La Galleria de’ Bonis presenta 15 opere del pittore, indagando il suo rapporto con la natura e soffermandosi in particolare sui dipinti che raffigurano cani.   

A differenza di altri pittori, Ligabue non sembra osservare la natura per riportarla in modo descrittivo, ma sembra dichiarare pittoricamente la propria appartenenza ad essa, raccontandola dall’interno. Le opere esposte sono scene di genere che narrano il lavoro nei campi, animate da contadini, solidi e massicci, come i cavalli da tiro che hanno al fianco, stanchi ma sereni, al rientro da una giornata spesa a lavorare la terra.

[Antonio Ligabue, Semina con cavalli 1953]

Al culmine di un lungo e selettivo lavoro di ricerca, la Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia presenta la sua prima mostra monografica dedicata ad Antonio Ligabue (Zurigo, 18 dicembre 1899 – Gualtieri, 27 maggio 1965). Quindici opere a olio per una nuova proposta espositiva che, dal 18 marzo al 12 aprile 2023 a ingresso gratuito, celebra il grande artista e la sua terra, indagando il suo viscerale legame con la natura.

La scelta delle opere in mostra spazia tra la terra natia del grande pittore, la Svizzera, riconoscibile in paesini caratteristici e in castelli che sembrano uscire da una fiaba, e la terra che lo ha accolto, la pianura padana, con i suoi campi e la sua tipica vegetazione. La meraviglia non si ferma qui: lo sguardo libero e indagatore di Ligabue continua a volare oltre e si posa, ad esempio, sulla semplicità di una lumachina alla quale dedica una piccola tela, ma anche sull’esotismo di una tigre feroce e di uno sciacallo, per finire attratto dal suo stesso viso, raffigurato in un sintetico ma geniale autoritratto.

[Antonio Ligabue, Sciacallo con paesaggio 1956]

Un nucleo della mostra è dedicato a dipinti che rappresentano cani, una raccolta unica nel suo genere. Questa sezione comprende opere del primo secondo e terzo periodo, abbracciando l’intera produzione dell’artista. Dai dipinti si affacciano vivaci cani da caccia, un cagnolino sperduto nei campi, un altro accanto ad un cavallo da corsa e infine un piccolo cane nero, stanco, che rientra dal lavoro insieme al suo padrone.

Ogni quadro è un racconto perfetto, una scenografia magistralmente eseguita, in cui tutti i dettagli, anche i più minuti, come la piccola cicogna adagiata su un comignolo, recitano una parte sublime. Ligabue si incanta di fronte a insetti, fili d’erba e animali, ma anche dinnanzi ad un viso umano, con lo stesso stupore ammirato di chi è immerso completamente nella natura e non ha ricevuto un’educazione tradizionale. La mostra è accompagnata da un catalogo con introduzione di Sergio Negri.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 13 febbraio 2023
Immagini messe a disposizione da CSArt
Immagine di copertina: Antonio Ligabue Tigre con cerbiatti 1960-61

ANTONIO LIGABUE
TERRA: LUOGO D’ORIGINE, CAMPO DI LAVORO, SCENOGRAFIA DI UNA IMPRESA
18 marzo – 12 aprile 2023
Ingresso gratuito

Galleria de’ Bonis 
Viale dei Mille, 44/D, Reggio Emilia T. +39 0522 580605 
info@galleriadebonis.com
www.galleriadebonis.com