La pace non è ancora iniziata. Alle Gallerie delle Prigioni, 15 artisti riflettono sui conflitti del nostro tempo e passati, solo apparentemente conclusi.

Sono esposte opere di quindici artisti: Francesco Arena, Terry Atkinson, Massimo Bartolini, Eteri Chkadua, Maxim Dondyuk, Harun Farocki, Leon Golub, Alfredo Jaar, JR, Mario Merz, Richard Mosse, Pedro Reyes, Martha Rosler, Sim Chi Yin, Ran Slavin. Presso la sede espositiva Gallerie delle Prigioni a Treviso, a ingresso libero, Fondazione Imago Mundi presenta la mostra “La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata”, da mercoledì 5 aprile a domenica 17 settembre 2023.

[Maxim Dondyuk, fotografia dalla serie Ukraine 2022. Courtesy dell’artista. Oleksiy Polyakov, right, and Roman Voitko check the remains of a destroyed Russian helicopter lie in a field in the village of Malaya Rohan, Kharkiv region, Ukraine, Sunday, May 15, 2022]

La mostra invita a osservare i conflitti apparentemente conclusi del nostro tempo e della storia passata, e a riflettere sulla differenza che intercorre tra il chiudersi o lo stallo della fase armata e l’instaurarsi di una vera e propria condizione di pace. Quando una guerra finisce inizia – in genere lontano dall’attenzione mediatica – un tempo lungo che non sempre trova compimento in una pace reale e durevole. In tempi recenti lo si è visto accadere ad esempio in Iraq e in Congo, dove oggi si riaccendono tensioni dopo decenni. Dal momento in cui gli Stati Uniti hanno deciso di “terminare la guerra”, le violenze in Afghanistan non sono cessate. Le guerre quindi terminano, ma quando inizia la pace?

Il percorso espositivo esperienziale crea un cortocircuito fra tre differenti modalità di interpretare questo difficile tema: la storia dell’arte si intreccia con opere che si esprimono nei linguaggi artistici contemporanei e con scatti fotografici di esplicito carattere documentario. In tutti i lavori selezionati da Fondazione Imago Mundi risuona appieno la drammaticità di una situazione di pace iniziata, ma non davvero compiuta.

Per approfondire i temi trattati dalla mostra è previsto un ricco calendario di incontri con esperti di geopolitica, studiosi, rappresentanti della società civile.

[Richard Mosse, Dead Leaves and the Dirty Ground II, 2011, stampa cromogenica digitale. Courtesy dell’artista, carlier | gebauer (Berlin/Madrid) e Jack Shainman Gallery (New York)]

APPROFONDIMENTO: LE OPERE IN MOSTRA
Il percorso presenta, tramite installazioni, fotografie inedite di Maxim Dondyuk, fotografo ucraino, che ha seguito l’evolversi della situazione nel suo paese dal 2014 a oggi e che ci porta all’interno di una guerra ancora in essere. Richard Mosse mostra parte del progetto Infra, un lavoro fotografico sviluppato con la pellicola a raggi infrarossi Kodak Aerochrome, sul conflitto dimenticato della Repubblica Democratica del Congo. Nelle opere di Mario Merz, Alfredo Jaar, Terry Atkinson e Leon Golub si incontrano profonde riflessioni sulle premesse, sulle dinamiche e sulle conseguenze della guerra.

Altre opere, come quelle di Martha Rosler e Harun Farocki, indagano il modo in cui i mezzi di comunicazione hanno diffuso le immagini prodotte dalle guerre. Due brevi video-saggi commissionati dalla Fondazione a cura di Francesco Spampinato e Fulvia Strano tracciano un percorso che riflette sull’importanza delle immagini create dall’informatizzazione del campo di battaglia nel raccontare la guerra e nel plasmare la rappresentazione del nemico, mostrando, attraverso grandi nomi della storia dell’arte, come la narrazione dei conflitti sia stata spesso affidata a immagini accuratamente costruite.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 31 marzo 2023
Immagine di copertina: Martha Rosler
Point and Shoot, from the series House Beautiful: Bringing the War Home, New Series, 2008. Fotomontaggio.

Courtesy dell’artista, Galleria Raffaella Cortese, Milano e Mitchell-Innes & Nash, New York

LA GUERRA È FINITA! LA PACE NON È ANCORA INIZIATA
5 aprile – 17 settembre 2023
Ingresso libero

Fondazione Imago Mundi – Galleria delle Prigioni
Piazza del Duomo, 20 – Treviso
info@fondazioneimagomundi.org
+39 0422 512200
www.fondazioneimagomundi.org

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