Al Museo Egizio, religiosità e devozione nel Nuovo Regno. In mostra pezzi unici: i sedili votivi per sedersi dinanzi al dio tra libagioni e birra.

Focus sulle piccole cappelle votive di Deir el-Medina per il primo appuntamento del 2023 de “Nel laboratorio dello studioso”, il ciclo di mostre che accompagna i visitatori dietro le quinte del Museo Egizio, alla scoperta dell’attività scientifica condotta da curatori ed egittologi del Dipartimento Collezione e Ricerca del museo. La nuova mostra, dal titolo “Sedersi allegramente davanti al dio: le cappelle votive di Deir el-Medina”, indaga la religiosità e la devozione personale nel Nuovo Regno (1539-1076 a.C.), debutta il 13 gennaio e si conclude il 19 marzo 2023.

Al centro dell’esposizione alcuni reperti unici, conservati al Museo Egizio: si tratta di sedili votivi con iscrizioni, datati tra il 1292-1070 a.C., giunti a Torino, in seguito agli scavi archeologici realizzati tra il 1905 e il 1909 e coordinati da Ernesto Schiaparelli, direttore del Museo a inizio Novecento. La particolarità dei sedili votivi conservati a Torino, la cui presenza è stata documentata in Egitto solo nelle cappelle di Deir el-Medina e di Marna, sono proprio le iscrizioni che hanno permesso agli studiosi di risalire ai riti praticati nelle cappelle votive, presumibilmente da famiglie o piccole corporazioni, visto che le cappelle avevano una capienza massima venti persone. Reperti analoghi sono conservati anche al Louvre di Parigi, ma questi ultimi sono privi di iscrizioni.

Secondo quanto ricostruito, i devoti utilizzavano i sedili posti davanti alle divinità, per trascorrere una giornata di festa, con libagioni e birra. Sul sedile votivo non di rado era iscritto il nome del proprietario, che si garantiva un posto di riguardo in un luogo sacro in vita, e poteva continuare a essere simbolicamente associato ai rituali dopo la morte. A completare l’esposizione anche alcune stele e ostraka, che raffigurano sacrifici e riti religiosi.

La mostra è stata curata da Cédric Gobeil, curatore del Museo ed egittologo specializzato in archeologia della vita quotidiana e cultura materiale del Nuovo Regno. Dopo aver conseguito il dottorato in Francia (presso l’Université Paris IV-Sorbonne), Gobeil ha lavorato in Egitto per l’Institut français d’archéologie orientale du Caire e nel Regno Unito per l’Egypt Exploration Society.

Sono previste due visite guidate della durata di un’ora con il curatore della mostra: la prima è martedì 7 febbraio alle ore 16.30 e la seconda giovedì 9 marzo ore 16.30. Entrambe saranno condotte in inglese (massimo 25 persone, prenotazione online; costo 7 euro a persona, escluso il biglietto d’ingresso).

C.S.
Ufficio Stampa, 11 gennaio 2023
Nelle immagini, messe a disposizione dal Museo Egizio, il curatore Cédric Gobeil

SEDERSI ALLEGRAMENTE DAVANTI AL DIO: LE CAPPELLE VOTIVE DI DEIR EL-MEDINA
13 gennaio – 19 marzo 2023

Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino 
Via Accademia delle Scienze 6, 10123 Torino 
www.museoegizio.it

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