Fondazione Arena presenta la Stagione Artistica 2018-2019, in programma dal 16 dicembre 2018 al 26 maggio 2019In cartellone per la STAGIONE LIRICA al Teatro Filarmonico cinque grandi titoli d’opera. Il primo appuntamento è con “La bohème” di Giacomo Puccini, in scena dal 16 al 31 dicembre 2018 nell’allestimento classico ed elegante di Giuseppe Patroni Griffi con scene di Aldo Terlizzi. Un inedito a Verona, creato per il centenario dal debutto del capolavoro pucciniano al Teatro Regio di Torino, con la direzione di Francesco Ivan Ciampa. Alle quattro date in abbonamento – 16, 18, 20 e 23 dicembre – si aggiungono infatti le due recite straordinarie fuori abbonamento del 29 e 31 dicembre. La Stagione Lirica inaugura ufficialmente domenica 27 gennaio con “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart. Sul podio sarà impegnato Renato Balsadonna, direttore dal curriculum internazionale.
Dal 24 febbraio al 3 marzo, “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti corona il carnevale 2019 con un elegante e sapiente sorriso: l’allestimento di Fondazione Arena è firmato dall’attore e regista Antonio Albanese in una delle sue rarissime incursioni nel mondo dell’Opera, avvenuta nel 2013. Il dramma buffo donizettiano conta per quattro recite sulle originali scene di Leila Fteita e i costumi di Elisabetta Gabbioneta, per la direzione di Alvise Casellati, direttore residente del Teatro Carlo Felice di Genova e talento italiano in ascesa.
Segue dal 31 marzo al 7 aprile “Adriana Lecouvreur” di Francesco Cilea, altro titolo importante del Novecento ma oggi poco rappresentato in Italia. A trent’anni dall’ultima edizione al Teatro Filarmonico di Verona, il titolo più ricco e fortunato di Cilea va in scena per quattro recite nell’allestimento di Ivan Stefanutti, che firma regia, scene e costumi, diretto da Massimiliano Stefanelli.
Altri due titoli completano la Stagione Lirica, capolavori separati da centotrent’anni anni di storia, uniti in un inedito dittico in scena per quattro recite dal 19 al 26 maggio: “Il Maestro di cappella” di Domenico Cimarosa, mai rappresentato a Verona, e “Gianni Schicchi”, atto unico di Giacomo Puccini dal successo intramontabile. L’allestimento torinese è firmato da Vittorio Borrelli ed è diretto dal giovane veronese Alessandro Bonato, che a soli ventitré anni fa il suo debutto con Fondazione Arena dopo essere stato tra i vincitori della Malko Competition, il più importante concorso internazionale di direzione d’orchestra che si tiene ogni tre anni a Copenaghen.
Il concerto di Natale si terrà sabato 22 dicembre alle ore 21 nella basilica di santa Anastasia a Verona, a ingresso libero. Orchestra coro e solisti dell’Arena di Verona, con le voci bianche A.Li.Ve., sotto la direzione di Vittorio Bresciani, eseguiranno l’oratorio di Natale di Franz Liszt Weihnachtsoratoirium da “Christus” parte I.

Sei concerti con protagonisti direttori e solisti di prestigio internazionale andranno a comporre la STAGIONE SINFONICA. Con il primo appuntamento di venerdì 11 gennaio alle 20.00 con replica sabato 12 alle 17.00, Fondazione Arena propone al suo pubblico una delle pagine più celebri e apprezzate di Beethoven, sotto la direzione di Gustav Kuhn, Maestro dalla carriera internazionale.
Per il secondo concerto del 8 e 9 febbraio torna sul podio del Filarmonico Roman Brogli-Sacher, impegnato in un ricco programma che spazia da Mahler a Donizetti, da Bassi a Wagner, con solistI Il basso Andrea Mastroni e Giampiero Sobrino, primo clarinetto dell’orchestra areniana.
Per terzo appuntamento, in programma l’1 e 2 marzo, Francesco Ommassini guida al pianoforte Roman Lopatynskyi, secondo assoluto del concorso “Città di Verona” in Rachmaninov e il giovane violoncellista Edgar Moreau in Elgar.

Accanto alla tradizionale offerta concertistica, si rinnova per il secondo anno l’appuntamento fuori abbonamento al Teatro Ristori venerdì 8 marzo alle 20.30, con replica sabato 9 marzo alle 17.00, in un progetto di collaborazione tra le due importanti realtà cittadine. L’Orchestra della Fondazione Arena di Verona sarà diretta da Timothy Brock, direttore-compositore specialista di colonne sonore per il cinema muto e non solo, per il terzo appuntamento della rassegna Luci della città, che prosegue il ciclo “Suonando Chaplin”, già felicemente accolto nelle ultime stagioni. Sarà un omaggio al grande divo del XX Secolo Charlie Chaplin, con la proiezione del film Luci della città (City Lights) e l’esecuzione integrale dal vivo della colonna sonora originale restaurata dallo stesso Brock.
La Stagione Sinfonica prosegue quindi il 12 e 13 aprile: Alpesh Chauhan dirige Mendelssohn e la Fantasia Corale di  Beethoven, che vede impegnato al pianoforte Edoardo Maria Strabbioli. Il 3 e 4 maggio è la volta del concerto-spettacolo Big Nightmare Music proposto dal duo Igudesman & Joo formato dal violinista russo Aleksej Igudesman e dal pianista anglo-coreano Hyung-ki Joo. Lo spettacolo fa scoprire le esuberanti potenzialità della musica classica unita alla cultura popolare, per raccontare la musica classica all’insegna della comicità.
L’ultimo appuntamento della Stagione Sinfonica, il 17-18 maggio, dal titolo Songs! Scent of swing, vedrà protagonisti il Coro dell’Arena di Verona insieme ad un quintetto d’archi, un pianoforte e una batteria e saranno diretti da Vito Lombardi in un imperdibile appuntamento dal sapore swing all’interno di celebri colonne sonore.

 

C.S.

Foto Ennevi per gentile concessione di Fondazione Arena di Verona

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