Si è aperta la 42a edizione del Festival che presenta, fino a novembre, grandi orchestre europee e prestigiosi interpreti.

Si è inaugurato con il concerto Jordi Savall, in veste di direttore, con i suoi complessi Le Concert des Nations e la Capella Reial de Catalunya, la 42a edizione di Bologna Festival “La forza della musica”. Compongono la programmazione, che si estende da aprile a novembre 2023, le rassegne Grandi Interpreti (2 aprile – 5 novembre), Talenti (13 giugno – 3 luglio), Il Nuovo l’Antico (19 settembre – 31 ottobre) e il Concerto Straordinario (4 settembre) con Martha Argerich e la Peace Orchestra Project.

[Angela Hewitt – credit Richard Termine]

GRANDI INTERPRETI
Dopo il concerto inaugurale che ha visto protagonista Jordi Savall, la rassegna prosegue il 18 aprile con la pianista canadese Angela Hewitt. Molto apprezzata per le sue interpretazioni bachiane, propone pagine di Bach, Scarlatti e Mozart, gli autori prediletti, approfonditi con progetti discografici che ne sondano l’intera produzione per tastiera.

Stefano Bollani, martedì 2 maggio, con un recital dal titolo “Piano Solo” improvvisa con la sua travolgente immaginazione sonora su brani classici, jazz o pop. Un’arte, quella dell’improvvisazione, che in Bollani unisce libertà e ironia ad una rigorosa disciplina compositiva.

Il mezzosoprano Ann Hallenberg, interprete della vocalità barocca sui maggiori palcoscenici internazionali, il 9 maggio insieme al Concerto de’ Cavalieri, ensemble di musica antica fondato dal clavicembalista e direttore Marcello Di Lisa, intona arie dall’Ariodante e il Rinaldo di Händel, dalla Semiramide riconosciuta di Porpora, dal Farnace di Vivaldi e dall’Artaserse di Broschi/Hasse.

[Seong Jin Cho (foto Herald Hoffmann / DG]

La rinomata orchestra da camera fondata da Sir Neville Marriner e oggi diretta da Joshua Bell, Academy of St Martin in the Fields, torna in città il 18 maggio, a oltre vent’anni dalla sua esibizione al Bologna Festival, nella sua distintiva formazione cameristica senza direttore. Ensemble dall’organico flessibile, dal suono di inconfondibile brillantezza, collabora per questa tournée con il pianista coreano Seong-Jin Cho, presentato da Bologna Festival nel2017, fulgida promessa del nuovo pianismo, talento emerso sulla ribalta internazionale con la vittoria al Concorso Chopin. In programma il Concerto n.1 di Chopin e il Concerto KV 414 di Mozart oltre a pagine di Haydn e Lutosławski.

Il direttore-filologo Philippe Herreweghe con la sua trasparente Orchestre des Champs-Elysées offreuna sorprendente lettura di due capisaldi del repertorio classico, tra metà Settecento e inizio Ottocento: la Sinfonian.3 “Eroica” di Beethoven e il Concerto per violoncello n.1 in do maggiore di Haydn, affidato all’originalitàinterpretativa del violoncellista danese Andreas Brantelid.

Les Musiciens du Louvre, rinomata orchestra con “strumenti d’epoca”, insieme al loro fondatore e direttore Marc Minkowski, l’8 giugno eseguono in ordine rigorosamente cronologico le ultime tre Sinfonie di Mozart, dalla Sinfonia n.39 KV 543 alla Sinfonia n.41 “Jupiter”.

Infine, il 5 novembre, la “Maratona Schumann” che in tre concerti (ore 12, ore 16, ore 21) vede impegnati Isabelle Faust (violino), Anne Katharina Schreiber (violino), Antoine Tamestit (viola), Jean-Guihen Queyras (violoncello) e Alexander Melnikov (fortepiano) nell’esecuzione dei grandi capolavori della musica da camera di Robert Schumann: Fantasiestücke op.73, Sonata per violino e pianoforte op.105, Trio per violino, violoncello e pianoforte op.80, Quartetto per archi op.41 n.1, Quartetto per pianoforte e archi op.47 e il Quintetto op.44.

[Giulia Rimonda – foto Ivano Buat]

TALENTI
Con questa rassegna, dal 13 giugno al 3 luglio, nel Chiostro della Basilica di Santo Stefano, l’attenzione si sposta sui nuovi interpreti, giovani artisti o ensemble cameristici agli esordi di carriera. Come ogni anno ci sarà l’occasione di ascoltare il vincitore del “Premio Venezia”, assegnato nel 2022 al pianista Nicolò Cafaro. La violinista Giulia Rimonda, allieva di Salvatore Accardo, suonerà in duo con il pianista Josèf Mossali.

Tra gli ensemble cameristici si ascolteranno il Trio Ravel, un giovane trio dall’insolita formazione che unisce flauto, viola e arpa, il Trio Pantoum, vincitore del “Premio Trio di Trieste” e il giovane Quartetto Leonardo (13 giugno) che segnerà l’inizio della collaborazione con il CIDIM per il progetto “Circolazione Musicale in Italia”.

La programmazione del ciclo Talenti si interseca anche quest’ anno con la rassegna Pianofortissimo promossa da Inedita per la Cultura, per una rassegna “open air” che fa risuonare alcuni dei luoghi di interesse storico architettonico più suggestivi della città.

[Martha Argerich al Bologna Festival 2009, foto Roberto Serra / Iguana Press]

CONCERTO STRAORDINARIO
In apertura della programmazione d’autunno, lunedì 4 settembre ore 20.30, Teatro Auditorium Manzoni, Martha Argerich sarà protagonista del concerto straordinario con la nuova Peace Orchestra Project diretta da Ricardo Castro, direttore legato da lunga amicizia alla pianista argentina.

«La creazione di una nuova orchestra – afferma Maddalena da Lisca, sovrintendente e direttore artistico di Bologna Festival – è un segnale di vitalità e motivo di festa e siamo orgogliosi di tenere a battesimo, ad apertura dei concerti autunnali, la prima tournée della Peace Orchestra Project che nasce nel segno della musica e della sua capacità di recupero sociale. Madrina del progetto è Martha Argerich che siederà ad una delle due tastiere presenti sul palcoscenico affidando l’altra al giovane e brillante Federico Gad Crema per l’esecuzione del virtuosistico e spumeggiante Concerto per due pianoforti di Poulenc, inserito in un programma dal grande effetto emotivo che include la significativa Sinfonia n.2 “Un mondo nuovo” di Campogrande, la Candide Overture di Bernstein e termina nell’esplosiva esecuzione della suite dall’Uccello di fuoco di Stravinskij».

[Michele Marco Rossi – foto Stefano Corso]

IL NUOVO L’ANTICO
Il ciclo di concerti d’autunno (19 settembre – 31 ottobre, Oratorio di San Filippo Neri) presenta programmi tematici in cui la musica antica si intreccia con la musica d’oggi. Così in apertura di rassegna l’Orchestra Calamani insieme al violoncellista Michele Marco Rossi in “Linee d’aria” si divide tra brani di Salvatore Sciarrino, con una esecuzione in prima assoluta, e opere strumentali del primo Settecento italiano di Nicola Fiorenza e Leonardo Leo.

Laura Catrani, interprete di riferimento per molti compositori contemporanei, qui accompagnata al clavicembalo e all’organo da Claudio Astronio, in “Flowing Water” modella la sua voce di soprano su brani di Henry Purcell o Luciano Berio, da Barbara Strozzi fino a Marianne Faithfull.

Jan Michiels, pianista belga di raffinato pensiero, nel suo programma “Préludes…Interludes…Postludes” crea poetiche corrispondenze tra i Preludi di Chopin e Debussy e gli Studi di Ligeti. Giovanni Gnocchi, violoncellista di solida formazione che sempre più spesso visita il repertorio antico, e Nurit Stark, violinista israeliana animata da un’autentica passione per la musica d’oggi, si impegnano nella sonata per violino e violoncello Rejoice! di Sofia Gubaidulina, costellandola di luminose incursioni nel repertorio antico e contemporaneo per violino solo o violoncello solo, spaziando tra Kurtág, Dall’Abaco, Lachenmann, Hume, Benjamin, Ortiz.

L’ensemble Tetraktis Percussioni insieme al clavicembalista Enrico Baiano nel suo inventivo progetto “Musica assoluta e strumenti ben temperati” rivisita Bach coinvolgendo sei compositori italiani, chiamati a ripensare altrettanti Preludi e Fughe del Clavicembalo ben temperato per il timbro e il suono dei loro strumenti.

Il Quartetto Vanvitelli, formazione del tutto originale che riunisce violino, arciliuto, violoncello e clavicembalo, specializzato nel repertorio strumentale del Settecento italiano, nel suo programma “Napoli e l’Europa” si sofferma su Domenico Scarlatti e i meno conosciuti Michele Mascitti e Giuseppe Agus. Francesco Cera con il suo Ensemble Arte Musica pone al centro della sua “Passio Christi” i magnifici Responsoria di Carlo Gesualdo da Venosa, per un concerto ospitato nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 11 febbraio 2023

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