Teatro Grande: sette ore di musica. 11 concerti da pomeriggio a notte fonda. 40 artisti della scena italiana e internazionale.
La Grande Notte del Jazz torna per l’ottavo anno con un’edizione tra le più ricche e affascinanti di sempre che si terrà sabato 12 aprile 2025.
Nata nel 2017, la manifestazione si è imposta nel palinsesto cittadino come uno degli eventi musicali più attesi, in grado di far convergere negli spazi del Teatro Grande sia un pubblico di cultori appassionati sia di neofiti che si avvicinano alla musica jazz.
Sette ore di musica dal vivo accompagnano il pubblico fino a notte fonda in quest’originale maratona affidata a circa 40 artisti provenienti da Italia, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Polonia, Spagna, Svezia, Francia, Belgio e Danimarca si alternano sui diversi palcoscenici con proposte originali e dando anche vita a sperimentazioni al confine tra i generi.
Undici sono i concerti che si tengono nei suggestivi spazi del Teatro Grande: a partire dalle ore 17.30 il settecentesco Ridotto, il suggestivo Salone delle Scenografie e la splendida Sala Palcoscenico Borsoni sono la cornice degli appuntamenti musicali distribuiti a rotazione secondo la formula collaudata dei tre percorsi Air, Ground e Fire.
Alle ore 22.30 è invece la Sala Grande del Massimo cittadino ad accogliere il concerto conclusivo dei tre percorsi. L’appuntamento delle 22.30 è anche acquistabile singolarmente.
Per i più affezionati, un ultimo appuntamento è proposto nella formula della “Late Night Jam”, richiestissima chiusura musicale in stile jazz club che vede esibirsi alle ore 23.45 una selezione di artisti già impegnati durante la giornata.
Nella mattinata di sabato 12 aprile la manifestazione coinvolge anche alcuni studenti del territorio che avranno la possibilità di partecipare gratuitamente a una lezione-concerto.
La Grande Notte del Jazz è un progetto della Fondazione del Teatro Grande di Brescia realizzato con la collaborazione artistica di Emanuele Maniscalco e Luigi Radassao.
IL PROGRAMMA

PERCORSO AIR
Nel Ridotto del Teatro Grande alle ore 17.30 si apre il Percorso Air che vede esibirsi il duo composto da Seamus Blake (sax tenore) e Alessandro Lanzoni (pianoforte).Raffinatissima tecnica strumentale, consapevolezza storica, gusto e creatività caratterizzano questa piccola formazione dalle grandi qualità. L’incontro tra Blake, esponente di spicco del jazz mondiale, e Lanzoni, da anni tra i pianisti italiani più brillanti e affermati anche fuori dai confini nazionali, si esprime nella riscoperta di brani tra i meno frequentati del jazz e della musica brasiliana – firmati da autori come Joe Henderson, Paul Motian, Guinga, Chico Buarque – in un approccio libero all’improvvisazione.
Il percorso Air prosegue nella Sala Palcoscenico Borsoni dove alle ore 18.45 si esibisce la formazione Giacomo Ancillotto – Descansate Niño con il chitarrista Giacomo Ancillotto, Marco Zenini al basso elettrico e Alessandra D’Alessandro alla batteria. Forte di un ampio bagaglio di esperienze maturate in diverse formazioni e al fianco di numerosi musicisti, tra cui Luz, Sudoku Killer, Simone Alessandrini, Maria Pia De Vito, Enrico Rava, Emiliano D’Auria, Luca Aquino, Giacomo Ancillotto affronta la prima prova da leader proponendo una scaletta composta da otto brani – di cui sei a propria firma che raccontano della sua terra e delle sue personali emozioni – e due riletture: la prima, Se telefonando di Ennio Morricone, è un tributo a un grande artista che ha accompagnato tutte le fasi della sua carriera, mentre la seconda, Sinnò me moro, è una composizione di Carlo Rustichelli originariamente interpretata da Gabriella Ferri.
Il percorso Air si sposta alle ore 20.00 in Salone delle Scenografie per il concerto del Phelan Burgoyne Trio. Il giovane batterista e compositore britannico Phelan Burgoyne propone da anni lavori caratterizzati da notevole maturità e sensibilità. Non fa eccezione questo trio, in cui è affiancato da Fred Thomas (basso elettrico) eclettico polistrumentista già noto per la sua collaborazione stabile con l’etichetta ECM, e il leggendario percussionista Jorge Rossy (tra le innumerevoli collaborazioni, è batterista dello storico trio che ha consacrato Brad Mehldau al grande pubblico nella seconda metà degli anni Novanta), in questa occasione impegnato al vibrafono. Durante il concerto presentano brani del loro nuovo album in uscita, Ochre, che combina diverse influenze stilistiche e predilige un approccio all’improvvisazione che attinge alle idee e alle peculiarità di ciascun musicista.

PERCORSO GROUND
Per chi sceglie il Percorso Ground, la serata inizia alle 17.30 nel Salone delle Scenografie con il progetto Childhood Memories di Bignami Veltri Jazz Ensemble. Anna Bignami e Laura Veltri (composizione e direzione) sono due giovani musiciste e compositrici italiane che vivono e lavorano in Danimarca. L’ensemble che porta il loro nome, attivo da qualche anno, è formato da alcuni dei migliori musicisti danesi: Aske Drasbaek (sax alto, sax soprano, clarinetto, flauto), Niels Vincentz (sax tenore, flauto), Jacob Rønne Danielsen (sax baritono e clarinetto basso), Simone Copellini e Jakob Sørensen (tromba, flicorno), Tobias Stavngaard (trombone), Sebastian Zawadzki (piano), Mariusz Praśniewski (contrabbasso) e Daniel Sommer (batteria). Il loro secondo progetto musicale, Childhood Memories, prevede un emozionante viaggio musicale nel passato delle due musiciste che si estende dalla nostalgia per i ricordi d’infanzia più innocenti all’inizio della loro passione per la musica. Una musica ricca di riferimenti e ispirazioni musicali diversi, che pescano dalla musica colta contemporanea e dal jazz di matrice europea, ma anche da Thelonious Monk e Charles Mingus.
A seguire alle 18.45 nel Ridotto del Teatro si esibisce Naïssam Jalal, compositrice e flautista di origine siriana che, da diversi anni, rivela un universo musicale personale e vibrante, una ricerca e una curiosità costantemente rinnovate che brillano per la virtuosistica capacità di tessere legami tra diverse culture musicali e differenti campi estetici. Nel progetto Healing Rituals, realizzato in duo con il contrabbassista Joachim Florent, Naïssam Jalal conduce lo spettatore alla ricerca dell’invisibile, attraverso un repertorio al crocevia tra la musica mistica tradizionale extraoccidentale e il jazz di impronta modale, oscillando tra contemplazione e trance, silenzio e musica.
Infine, alle ore 20.00, la Sala Palcoscenico Borsoni del Teatro Grandeospita Matteo Bortone, da anni tra i più richiesti contrabbassisti della scena italiana e francese. ClarOscuro è il nome del trio, nonché titolo dell’omonimo album pubblicato da CAM Jazz nel 2018: una sintesi della visione musicale del suo
leader, un alternarsi di sonorità che mirano a creare atmosfere contrastanti, dai groove ariosi alle melodie spigolose, dalle composizioni più lunghe e articolate ai brevi quadri sonori. Oltre allo stesso Bortone, completano il trio il pianista Enrico Zanisi e il batterista Stefano Tamborrino, due personalità che si collocano tra le eccellenze musicali della loro generazione.

PERCORSO FIRE
Il Percorso Fire inizia invece alle 17.30 in Sala Palcoscenico Borsoni con il Cornelia Nilsson Trio che –nato recentemente nel cuore della scena musicale di Copenaghen – è composto dalla pluripremiata batterista Cornelia Nilsson e da due tra i suoi artisti preferiti, il pianista Artur Tuznik e il contrabbassista Nils Bo Davidsen. Insieme i tre musicisti esplorano lo spazio e il lirismo alternandoli a esplosioni di energia vulcanica e swing irresistibile, proponendo composizioni originali della stessa Nilsson, oltre a capolavori della tradizione accuratamente scelti tra le fonti d’ispirazione ugualmente amate dai tre componenti del Trio.
Il secondo concerto si tiene nel Salone delle Scenografie alle 18.45 con la presentazione del progetto Axes della formazione Andrea Grossi Blend 3 + Jim Black. Axes – pubblicato dall’etichetta We Insist! ed eletto secondo migliore disco dell’anno 2025 dal mensile Musica Jazz – è un lavoro che abbraccia l’energia muscolare del jazz di frontiera così come l’introspezione delicata e onirica. I riferimenti musicali sono l’America di Tim Berne, come anche l’Europa di Marc Ducret, la polifonia e la pulsazione ritmica dell’ambiente urbano. Ma i legami, anche quando non propriamente musicali, affondano lontano: Bold as Love di Jimi Hendrix e AlasNoAxis, album d’esordio di Jim Black, batterista che si affianca in questo concerto alla formazione composta da Andrea Grossi (contrabbasso, clarinetto e Fende Bass VI), Manuel Caliumi (sax alto, clarinetto basso) e Michele Bonifanti (chitarra).
Terza tappa del Percorso Fire è il concerto delle ore 20.00 nel Ridotto del Teatro Grande con il duo formato da Guido Bombardieri, tra i maggiori sassofonisti italiani, e Andrea Candeloro, giovane pianista bergamasco. Il suono accattivante, che ricorda fortemente le atmosfere del blues e del soul, delinea un percorso nel quale – spaziando dalle vecchie canzoni di Broadway, ai brani di stampo hard bop e alle composizioni originali – i due artisti omaggiano gran parte della storia del jazz, senza però rinunciare a un approccio personale e creativo. Un ottimo esempio di come il jazz possa trovare terreno fertile nell’incontro tra più generazioni.
LA CHIUSURA
I tre percorsi si chiudono alle ore 22.30 in Sala Grandecon il concerto LegnoMadre del Marco Bardoscia Quintet, formazione capitanata dal contrabbassista e compositore salentino Marco Bardoscia affiancato da Gabriele Mirabassi al clarinetto, William Greco al pianoforte, Dario Congedo alla batteria e Simone Padovani alle percussioni. LegnoMadre è “il canto d’amore del legno (e di chi lo suona) per la madre Terra”. Così recita la presentazione autografa di questo recente lavoro in cui il legno è protagonista, sia per la scelta degli strumenti coinvolti e delle loro timbriche, sia per il significato simbolico e spirituale che questo prezioso materiale reca con sé fin dagli albori della civiltà. La musica del quintetto intreccia radici popolari latine con le prassi d’improvvisazione del jazz più moderno e la musica da camera europea: una sintesi profonda e inclusiva che vuole offrire un messaggio di speranza e invitare a prendersi più cura del nostro pianeta.
M.F.C.S.
Fonte: da comunicato stampa 28 marzo 2025
FONDAZIONE DEL TEATRO GRANDE DI BRESCIA
Biglietti al botteghino del Teatro Grande, sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com.
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