Alle Serre Torrigiani l’installazione ambientale vivente di Matteo Baroni.

Si presenta come una cupola, l’imponente installazione realizzata all’interno del giardino all’italiana nel cuore di Firenze: un parco fruibile e un’opera artistica con un fine sociale, che si integra con l’ambiente circostante. Una sorta di gazebo realizzato con materiali di recupero, dove le piante sono le vere protagoniste. Appena costruita, infatti, l’intelaiatura ha iniziato a coprirsi di rampicanti, tra cui i grappoli dei glicini color lilla a primavera, i bianchi e profumati gelsomini all’inizio dell’estate, infine i kiwi che nei mesi caldi si caricheranno di dolci frutti.

Opera viva è una struttura vivente che evolve con il passare delle stagioni. Realizzata a partire dal 4 maggio 2022 da Matteo Baroni (classe 1977) con i tondini di ferro di scarto usati in edilizia, incastrati e intrecciati, la scultura si espande in altezza, formando una grande cupola di otto metri. Sedute e tavoli si sviluppano dalle colonne portanti, mentre dall’alto cadono due altalene e vasi, sempre sorretti dagli intrecci di ferro.

Come in un work in progress, l’artista si è basato su un’idea che dalla botanica ha poi toccato l’arte, la scultura d’ambiente, l’architettura e il design. Opera viva, la cui origine risale a più di dieci anni fa proprio in occasione di alcuni interventi artistici nel giardino Torrigiani, rientra in quel panorama contemporaneo che vede l’artista non solo come narratore ma come attore di un’azione concreta per trasformare il mondo. Essa è allo stesso tempo denuncia e ispirazione per contribuire, nel suo piccolo, a contrastare la crisi climatica e ambientale, uno dei grandi problemi del nostro tempo.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, maggio 2022
Contributi fotografici: Niccoletta Filardi

OPERA VIVA
Dal 4 maggio 2022

Serre Torrigiani
Via Gusciana 21, Firenze
https://serretorrigiani.it/
https://matteobaroni.it/

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