Il pluripremiato regista svizzero apre la stagione del Teatro Nazionale al Teatro Gustavo Modena: spettacolo teatrale, proiezione di un film e dialogo con il pubblico.

È stato definito l’artista “più influente” (Die Zeit), “più controverso” (La Repubblica), “più scandaloso” (New York Times) e “più ambizioso” (The Guardian) del nostro tempo. Indiscusso protagonista della scena internazionale, Milo Rau arriva per la prima volta a Genova in occasione dell’apertura della stagione del Teatro Nazionale di Genova (vedi qui).

[Grief & Beauty]

Al Teatro Gustavo Modena va in scena dal 12 al 14 ottobre 2022 il suo spettacolo Grief & Beauty, di cui il teatro guidato da Davide Livermore è coproduttore italiano. Alla Sala Mercato mercoledì 12 ottobre alle ore 17.30 viene proiettato il suo film The New Gospel e a seguire il pluripremiato regista svizzero dialoga con il pubblico in un incontro condotto dalla giornalista Laura Santini (film e incontro a ingresso gratuito, necessaria la prenotazione).

Autore di oltre cinquanta opere tra spettacoli, film e libri, attuale direttore artistico del NTGent, Milo Rau affronta a teatro come al cinema i nodi irrisolti del contemporaneo – dalla politica alla religione, dall’ambiente alle macrostrutture economiche che determinano il vivere civile.

Con Grief & Beauty, secondo capitolo della Trilogia della vita privata, Rau dà vita a un’altra produzione controversa, radicale e allo stesso tempo poetica e tenera, capace di tendersi al limite di ciò che può essere rappresentato sulla scena e di trascendere il reale per raccontare l’universale fragilità dell’umano. Temi centrali dello spettacolo sono il lutto, l’addio, ma anche l’ascolto, la memoria e la solidarietà dinanzi ai momenti finali di un’esistenza.

[The new gospel]

Anche The New Gospel riflette profondamente l’approccio artistico di Milo Rau. A cavallo tra documentario e fiction, presentato alla Mostra del Cinema nel 2020 e girato a Matera – località che aveva già fatto da sfondo ai due celebri film su Gesù diretti da Pierpaolo Pasolini e Mel Gibson – il film si presenta come una versione del Vangelo aggiornata al ventunesimo secolo e dal cuore fortemente politico. Cosa predicherebbe Gesù oggi? Chi sarebbero i suoi discepoli? E come reagirebbe la nostra società davanti al ritorno e alle provocazioni di uno dei più influenti profeti e rivoluzionari sociali della storia? Affidando il ruolo di Gesù a Yvan Sagnet, sindacalista camerunense che per primo ha denunciato le pratiche criminali del caporalato in Italia, Milo Rau porta sullo schermo la Rivolta della Dignità, una marcia di braccianti immigrati che lottano contro le vergognose condizioni di lavoro nei campi del sud-Italia.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 6 ottobre 2022
Immagine di copertina: Grief and beauty, Michiel Devijver

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