Tra agosto e settembre oltre 30 appuntamenti del Festival con artisti di fama internazionale. Inoltre le finali del concorso pianistico internazionale.
BOLZANO FESTIVAL BOZEN
05.08 – 07.09.2025
Bolzano, recentemente nominata dall’UNESCO Città Creativa della Musica, si prepara al fermento dell’estate e al Bolzano Festival Bozen. Dal 5 agosto al 7 settembre 2025 si svolge la rassegna che è ormai diventata un appuntamento estivo fisso per gli appassionati della musica classica, esperti e non.
Come ogni anno, il calendario è ricchissimo: più di 30 appuntamenti in poco più di un mese, che avvicinano nella valle dell’Adige solisti di fama internazionale, brillanti studenti della Gustav Mahler Academy, giovani promesse, leggende della direzione d’orchestra ed ensemble riconosciuti a livello globale.
La Fondazione Busoni-Mahler, madre del Bolzano Festival Bozen, presenta nel Festival di questa edizione i due progetti per cui è riconosciuta a livello internazionale: la Gustav Mahler Academy, che negli ultimi anni ha guadagnato il plauso della critica musicale internazionale per le sue esecuzioni delle sinfonie di Mahler su strumenti originali del primo Novecento, ed il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, uno dei cinque più prestigiosi concorsi pianistici al mondo.

UN FESTIVAL DI RESPIRO INTERNAZIONALE
Il programma non lascia dubbi sul respiro internazionale di questo appuntamento estivo: a Bolzano si esibiscono molti artisti regolarmente presenti nelle più importanti istituzioni musicali del globo. Da Sir John Eliot Gardiner alla direzione della Mahler Academy Orchestra, di cui ha abbracciato con entusiasmo la ricerca del suono originale del primo Novecento (6 agosto), a Pablo Ferrández, violoncellista considerato da alcuni il nuovo Yo-Yo Ma che, diretto da Vasily Petrenko, si esibirà con la European Union Youth Orchestra ( 7 agosto ). E poi le violiniste Sayaka Shoji, ospite dell’Accademia d’Archi di Bolzano (11 agosto), così come Alina Ibragimova e Renaud Capuçon, sul palco rispettivamente con la EUYO e la Gustav Mahler Jugendorchester dirette da Iván Fischer (14 agosto) e Manfred Honeck (19 e 22 agosto).

I CORSI DI FORMAZIONE CELEBRATI DALLA CRITICA MUSICALE
La Neue Zürcher Tageszeitung ha definito l’incisione della Sinfonia n. 9 di Mahler eseguita dalla Mahler Academy Orchestra sotto la direzione di Philipp von Steinaecker “una delle poche interpretazioni che un giorno si potrà dire abbia segnato una nuova tendenza” e la rivista newyorchese WQXR ha lodato con meraviglia “i dettagli e le sfumature espressive aggiunte dagli strumenti originali”.
Questi sono solo alcuni dei risultati dei corsi di alto perfezionamento della Gustav Mahler Academy, sempre più capaci di attrarre l’interesse dei migliori giovani musicisti di tutto il mondo e portarli a Bolzano, dove tra masterclass e workshop esplorano il repertorio del primo Novecento con uno sguardo completamente nuovo, storicamente informato, su strumenti originali dell’epoca.
Quest’anno, sotto la guida di Gardiner, e accompagnati da un nutrito gruppo di tutor della Mahler Chamber Orchestra e da una guest faculty, proseguiranno l’esplorazione del repertorio romantico a cavallo di Ottocento e Novecento, con un focus particolare su Jean Sibelius.
Per la prima volta i corsi saranno aperti anche al canto: un’occasione unica per perfezionare il repertorio liederistico di Mahler con un direttore del calibro di Gardiner.
Il pubblico avrà il piacere di ascoltare il risultato di questo percorso nel concerto sinfonico al Conservatorio Monteverdi e nei quattro concerti di musica da camera a Palazzo Mercantile (8 e 9 agosto).
LE RASSEGNE
Oltre al Concorso Busoni e alla Gustav Mahler Academy, il Bolzano Festival Bozen si compone di molte anime. La musica sinfonica si articola in diversi appuntamenti, dall’opening al Parco delle Semirurali affidato all’Orchestra Haydn diretta da Roberto Molinelli (5 agosto), ai concerti delle orchestre giovanili Gustav Mahler Jugendorchester e European Union Youth Orchestra al Teatro Comunale.
La musica antica attraversa il festival con i sei appuntamenti di Antiqua, rassegna dedicata alla musica rinascimentale e barocca su strumenti originali (10 e 24 agosto). Questo festival nel festival, diretto da Claudio Astronio, conduce il pubblico in luoghi altamente suggestivi della città, come la meravigliosa corte di Castel Mareccio, l’elegante Salone delle Aste di Palazzo Mercantile e la Vecchia Chiesa Parrocchiale di Gries.
Gli ospiti sono ensemble di fama nazionale ed internazionale come Forma Antiqva, l’ensemble vocale Duodeco, il trio d’arpe doppie la Smisuranza, l’Academia Montis Regalis ed il duo di Mara Galassi e Mauro Squillante con arpa e mandolino. Anche Antiqua dà spazio ai giovani talenti con il suo concerto di apertura, affidato alla European Union Baroque Orchestra, diretta dalla flautista Dorothee Oberlinger.

Un corollario di concerti arricchisce poi il calendario con diverse proposte: dall’appuntamento con l’Accademia d’archi di Bolzano a Castel Mareccio, agli appuntamenti di Musica in Cortile, pensati per portare la musica dai teatri ai luoghi della vita quotidiana, con alcuni cortili della città selezionati per ospitare i giovani musicisti del Conservatorio Monteverdi ed il loro repertorio.
Quest’anno, per la prima volta, al Parco delle Semirurali si terrà anche il concerto dell’ensemble formatosi grazie al progetto Music Hub Italy, in collaborazione con la EUYO. Alcuni ex alumni dell’orchestra europea accompagneranno un gruppo di studenti altoatesini nella preparazione di un programma per piccola orchestra attraverso una serie di workshop che culmineranno con questo concerto. Un’occasione unica per i giovani musicisti locali di collaborare spalla a spalla con i più promettenti talenti europei che si affacciano al mondo professionistico.
TUTT’ORECCHI – IL PROGRAMMA PER BAMBINI E FAMIGLIE
Da alcune edizioni il Bolzano Festival Bozen si preoccupa di promuovere la partecipazione ai suoi concerti di un pubblico di giovanissimi, nella convinzione che proprio durante l’infanzia i bambini siano più aperti all’ascolto e propensi ad assimilare con interesse diversi generi musicali. Quest’anno il programma per bambini e famiglie include un’introduzione al concerto dell’8 agosto con l’EUYO, dove l’orchestra eseguirà alcuni estratti dell’Uccello di fuoco di Stravinskij e leggerà ai bambini la favola russa a cui si ispira l’opera, preparandoli all’ascolto del concerto serale.
Il secondo appuntamento invece prevede un’incursione nel dietro le quinte del Concorso Busoni. Il giorno prima della Finalissima, bambini e genitori sono invitati ad una prova generale dei candidati con l’orchestra: un’occasione non solo per vedere come i musicisti si preparano al concerto, ma per assistere all’allestimento per la diretta televisiva della finale, che verrà trasmessa su RAI 5.
ABBONAMENTI E BIGLIETTI
Gli abbonamenti e biglietti per la lunga estate in musica del Bolzano Festival Bozen sono acquistabili a partire dal 13 marzo presso le Casse del Teatro Comunale in piazza Verdi 40 a Bolzano (Tel 0471 053800).
Dal 13 marzo al 20 aprile la Fondazione lancia un’offerta pasquale speciale, con una riduzione del 25% sul costo dei biglietti e degli abbonamenti.
Le casse sono aperte secondo i seguenti orari: martedì – venerdì 14:30–19:00, sabato 15:30–19:00.
I biglietti sono acquistabili online sul sito www.ticket.bz.it e via email scrivendo a info@ticket.bz.it
#bzfestival
www.bolzanofestivalbozen.eu

FERRUCCIO BUSONI
65° CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE
27.08 – 07.09.2025
Nel 1949, il Concorso Pianistico Ferruccio Busoni fu tenuto a battesimo da Claudio Arrau, Arturo Benedetto Michelangeli, Alfred Cortot, Edwin Fischer, Dinu Lipatti, Arthur Rubinstein ed Egon Petri, una giuria che comprendeva gli astri più luminosi della musica classica. Oggi, a distanza di 76 anni, il Busoni è uno dei cinque più prestigiosi concorsi pianistici al mondo, un vero gioiello per il panorama musicale italiano e per Bolzano, Città Creativa della Musica UNESCO.
La competizione, ormai da anni articolata su cadenza biennale, è quest’anno alle sue fasi finali, che si tengono dal 27 agosto al 7 settembre 2025 tra l’Auditorium e il Teatro Comunale di Bolzano.
Il primo premio consiste nella somma di 30.000 euro e prevede anche un supporto alla carriera del vincitore da parte dell’amministrazione del Concorso per i due anni successivi alla vittoria. Quest’opportunità, unica per un giovane musicista, è la grande missione della Fondazione Busoni-Mahler, impegnata nella trasmissione del lascito artistico di Ferruccio Busoni, ponte culturale tra l’Italia e l’Europa all’inizio del Novecento.
I CANDIDATI
Sono 34 i candidati che formano la rosa dei finalisti della 65° edizione del Busoni, selezionati tra i 648 che l’anno scorso si sono iscritti alle preselezioni segnando un nuovo record di adesioni. Di questi, in 120 hanno partecipato alla prima fase eliminatoria nel formato del Glocal Piano Project, svoltosi dal 20 al 30 novembre. In 12 show-room Steinway & Sons in tre continenti, i candidati si sono esibiti davanti a un pubblico sullo stesso modello di pianoforte, registrati da telecamere e microfoni che hanno consentito un’uguale e perfetta ripresa audio-video, visibile da tutto il mondo sui canali della Fondazione.
La giuria delle preselezioni ha individuato 26 candidati, 4 sono stati selezionati attraverso il voto del pubblico e 3 sono stati invece scelti tra i premiati di concorsi facenti parte della World Federation of International Music Competitions, di cui il Busoni è membro fondatore. Il 34esimo candidato è un finalista della scorsa edizione del concorso, a cui motivi di salute avevano impedito di partecipare.
LE FASI DEL CONCORSO
La prima fase del concorso prevede due prove solistiche, alla fine delle quali prima 12 e poi solo 6 candidati rimarranno in gara (dal 27 al 31 agosto). I selezionati avranno accesso alla prova cameristica, nella quale affronteranno un capolavoro del repertorio cameristico per pianoforte accompagnati da un quartetto d’archi e si esibiranno per l’ultima volta in un breve programma solistico (dal 2 al 4 settembre, ore 20:00).
I tre candidati che emergeranno da queste prove potranno ambire al primo premio: sul palco del Teatro Comunale eseguiranno un concerto per pianoforte e orchestra, accompagnati dall’Orchestra Haydn (7 settembre, ore 10:00).
LA GIURIA
Una delle chiavi del successo del Concorso Busoni è la scelta di giurie composte da concertisti di fama e da professionisti del mondo della musica riconosciuti a livello mondiale. Anche quest’anno la giuria è espressione di generazioni diverse e differenti culture musicali: troviamo il giovane Lucas Debargue, che nel 2015 suscitò un grande entusiasmo con la sua vittoria alla Tchaikovsky International Competition di Mosca ed è ora un affermato concertista, e l’italiana Saskia Giorgini, che la critica internazionale ha celebrato per i suoi ultimi dischi e che al Busoni nel 2015 vinse il Premio speciale Chopin. Legata alla storia del concorso è anche Hie-Yon Choi, forte di una consolidata carriera internazionale, come anche Mariangela Vacatello, prima donna italiana a vincere il Concorso Busoni e da allora artista molto apprezzata in Italia e all’estero. Altri grandi nomi sono quelli di Josu de Solaun, Sergio Tiempo e Peter Jablonsky, a cui si aggiungono anche il regista teatrale Sir David Pountney CBE e Dan Zhaoyi, considerato il padre dell’educazione musicale in Cina.
SIMPLY QUARTET
Quest’anno è il Simply Quartet ad accompagnare i candidati nella prova di musica da camera. La giovane formazione nata a Vienna è a sua volta vincitrice di quattro importanti concorsi internazionali (Carl Nielsen International Chamber Music Competition, Quatuor á Bordeaux, International Chamber Music Competition Franz Schubert e International Joseph Haydn Chamber Music Competition) e negli ultimi anni si è esibita nelle più importanti sale da concerto d’Europa, tra cui Berlin Philharmonie, Wigmore Hall e Wiener Konzerthaus.
Il dialogo tra i finalisti e questo giovane ensemble, lodato per l’energia delle sue esecuzioni, sarà uno dei momenti focali della competizione.
LA FINALISSIMA
La Finalissima si terrà la mattina del 7 settembre alle ore 10:00, presso il Teatro Comunale.
Nell’esecuzione dei concerti per pianoforte e orchestra, i tre sfidanti sono accompagnati come da tradizione dall’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, la principale istituzione sinfonica regionale, guidata per l’occasione da Olli Mustonen. Pianista, Mustonen si è esibito con le principali orchestre del mondo, dai Berliner Philharmoniker alla Chicago Symphony Orchestra, e da molto tempo si dedica anche alla direzione e alla composizione.
La Finalissima è trasmessa in diretta televisiva nazionale su RAI 5, in diretta streaming su amadeus.tv (Cina) e in diretta radiofonica su RAI Radio 3; è anche trasmessa in differita su ORF III e su RAI Alto Adige.
Tutto il concorso si potrà seguire in streaming sul sito della Fondazione.
I PREMI SPECIALI
Oltre ai premi per i primi sei classificati, il concorso prevede anche numerosi premi speciali. Quest’anno in particolare, si aggiunge l’importante Premio Maurizio Pollini.
Nella volontà di istituire un duraturo riconoscimento a questo immenso artista, il Festival Milano Musica ha condiviso con la Fondazione Busoni-Mahler l’istituzione di un premio dedicato. Con la felice approvazione e vicinanza di Marilisa Pollini, il premio Pollini ricorda e porta al futuro l’impegno nel rinnovamento del repertorio e verso il contemporaneo, nella proposta di programmi rigorosi e fantasiosi in cui si manifesta “la ricchezza di prospettive cui si giunge approfondendo il passato anche con la consapevolezza del presente”.
Il premio, assegnato dalla giuria ad uno dei 34 finalisti, consiste in una somma assegnata da Milano Musica pari a 5000 euro e nella partecipazione a un concerto nell’ambito del Festival Milano Musica, a partire dall’edizione 2026.
Inoltre, in collaborazione con il Fryderyk Chopin Institute, è stato istituito anche un nuovo Premio Chopin, che consiste in una somma di 3000 euro e nella possibilità di suonare un recital a Żelazowa Wola, paese natale del grande pianista polacco.
Nella programmazione della manifestazione è anche inserito un importante appuntamento che vede protagonista il Premio Busoni 2023 Arsenii Moon. Il 5 settembre, alle ore 20:00, nella splendida cornice gotica del Chiostro dei Domenicani, Moon si esibirà in un recital pianistico, seguito da un momento di condivisione riguardo la sua esperienza professionale e concertistica di questi ultimi due anni da ambasciatore del Busoni nel mondo.
#busonicompetition
www.busoni-mahler.eu
Comunicati stampa 2 aprile 2025
Immagine di copertina: Finalissima Busoni 2023
Immagini: Ufficio Stampa musicpress
Informazioni
Fondazione Ferruccio Busoni – Gustav Mahler Stiftung
I-39100 Bolzano
www.busoni-mahler.eu www.bolzanofestivalbozen.eu
#bzfestival #busonicompetition