Sono molte e di vario genere, rivolte a ogni tipo di pubblico, le proposte espositive in corso nei principali Musei della città di Trento.

L’ampia scelta offerta dai Musei trentini si affianca alla mostra allestita al Mart di Rovereto “Giotto e il novecento”, la quale approfondisce l’influenza della vicenda giottesca sulla cultura figurativa del Novecento, allestita fino al 19 marzo 2023 (vedi notizia DeArtes qui).  
www.mart.trento.it

DENTRO IL COLORE – ATTRAVERSO LA MATERIA E LA LUCE
MUSE – Palazzo delle Albere, Trento, 26 novembre 2022 – 4 giugno 2023
Sette vulcani – bianco, rosso, giallo, verde, blu, viola e nero – e oltre 100 reperti provenienti dalle collezioni naturalistiche del MUSE scandiscono il percorso di un’esperienza dedicata alle diverse cromie. L’esposizione si focalizza sul tema della percezione fisica e mentale del colore, raccontato come somma di materia e luce e dei suoi effetti sulle singole personalità. Il progetto è frutto del pensiero e del dialogo tra il presidente del MUSE Stefano Zecchi e l’architetto Michele De Lucchi, curato da Beatrice Mosca e AMDL Circle.

Oltre 100 i reperti in mostra, appartenenti alle collezioni del MUSE, che rappresentano, ciascuno nelle diverse variazioni cromatiche, la manifestazione della vita e della natura in ambito zoologico, botanico, mineralogico, petrografico e paleontologico. Tra queste meraviglie, un antico campione di croco, i cui petali di colore violetto annunciano la primavera; il Tarabuso, l’airone dal mimetico piumaggio screziato nei toni di giallo; il  ‘cuore di Vignola’, un eccezionale campione di fluorite che irradia colori dal verde al violaceo in base al tipo di luce che lo illumina; le foglie fossili colorate di arancione da idrossidi di ferro appartenenti a Glossopteris, genere estinto di piante risalenti ad oltre 250 milioni di anni fa, che confermano la teoria della deriva dei continenti; la candida  Pedrazzite, pietra ornamentale nata dall’incontro tra i  vulcani triassici e le scogliere che oggi formano le Dolomiti.

Le camere vulcaniche ospitano installazioni sonore e visive monocromatiche che favoriscono una personale esperienza immersiva, come un bagno nel colore con il corpo e con la mente, dove la luce del vulcano è definita da una precisa lunghezza d’onda a cui corrisponde un suono della stessa frequenza.
www.muse.it

NELLA MENTE DEL LUPO
MUSE – Museo delle Scienze, Trento, 4 novembre 2022 – 19 febbraio 2023 (prorogata fino al 28 maggio)

Si tratta di una mostra immersiva composta da suggestioni visuali e sonore che permette di entrare nella mente di un lupo e vivere la sua giornata di incontri e scontri sulle Alpi, nuove scoperte e prove. Grazie alla tecnologia immersiva e a un approccio sensoriale ed empatico chi visita l’esposizione viene quindi trasportato in un posto “speciale”, che ha le forme di luoghi naturali familiari all’uomo, vissuti però con le difficoltà, emozioni e necessità di un animale selvatico, invitando per la prima volta l’uomo a scambiarsi i ruoli con il lupo. La mostra è realizzata all’interno del Progetto LIFE WolfAlps EU di cui il MUSE è partner e coordinatore della comunicazione e si muove nel segno della complessa e nuova coesistenza fra persone e lupi sulle Alpi.
www.muse.it

[Anonimo, Paesaggio Giapponese 1864-1865]

INCONTRI IN GIAPPONE
LE FOTOGRAFIE DI FELICE BEATO E LE RACCOLTE DI GIUSEPPE GRAZIOLI
Castello Buonconsiglio, Trento, 3 dicembre 2022 – 1 maggio 2023

Per molto tempo il Giappone è rimasto pressoché sconosciuto agli europei. Unico luogo di scambi commerciali e culturali con l’Europa, da quando il Paese si era chiuso nel 1641, era l’isola artificiale di Dejima a Nagasaki, dove aveva sede la Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Fu solo nel 1859, a seguito della pressione delle forze occidentali, che si aprì nuovamente al commercio con l’estero, e i suoi porti iniziarono ad accogliere mercanti e viaggiatori di tutto il mondo. Il fascino di questa realtà del lontano Oriente e della sua cultura toccò profondamente il mondo occidentale, suscitando passioni che sfociarono ben presto nel cosiddetto “giapponismo”.

La mostra, curata da Pietro Amadini e dal direttore del museo, Laura Dal Prà, racconta il Giappone di quel tempo attraverso fotografie e oggetti d’arte collezionati da Giuseppe Grazioli, il religioso ed agronomo trentino che dal 1864 al 1868 si recò a Yokohama alla ricerca di uova del baco da seta sane, divenute introvabili per la diffusione della pebrina, la malattia che aveva compromesso la produzione sericola di tutta Europa. Ogni anno, al ritorno dai suoi viaggi, Grazioli donò le opere da lui acquistate nella città nipponica al Museo Civico di Trento, le cui raccolte furono poi concesse in deposito dal Comune al Museo Nazionale, inaugurato nel 1924 nel Castello del Buonconsiglio.

Incontri in Giappone è dunque l’occasione per narrare la straordinaria avventura di Grazioli attraverso una inedita selezione di importanti manufatti della sua collezione dalle mappe, ai dipinti, stampe, lacche, bronzi, armi e oggetti della quotidianità, scandita con preziose fotografie di noti professionisti del periodo, raccolte in occasione delle tappe dei lunghi viaggi intrapresi, delle soste prolungate a Yokohama assieme ad altri semai, degli incontri con diplomatici occidentali e con residenti giapponesi.
www.buonconsiglio.it

[Alice Russolo, Museo Diocesano Tridentino]

REALTÀ E TRADIZIONE. L’ARTE DI VITTORIO MELCHIORI (1891-1951)
Museo Diocesano Tridentino, Trento, 7 ottobre 2022 – 24 gennaio 2023

È la prima retrospettiva mai dedicata al pittore trentino. Curata da Domizio Cattoi, conservatore del Museo, porta all’attenzione del grande pubblico la produzione artistica e la vicenda umana di un pittore di grande talento, lodato dai contemporanei per la notevole maestria tecnica, ma in seguito trascurato dalla critica e ingiustamente dimenticato. In mostra i visitatori potranno ammirare sessantacinque opere di Vittorio Melchiori tra dipinti, disegni, bozzetti, cartoni. Quattro le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: ritratti, temi sacri e letterari, paesaggi, nature morte e studi preparatori per opere monumentali. Un video mostrerà le opere del Melchiori conservate nelle chiese del Trentino-Alto Adige, in particolare vetrate, affreschi e pale d’altare.
www.museodiocesanotridentino.it

SCALARE IL TEMPO: 70 ANNI DI TRENTO FILM FESTIVAL
Gallerie di Piedicastello, Trento, 22 aprile 2022 – 29 gennaio 2023

La mostra racconta il primo e più antico festival internazionale di cinema dedicato ai temi della montagna, dell’avventura e dell’esplorazione. Il percorso espositivo è diviso in tre mondi tra loro comunicanti: la Montagna, il Festival e il Cinema. Di grande suggestione la sezione sugli oggetti, dove le “Cineprese si raccontano”, lo spazio sonoro con le “Voci del Festival” e la “Sala cinema”, con alcuni spezzoni di pellicole che hanno fatto la storia della cinematografia di montagna.
www.museostorico.it

[Punta Linke, Archivio Ufficio beni archeologici PAT]

LA MEMORIA NEL GHIACCIO. ARCHEOLOGIA DELLA GRANDE GUERRA A PUNTA LINKE
Al Sass – Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Trento, 4 novembre 2022 – 7 maggio 2023

È dedicata a uno dei luoghi della memoria più alti d’Europa la mostra allestita nella suggestiva ambientazione della Tridentum romana, allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento, in piazza Cesare Battisti. Realizzata dall’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Museo “Pejo 1914-1918. La guerra sulla porta”, curata da Franco Nicolis, la mostra ripercorre le fasi delle ricerche effettuate da una équipe multidisciplinare composta da archeologi, geologi, guide alpine, restauratori e personale volontario a Punta Linke, a 3629 metri, nel gruppo dell’Ortles-Cevedale, sul fronte della Prima guerra mondiale. Qui il ritiro dei ghiacciai, a seguito dei cambiamenti climatici degli ultimi anni, ha fatto riaffiorare, dopo cento anni, la stazione di una teleferica scavata nella roccia dagli austro-ungarici per collegare Cogolo di Pejo con Punta Linke, Cima Vioz e gli appostamenti del “Coston delle barache brusade” nel cuore del ghiacciaio dei Forni per assicurare i rifornimenti ad uno dei punti più elevati del fronte.

Accanto alle fotografie è esposta una selezione di reperti rinvenuti durante le indagini nel sito, tra i quali alcuni soprascarponi in paglia di segale che venivano utilizzati dai soldati durante i turni di guardia per affrontare le rigidissime temperature, guanti, manopole, ramponi e occhiali per proteggersi dal riverbero della neve e del ghiaccio. Altri oggetti raccontano la quotidianità in condizioni estreme all’interno della postazione, come gli utensili dell’officina per il funzionamento e la manutenzione del motore. In mostra anche alcune suppellettili e oggetti attinenti alla sfera personale dei militari tra i quali una cartolina postale e una pipa in ceramica.
www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia

PAESI PERDUTI
APPUNTI PER UN VIAGGIO NELL’ITALIA DIMENTICATA
Galleria Civica, Trento, 20 novembre 2022 – 26 febbraio 2023

Vedi notizia DeArtes qui

LINUS. TUTTI I 690 NUMERI DAL 1965 AL 2022
Palazzo delle Albere, Trento, 20 novembre 2022 – 8 gennaio 2023 (prorogata fino al 5 febbraio)

Vedi notizia DeArtes qui

C.S. M.B. e M.
Ufficio Stampa 28 dicembre 2022
Immagini messe a disposizione da Trentino Marketing
Immagine di copertina: Muse, foto Carlo Baroni

www.visittrentino.info

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