Il baritono interpreta la raccolta di lieder di Schubert ‘Schwanengesan’ accompagnato al pianoforte da Daniel Heide. 

Dopo aver ricevuto grandi elogi con il CD Die Shone Mullerin, il suo album di debutto su Deutsche Grammophon che ha ottenuto il Sunday Times Album of the Week e l‘Editor’s Choice Gramophone Magazine, il baritono Andrè Schuen continua il suo viaggio schubertiano.

Schwanengesang, l’enigmatica raccolta di lieder di Schubert, è il soggetto della seconda uscita del baritono Andrè Schuen e del suo accompagnatore al pianoforte di lunga data Daniel Heide per Deutsche Grammophon.

Il baritono Andrè Schuen definisce Schwanengesang «il mio più grande amore tra i lieder di Schubert. Soprattutto le ambientazioni di Heine; mi commuovono immensamente!».

La sua ammirazione per il ciclo risale a prima che diventasse un cantante professionista: «È una delle prime composizioni liederistiche che ho conosciuto. Ricordo una registrazione con Dietrich Fischer-Dieskau che ascoltavo in continuazione».

Schwanengesang raccoglie lieder su testi di Ludwig Rellstab, Henirich Heine e Johann Gabriel Seidl, messi insieme dopo la prematura scomparsa di Schubert.

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