Il Nuovo Museo Nazionale di Monaco presenta due mostre a Villa Sauder e Villa Paloma dedicate al fotografo Helmut Newton e al decoratore teatrale e designer Christian Bérard. Al Grimaldi Forum c’è Christian Louboutin, stilista calzaturiero.

Due sono le mostre allestite in questo periodo al Nuovo Museo Nazionale di Monaco, nel Principato di Monaco. Uno dei più grandi fotografi del XX secolo, Helmut Newton si stabilì a Monaco dal 1981 fino alla sua morte nel 2004. La mostra a Villa Sauder presenta 280 fotografie di “belle persone”, dei Balletti di Monte Carlo e della famiglia principesca. Christian Bérard era un decoratore teatrale e cinematografico e costumista, stilista e designer d’interni. La mostra a Villa Paloma presenta più di 300 dipinti, disegni, fotografie e decorazioni d’interni e ripercorre una vita di incontri e collaborazioni con i grandi creatori del suo tempo. Al Grimaldi Forum, il secondo capitolo di un più vasto progetto espositivo è dedicato al lavoro e all’immaginazione di Christian Louboutin, stilista di calzature e figura chiave nel mondo della moda.


Installation view tratta dalla pagina Facebook del Museo

NEWTON. RIVIERA  
17 giugno – 13 novembre 2022 – Villa Sauber

Il titolo della mostra circoscrive la geografia della Costa Azzurra, che Helmut Newton (Berlino, 1920 – West Hollywood, 2004) fotografò dagli anni ’60 fino alla sua morte. “Newton, Riviera” è un pretesto per esplorare in modo diverso il lavoro di un grande fotografo del XX secolo, attraverso immagini ormai famose e altre raramente presentate al pubblico. La mostra, a cura di Matthias Harder e Guillaume de Sardes, è realizzata in collaborazione con Helmut Newton Foundation Berlino ed è visibile a Villa Sauber dal 7 giugno al 13 novembre 2022.

«Mi piace il sole; non ce ne sono più a Parigi» avrebbe detto Helmut Newton all’ufficiale monegasco incaricato di indagare sul suo caso. Era il 1981, Newton aveva sessantuno anni e si era imposto, attraverso serie audaci, come uno dei più grandi fotografi di moda della sua generazione. La sua residenza a Monaco non era un ritiro, anzi questo periodo, che va dal 1981 al 2004, quando morì in un incidente stradale, fu uno dei più prolifici e, senza dubbio, il più libero nella sua carriera.

Il Principato di Monaco offriva a Newton un’ambientazione originale per le sue fotografie realizzate per le maison d’alta moda. Realizzò molti ritratti di beautiful people, sia residenti, sia di passaggio, immortalò le stelle del Ballet de Monte-Carlo e la famiglia principesca. A Monaco, Newton si dilettò con il paesaggio, un genere fotografico al quale fino ad allora non si era mai avvicinato, e sviluppò una delle sue serie più personali, “Yellow press”: immagini strane e misteriosamente glamour ispirate alle scene del crimine.

Le oltre 280 fotografie esposte lasciano intuire un Newton solare, dallo sguardo al tempo stesso ironico e affascinato da uno stile di vita elegante e easy, un mondo di apparenze e di pretese, di cui fu attore e testimone privilegiato.
Catalogo co-pubblicato dal NMNM. Video presentazione mostra: https://www.facebook.com/MonacoInfo/videos/3110032892597492  


Christian Bérard, Triptyque pour la boutique de Jean-Michel Frank, non daté Au centre du triptyque : vase en plâtre de Giacometti et lampe de Frank Collection Jacques Grange

CHRISTIAN BÉRARD.
EXCENTRIQUE BÉBÉ 
9 luglio – 16 ottobre 2022 – Villa Paloma

La mostra è la continuazione di un programma espositivo dedicato all’estetica rivoluzionaria sviluppata da Serge Diaghilev a Monte-Carlo, fondatore dei Balletti Russi. Célia Bernasconi, curatrice capo del NMNM, prolunga il dialogo avviato nel 2014 per riscoprire, attraverso questa nuova mostra, la straordinaria modernità di Christian Bérard, che i suoi amici avevano affettuosamente soprannominato Bébé. Adottando uno sguardo decentrato, la mostra si basa sulla nozione di “modernismo eccentrico”, come lo definisce lo studioso americano Tirza T. Latimer, e propone una rassegna inclusiva per rivalutare gli artisti ingiustamente relegati ai margini della storia “ufficiale” dell’arte.

Di natura eccentrica, Christiqan Bérard (Parigi, 1902 – 1949) lavorò liberamente in molti campi artistici tra il 1925 e il 1949. Arredatore di teatro e cinema e costumista, stilista di moda, interior designer, fu a lungo criticato per essersi disperso nelle arti cosiddette “minori”, a scapito della pittura. I suoi ritratti, messi in relazione con le scenografie disegnate per il palcoscenico e il cinema, ma anche con i suoi prestigiosi decori d’interni, esprimono un’esuberante teatralizzazione dell’intimo.

Christian Bérard et son chien Cola, devant le Casino de Monte-Carlo, 1939 Photographie argentique Collection SBM, Monte-Carlo © Monte-Carlo Société des Bains de Mer

La sua eccentricità si dimostrò anche nella scelta di stare lontano da Parigi, con i suoi amici e mecenati che risiedevano sulle rive del Mediterraneo, dove realizzò alcune tra le sue opere più emblematiche, spesso ispirandosi ai pittori Italiani del Quattrocento.

Tra scorci interni e paesaggi mediterranei, il percorso espositivo rievoca i tanti soggiorni di Bérard nel sud: da Monte-Carlo, dove nel 1932 firmò il suo primo progetto per i Balletti Russi, a Tamaris dove in estate aprì il suo studio, nella tenuta di Lily Pastré a Marsiglia, passando per la Villa di Carlo e Marie-Laure de Noailles a Hyères. Più di trecento dipinti, disegni, fotografie e decorazioni d’interni ripercorrono una vita di incontri e collaborazioni con i grandi creatori del suo tempo, tra cui Jean Cocteau, Louis Jouvet, Christian Dior e Gabrielle Chanel.

L’allestimento è firmato dal decoratore Jacques Grange, fine conoscitore di Christian Bérard, animato da una vera passione trasmessagli da Yves Saint Laurent, e che orchestra una messa in scena che va contro i codici classici della museografia. Giocando maliziosamente con i codici estetici di una casa borghese che Bérard avrebbe potuto abitare nel Principato, la mostra allestita a Villa Paloma dal 9 luglio al 16 ottobre 2022 restituisce la ricchezza e la complessità di un’avventura collettiva, ripercorrendo un intero tratto della vita artistica degli anni ’30 e ’40.
Catalogo co-pubblicato da NMNM e Flammarion.


CHRISTIAN LOUBOUTIN: LA MOSTRA[NIST] CAPITOLO II
9 luglio – 28 agosto 2022 – Grimaldi Forum

Il secondo capitolo del progetto espositivo è dedicato al lavoro e all’immaginazione di Christian Louboutin, stilista calzaturiero e figura chiave nel mondo della moda, che ha tratto molte ispirazioni nel Principato, con sguardo scaltro e gioioso. La mostra reinventata dal curatore Olivier Gabet, Direttore del Museo delle Arti Decorative, si offre al pubblico in una scenografia spettacolare che si estende su 2000 mq. al Grimaldi Forum, dal 9 luglio al 28 agosto 2022.

Christian Louboutin (Parigi, 7 gennaio 1964) ha stretto un rapporto speciale con Monaco dagli anni ’90, ispirato dalla straordinaria abbondanza di vita monegasca, dalla storia unica del Principato con gli artisti e il mondo dello spettacolo, nonché dalla ricchezza delle collezioni del Museo Oceanografico di Monaco e del Nuovo Museo Nazionale di Monaco.

Il percorso è concepito come un’odissea gioiosa attraverso tre decenni di creatività traboccante, intrisa di curiosità per lo stile e per tutte le arti. Al centro della mostra, la sala del “Museo Immaginario” fa dialogare oltre 300 mq di oggetti del pantheon personale di Christian Louboutin con il patrimonio e le opere artistiche in prestito da collezioni pubbliche e private, comprese le collezioni dei musei monegaschi.

Attraverso il lavoro dello stilista, si esplorano ambiti come l’amore per la danza e l’eredità dei Ballets Russes, l’influenza Pop di Warhol, il genio fotografico di Helmut Newton e il suo fascino per l’universo oceanografico. Diversi prestiti testimoniano la passione di Christian Louboutin per lo spettacolo, in particolare attraverso due opere straordinarie in comodato d’uso al Nuovo Museo Nazionale di Monaco: il copricapo indossato da Joséphine Baker nel 1974 e disegnato da André Levasseur, e il modello del set per il balletto “Jack in the box” di Serge Diaghilev, realizzato nel 1926 dal pittore André Derain.

Se le scarpe sono al centro dell’attenzione, con una selezione di pezzi eccezionali tra cui alcuni modelli unici, la mostra presenta anche collaborazioni esclusive di Christian Louboutin con artisti e fashion designer. Si va da un’installazione su misura dell’artista visivo britannico Allen Jones, progettata in 3D per il Grimaldi Forum e che offre ai visitatori uno spazio immersivo di oltre 170 mq., al video dell’artista neozelandese Lisa Reihana, concepito come una passeggiata nei sogni dove combinare opere della collezione personale di Christian Louboutin e luoghi a lui cari, fino a un pezzo eccezionale della designer Victoire de Castellane – Direttore artistico di Dior Joaillerie.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 21 giugno 2022

Nouveau Musée National de Monaco
Viale Hector Otto 8 – 98000 Principato di Monaco
Telefono +377 98 98 19 62

Villa Sauber, 17 Princess Grace Avenue – 98000 Principato di Monaco
Telefono +377 98 98 91 26

Villa Paloma, 56, boulevard du Jardin Exotique – 98000 Principato di Monaco
Telefono +377 98 98 48 60

Grimaldi Forum, 10 avenue Princess Grace – 98000 Monaco
Tel  +377 99 99 20 00

www.nmnm.mc  

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