per i corpi meno privilegiati, il movimento degli organi essenziali e degli arti trasformato in linguaggio, il ballo come esplorazione e invenzione delle possibilità dei nostri corpi, come mezzo per entrare in relazione con altri corpi e trasformare noi stessi e le persone intorno a noi.

Renaud Jerez, Lolita Lempicka, 2014 Video, Dono Renaud Jerez per Meru Art*Science Award

RADIO GAMeC 30
A marzo torna Radio GAMeC, nata nel 2020 durante l’emergenza sanitaria sui canali social del museo e riconosciuta dall’UNESCO come una delle migliori iniziative museali al mondo nate durante il lockdown.

Dopo 66 appuntamenti in diretta Instagram, le 5 serate di Radio GAMeC Real Live, le 16 puntate itineranti a bordo del camper di Radio GAMeC PopUp e il palinsesto di Radio GAMeC on Clubhouse, Radio GAMeC 30 è interamente dedicata all’importante anniversario dell’istituzione.

Un calendario di 30 appuntamenti, uno per ogni anno, guidato dal direttore Lorenzo Giusti e dalla curatrice indipendente Ilaria Gianni, in una narrazione scandita da eventi che, per ragioni storico-politiche, tecnico-scientifiche, sociali o ambientali, hanno rappresentato l’apertura di una nuova strada o la frattura in un percorso condiviso.  Gli episodi sono trasmessi in podcast e distribuiti sulle principali piattaforme gratuite di streaming.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, febbraio 2022
Immagine di apertura:
Cory Arcangel, Dreams, 2015,
tubo di schiuma The Broodle per piscina,
tubi di schiuma, lattina di birra Coors Light,
pantalone da ginnastica Aeropostale su misura, pantalone da ginnastica su misura,
pantalone da ginnastica GAP su misura, calza American Apparel,
Dono Cory Arcangel Foto: Joerg Lohse

GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Via San Tomaso, 53 – 24121 Bergamo
Tel. +39 035 270272
www.gamec.it  

INGRESSO GRATUITO FINO ALL’8 GIUGNO 2022