Il progetto di riscoperta donizettiana prosegue a Bergamo con la quarta edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco affidato alla direzione artistica di Francesco Micheli. Dal 15 novembre al 1 dicembre 2019 vanno in scena tre titoli di assoluto rilievo: per il ciclo #donizetti200 Pietro il Grande kzar delle Russie” (15 e 23 novembre, 1 dicembre), quindi la prima mondiale in forma scenica dell’opera L’ange de Nisida” che si credeva perduta (16 e 21 novembre), e infine un capolavoro fra i più amati come Lucrezia Borgia” (22, 24 e 30 novembre) nella nuova edizione critica.
Il festival Donizetti Opera 2019 si arricchisce quindi di un terzo titolo operistico e va a coprire un periodo più ampio; rimane identica la formula, ormai consolidata e apprezzata dal pubblico – sempre in crescita, sia locale, sia internazionale – con i titoli operistici che si intrecciano fra loro in tre fine settimana intorno al
Dies natalis (29 novembre) e una serie di appuntamenti quotidiani, dalle prove aperte per gli under30, allo spettacolo per i bambini, ai concerti di musica da camera, a quelli dedicati al repertorio sacro, ai recital vocali che comporranno il ricco programma musicale festivaliero.
Il programma 2019 dimostra sempre più quanto sia ricca e da riscoprire l’eredità operistica di Donizetti. Quest’ultima è affidata alle cure e alle ricerche della sezione scientifica della Fondazione Teatro Donizetti, diretta da
Paolo Fabbri, impegnata costantemente nella sollecitazione della comunità musicologica internazionale per una sempre più approfondita codificazione dell’identità musicale del compositore. In quest’ottica è fondamentale la scelta delle edizioni da eseguire. Infatti, con la messa in scena di Lucrezia Borgia” (1833), affidata alla bacchetta di Riccardo Frizza – direttore musicale del festival – e nella nuova edizione a cura di Roger Parker e Rosie Ward, riprende anche una fondamentale collaborazione con Casa Ricordi, che da trent’anni porta avanti l’Edizione critica delle Opere di Gaetano Donizetti, prima in accordo con il Comune di Bergamo, oggi con la Fondazione Teatro Donizetti.
Le edizioni degli altri due titoli sono altrettanto interessanti. Per
il melodramma burlesco Pietro il Grande kzar delle Russie” (1819), la cura è di Maria Chiara Bertieri – frutto delle ricerche promosse dalla Fondazione bergamasca – che si è avvalsa delle due uniche fonti musicali manoscritte giunte sino a noi: la partitura autografa, conservata all’Archivio Storico Ricordi, completa e corrispondente in gran parte al libretto della prima rappresentazione; quindi una copia manoscritta del solo primo atto senza la sinfonia,conservata al Museo Donizettiano di Bergamo, opera del copista Zamboni, estremamente fedele all’autografo e quindi da esso probabilmente ricavata.
Per
L’ange de Nisida” – caso di ritrovamento e ricostruzione la cui notizia ha tenuto banco nei mesi scorsi sino all’esecuzione in forma di concerto a luglio a Londra – è usata l’edizione (Opera Rara/Peters, Lipsia in Italia per Sonzogno) di Candida Mantica, giovane ricercatrice calabrese con un dottorato alla Southhampton University, che ha lavorato per otto anni sui fogli manoscritti alla Bibliothèque Nationale de France di Parigi, sparpagliati in diciotto contenitori e senza alcun ordine, nei quali è riuscita a identificare circa quattrocento pagine manoscritte di Donizetti, grazie anche alla copia di una bozza del libretto dell’opera conservata a Bergamo.
La
Donizetti Revolution, cioè l’azione di riscoperta non solo musicologica ma teatrale e biografica del compositore bergamasco portata avanti da Francesco Micheli, non si ferma al festival ma si esplicita anche nell’attesa festa cittadina estiva, la Donizetti Night, che è in programma sabato 15 giugno 2019. Per la quinta Night è stato anche pubblicato un bando che chiama a raccolta artisti, compagnie e associazioni per proporre progetti nuovi da inserire fra gli spettacoli della notte dedicata a Gaetano Donizetti. E c’è tempo sino al 10 gennaio 2019 per presentare la propria proposta che può insistere sugli ambiti di ricerca ed espressione più disparati, purché resti il riferimento esplicito alla figura di Gaetano Donizetti.

C.S.

 

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Bando per la Donizetti night: teatrodonizetti.it/bandodonizettinight2019