Alla Basilica di San Celso le opere degli artisti selezionati durante il premio internazionale di arte virtuale Art Rights Prize.

La mostra presenta le opere di Federica Belli, Federica Cogo, Salma Eltoukhy, Alex Frost, Christine Kettaneh, Marjan Moghaddam e Paolo Treni che interagiscono con gli ambienti di un ex luogo sacro.

[Marjan Moghaddam, Still from GAIA of the Metaverse]

All’interno della cornice suggestiva della Basilica di San Celso a Milano è allestita, dal 12 gennaio al 3 febbraio 2023, la mostra Epta – Sette che indaga le forme dell’arte in dialogo con la contemporaneità del digitale, attraverso sette artisti selezionati da Isorropia Homegallery in occasione del primo premio d’arte virtuale internazionale Art Rights Prize.

Isorropia Homegallery presenta un’esposizione che indaga le forme dell’arte in relazione alla contemporaneità sempre più phygital, tra reale e digitale. Le opere selezionate tra pittura, fotografia, videoarte e NFT, seppur differenti per medium artistico, sono accomunate dall’essenza stessa degli elementi che determinano la nascita di un’opera d’arte.

Il termine epta – da cui prende il titolo la mostra – dal greco sette, non solo rappresenta il numero degli artisti selezionati, ma è diretto riferimento agli elementi stessi dell’arte, anche quella digitale. I sette elementi dell’arte sono Linea, Forma, Dimensione, Spazio, Consistenza, Valore e Colore. Ogni artista, a suo modo, ne fa uso.

[Federica Belli, The Scar, 2020]

APPROFONDIMENTO: LE OPERE IN MOSTRA
Le opere di Federica Belli presentano una presenza femminile integrata nella natura, in costante tensione tra le proprie ombre e la propria brillante sensibilità. L’intensa cromia, in accordo con l’indagine sullo spazio privato e i suoi dettagli, rendono misteriose le opere di Federica Cogo, che conduce in spazi interiori, quasi metafisici, dove gli angoli diventano testimoni dell’incontro tra visibile e invisibile.

Conducono nella dimensione più intima ed emozionale le “poesie visive” di Salma Eltoukhy, che nel suo diario visivo esplora l’universo del linguaggio scritto, un mondo dove le lettere assumono carattere d’identità dell’essere umano. Nella serie di video opere ipnotiche di Alex Frost, il grottesco del consumismo contemporaneo si lega a forme e colori ammiccanti nei prodotti di uso comune, appositamente studiati per attrarre l’occhio umano. Alla base delle opere di Christine Kettaneh linee, forme, dimensioni e spazio – verticale e orizzontale – vengono sincopati all’estremo, risultato di un’indagine sull’evoluzione del movimento del corpo umano alla luce dell’elettromagnetismo.

I corpi sinuosi di Marjan Moghaddam, pioniera della Net Art e degli NFT, prendono forma grazie al digitale, ridefinendo il concetto stesso di forma e democratizzando gli spazi espositivi che vengono hackerati dalle sue “Lady” animate in 3D. Infine i diversi aspetti materici della Luce, Naturale o Artificiale, sono il tramite grazie al quale nelle opere bidimensionali di Paolo Treni si arriva alla pura forma tridimensionale contestualizzata nello spazio, dove tutti gli elementi dell’arte, coesistono in stretta simbiosi fra luce colore e forma.

M.C.S.
Ufficio Stampa, 10 gennaio 2023Immagini messe a disposizione da Laura Cometa

Immagine di copertina: Paolo Treni, Nubes Turbinis, laser, smalti e vernici su plexiglas, 2017

EPTA – SETTE
12 gennaio – 3 febbraio 2023

Basilica di San Celso
Corso Italia 37, Milano
Info mostra: info@isorropiahomegallery.org
www.isorropiahomegallery.org

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