Completamente dedicata alla fantasiosa iconografia delle giostre, la mostra a Palazzo Roverella a Rovigo, sfaccettata e divertente, è anche pensosa e vuole suscitare nel pubblico un vero e proprio effetto-giostra, tra il gioco più semplice e genuino che rimanda all’infanzia e la riflessione sulla vita, sul tempo che passa, sul mondo che gira, sul destino.
Il Polesine, anticipa Gilberto Muraro, è da sempre terra di giostre e giostrai. Qui, e in particolare nel territorio di Bergantino, vengono realizzate giostre destinate ai parchi di divertimento e agli spettacoli viaggianti di tutto il mondo. Ed è con il Museo della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino che questa iniziativa idealmente si coniuga. Un’unione complementare: il Museo indaga il passato di una grande tradizione, la mostra legge il tema della giostra in chiave soprattutto sociale, affidandosi a grandi fotografi e a grandi artisti che l’hanno declinato nelle loro opere.

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Nell’esposizione vengono proposte immagini di giostre grandi e piccole, così come sono state raffigurate soprattutto in fotografia, ma anche in pittura, grafica, nei numerosissimi giocattoli, nei modellini, fino ai carillon. Presenti anche pezzi di antiche giostre come organi e cavalli di legno.
La struttura della giostra è stata infatti ampiamente rappresentata in mille forme di straordinari giocattoli meccanici per bambini ma anche per adulti, dalle forme articolate e varie, talvolta carillon, talvolta orologi e soprammobili, divenuti nel tempo oggetto di collezionismo.

L’ampia sezione fotografica comprende opere di più di sessanta importanti fotografi dall’Ottocento a oggi. Tra questi, le immagini ottocentesche di Celestino Degoix e di Arnoux; quella della Parigi dell’inizio del Novecento di Eugène Atget e dei Frères Seeberger; le fotografie degli anni Quaranta-Sessanta di Henri Cartier Bresson, Mario Cattaneo, Cesare Colombo, Bruce Davidson, Robert Doisneau, Eliot Erwitt, Izis, Mario Giacomelli, Paolo Monti, Willy Ronis, Lamberto Vitali, David Seymour; per l’epoca contemporanea, le immagini di Bruno Barbey, Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, John Batho, René Burri, Stefano Cerio, Raymond Depardon, Luigi Ghirri, Paolo Gioli, Guido Guidi, Jitka Hanzlovà, Guy Le Querrec, Raffaela Mariniello, Bernard Plossu, Pietro Privitera, Francesco Radino, Ferdinando Scianna.

La mostra è arricchita da una selezione di importanti opere pittoriche e da manifesti di fiere di paese e sagre popolari. Importante l’installazione dell’artista contemporanea Stephen Wilks “Donkey Roundabout” e il film di Adriano Sforza “Jodi delle giostre”, vincitore del David di Donatello 2011.
A proporla a Palazzo Roverella è la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo insieme al Comune di Rovigo e all’ Accademia dei Concordi, in collaborazione con il Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino-Rovigo, per la cura di Roberta Valtorta e la collaborazione di Mario Finazzi per il percorso riservato alla pittura.

C.S.

Contributi fotografici Eredi Luigi Ghirri, Lorenzo Ceva Valla
Fonte: Studio Esseci

GIOSTRE! STORIE, IMMAGINI, GIOCHI
23 Marzo 2019 – 30 Giugno 2019

Palazzo Roverella
Via Giuseppe Laurenti, 8/10 Rovigo 45100 (RO)
tel. 0425 460093
info@palazzoroverella.com

www.palazzoroverella.com