Al Museo Revoltella oltre 80 opere tra dipinti celebri e opere meno note, provenienti dalle più prestigiose collezioni private italiane ed europee. Nel Palazzo anche una mostra di sculture.

Con il termine “Macchiaioli” si definisce il gruppo di artisti italiani più importante dell’Ottocento. Spiriti indipendenti e ribelli che abbandonarono le scene storiche e mitologiche del Neoclassicismo e del Romanticismo per aprirsi a una pittura realista e immediata, dipingendo “a macchie” dense e colorate la vita quotidiana, con brevi pennellate che rendevano con immediatezza e molto più veritieri i soggetti, nel tentativo di riprodurre la realtà così come appare a colpo d’occhio.

[Silvestro Lega, Il primo dolore, 1863 ca. Palazzo Doria Spinola, Genova]

Attivi dagli anni ’50 e ’60, i Macchiaioli – i cui capostipiti erano Telemaco Signorini, Giovanni Fattori e Silvestro Lega – si ritrovavano al Caffè Michelangelo di Firenze per discutere e confrontarsi sulla pittura “moderna”. Mostrarono in pubblico le loro opere per la prima volta all’Esposizione Nazionale del 1861, ricevendo critiche sprezzanti. Infatti “macchiaioli” è il termine dispregiativo con cui venero definiti nel 1862 dal giornale conservatore e cattolico “Nuova Europa”.

Come tutti gli artisti che segnarono un cambiamento, non vennero compresi subito, ma nella seconda metà del Novecento furono rivalutatati e oggi sono considerati i precursori dell’Impressionismo, nato oltre quindici anni dopo, occupando un posto sempre più importante nella storia dell’arte europea.

I principali protagonisti del movimento furono, oltre i citati Signorini, Fattori e Lega, anche Giuseppe Abbati, Cristiano Banti, Odoardo Borrani, Vincenzo Cabianca, Vito d’Ancona, Giovanni Boldini nonché la generazione degli artisti immediatamente successiva che, insieme ai padri fondatori del movimento, dette vita alla corrente del Naturalismo toscano.

[Telemaco Signorini, Una via di Ravenna, 1876. Museoarchives Giovanni Boldini Macchiaioli, Pistoia]

LA MOSTRA
Attraverso un corpus di oltre 80 opere altamente significative del movimento, rappresentando gli anni della macchia e quelli successivi del Naturalismo, la mostra “I Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna”, che si svolge nella splendida cornice del Museo Revoltella di Trieste dal 19 novembre 2022 al 10 aprile 2023, racconta l’intera esperienza artistica dei Macchiaioli, a partire dal 1855 fino agli albori del nuovo secolo.

Prodotta da Arthemisia e curata da Tiziano Panconi, in collaborazione con il Museoarchives Giovanni Boldini Macchiaioli di Pistoia, la mostra è un’importante occasione per riscoprire i capolavori dell’arte dell’Ottocento italiano, fra dipinti celebri e opere meno note, provenienti dalle più prestigiose collezioni private italiane ed europee.

[Giovanni Fattori, Bivacco, 1873-74. Museo Revoltella-Galleria d’Arte Moderna, Trieste]

Dipinti dai contenuti innovativi per l’epoca che vertono sulla potenza espressiva della luce e che rappresentano la punta di diamante di ricchissime raccolte di grandi mecenati di quel tempo, personaggi di straordinario interesse, accomunati dalla passione per la pittura, imprenditori e uomini d’affari innamorati della bellezza, senza i quali oggi non potremmo riscoprire questi capolavori.

Al Museo Revoltella, si possono ammirare, fra le tante, opere quali Bambino a Riomaggiore (1894-95) e Solferino (1859) di Telemaco Signorini; Mamma con bambino (1866-67) di Silvestro Lega; Fanteria italiana e Tramonto in Maremma (1900-05) di Giovanni Fattori e Bambino al sole (1869) di Giuseppe De Nittis; accanto a Signore al pianoforte (1869) di Giovanni Boldini.

IL MUSEO REVOLTELLA E L’ESPOSIZIONE DI SCULTURE
In occasione della mostra, si può visitare con un unico biglietto d’ingresso il bellissimo Museo Revoltella, Galleria d’arte moderna di Trieste che quest’anno festeggia i 150 anni dalla sua apertura (#150Revoltella) con la grande esposizione “La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella. Da Canova al XXI Secolo”, un ricco e multiforme percorso che valorizza la straordinaria collezione scultorea custodita dal Museo, che conta oltre 200 pezzi. In mostra circa sessanta opere in marmo, pietra, bronzo, terracotta, cera, ceramica, legno e tessuto, che documentano gli sviluppi artistici del territorio italiano ed europeo dal Primo Ottocento al XXI secolo, alcune delle quali inedite.

Fondato nel 1872 per volontà del Barone Pasquale Revoltella, personaggio fra i più rappresentativi della Trieste imperiale, che nel suo testamento dispose di lasciare alla città il suo palazzo e la sua vasta collezione d’arte, il Museo Revoltella è la più antica Galleria pubblica in Italia specificamente dedicata all’arte moderna e che attualmente vanta una prestigiosa collezione di importanti esponenti dell’arte moderna e contemporanea con opere di grandi artisti come Fattori, De Nittis, Sironi, Carrà, De Chirico, Fontana, Hayez.

M.C.S.
Ufficio Stampa, 18 novembre 2022
Immagine di copertina:
Vincenzo Cabianca, Acquaiole della Spezia, 1864. Collezione privata
Courtesy Butterfly Institute Fine Art, Galleria d’arte, Lugano

I MACCHIAIOLI
L’AVVENTURA DELL’ARTE MODERNA
19 novembre 2022 – 10 aprile 2023

Museo Revoltella
Via Armando Diaz, 27 – 34123 – Trieste
Info: +39 040 982781
www.arthemisia.it
www.triestecultura.it
www.discover-trieste.it

#MacchiaioliTrieste

[Telemaco Signorini, L’Ardenza (Albereta ad Antignano), 1859- 1861. Collezione privata]
[Installation view]

Lascia un commento