A Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello per la prima volta riuniti i più importanti capolavori di Donatello, a confronto con Brunelleschi, Masaccio, Mantegna, Giovanni Bellini, Michelangelo, Raffaello. Seguiranno Berlino e Londra.

Donatello fu uno dei più importanti e influenti protagonisti dell’arte italiana di tutti i tempi. La mostra, evento culturale di punta del 2022, celebra il “maestro dei maestri” e allarga la riflessione su questo artista rivoluzionario nei materiali, nelle tecniche e nei generi. Scultore supremo del Quattrocento, tra i secoli d’oro dell’arte italiana, Donatello diede il via alla straordinaria stagione del Rinascimento, proponendo nuove idee e soluzioni figurative che hanno segnato per sempre la storia dell’arte occidentale.

Donatello, David vittorioso, 1435-1440 circa. Firenze, Museo Nazionale del Bargello. Su concessione del Ministero della Cultura. Foto Bruno Bruchi

Attraverso le sue opere Donatello rigenera l’idea stessa di scultura, con una potenza di visione unica in cui unisce le scoperte sulla prospettiva e un concetto totalmente moderno di umanità. La dimensione psicologica dell’arte di Donatello abbraccia in tutta la loro profondità le più diverse forme delle emozioni, dalla dolcezza alla crudeltà, dalla gioia al dolore più straziante.

Nelle sue opere, che uniscono preziosità, liricità e umanità, Donatello adopera marmo, pietra, bronzo, terracotta, legno, stucco, rame sbalzato, cartapesta, paste vitree e ceramiche, spesso in creazioni polimateriche, e sempre raggiungendo straordinari effetti espressivi. Mezzo distintivo del suo modo di procedere è il cosiddetto “schiacciato” o “stiacciato”, cioè un rilievo con variazioni minime rispetto al fondo, per suggerire un’illusione di profondità prospettica attraverso numerosi e sottilissimi gradi di spessore.

Distribuita su due sedi, Palazzo Strozzi e il Museo Nazionale del Bargello, e curata da Francesco Caglioti, professore ordinario di Storia dell’Arte medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’esposizione “Donatello, il Rinascimento” presenta, dal 19 marzo al 31 luglio 2022, circa 130 opere tra sculture, dipinti e disegni con prestiti unici, alcuni dei quali mai concessi prima, provenienti da quasi sessanta tra i più importanti musei e istituzioni al mondo come la National Gallery of Art di Washington, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Victoria and Albert Museum e la National Gallery di Londra, il Musée du Louvre di Parigi, gli Staatliche Museen di Berlino, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, oltre che dalle Gallerie degli Uffizi, la Basilica di Sant’Antonio a Padova e le basiliche fiorentine di San Lorenzo, Santa Croce e Santa Maria Novella.

Donatello e bottega, Madonna col Bambino (Madonna Piot), 1440 circa; Parigi, Musée du Louvre, Département des Sculptures. Photo: Stéphane Maréchalle. Parigi, Louvre. © 2021. RMN-Grand Palais /Dist. Foto SCALA, Firenze

LA MOSTRA A BERLINO E A LONDRA
La mostra ha una dimensione internazionale. È promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dai Musei del Bargello di Firenze, in collaborazione con gli Staatliche Museen di Berlino e il Victoria and Albert Museum di Londra, che terranno le rispettive mostre dal 2 settembre 2022 all’8 gennaio 2023 presso la Gemäldegalerie di Berlino e nella primavera 2023 presso il museo londinese. Le quattro istituzioni hanno

lavorato insieme per costruire il più grande e completo progetto espositivo mai realizzato sull’artista. Le sedi di Firenze, Berlino e Londra creeranno tre mostre distinte ma complementari, che riuniranno opere mai esposte prima insieme, offrendo così ai visitatori una visione unica del genio di Donatello.

Donatello, San Giovanni Battista, 1455 circa – 1457; 1465; Siena, Cattedrale di Santa Maria Assunta, Cappella del Battista © Opera della Metropolitana. Foto Bruno Bruchi

DONATELLO IN TOSCANA
La mostra si espande in tutta la città di Firenze e nella Regione Toscana grazie anche alla collaborazione con le più importanti istituzioni culturali del territorio, tra cui spiccano l’Opera di Santa Maria del Fiore, l’Opera di Santa Croce, l’Opera Medicea Laurenziana e l’Opera della Metropolitana di Siena, che custodiscono fondamentali capolavori inamovibili dell’artista. “Donatello in Toscana” mira alla valorizzazione del patrimonio artistico regionale, da Firenze a Siena, da Prato ad Arezzo, da Pontorme a Torrita di Siena: un itinerario che, attraverso una mappa tematica fisica e digitale, conduce alla scoperta di oltre 50 opere di Donatello.

Il volume Donatello in Toscana, in uscita in maggio è edito come il catalogo da Marsilio Arte.



C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, marzo 2022
Immagine di copertina: Donatello, Madonna col Bambino (Madonna Pazzi) 1422 circa
© Staatliche Museen, Skulpturensammlung und Museum für Byzantinische Kunst.
Photo Antje Voigt

Donatello, Madonna col Bambino, 1415 circa; Londra, Victoria and
Albert Museum

DONATELLO, IL RINASCIMENTO
19 marzo – 31 luglio 2022

Palazzo Strozzi
Piazza Strozzi, 50123 Firenze
Info e prenotazioni: Tel. +39 055 26 45 155
prenotazioni@palazzostrozzi.org
www.palazzostrozzi.org

Museo Nazionale del Bargello
Via del Proconsolo, 4 – 50122 Firenze
Telefono +39 055 0649440
mn-bar@beniculturali.it
Firenze Musei
Tel. +39 055 294883
firenzemusei@operalaboratori.com
www.bargellomusei.beniculturali.it