Di Nadia Giori. Verona: il colore è protagonista assoluto delle scene di vita quotidiana, nella personale del fotografo americano.
Guardando lo spiccato cromatismo delle fotografie in mostra, risulta difficile immaginare che Alex Webb, fotografo statunitense, abbia iniziato la sua carriera scattando in bianco e nero. Nei primi anni ha ritratto i paesaggi del New England, la sua terra d’origine, scegliendo di utilizzare soltanto la scala di grigi.
La svolta è arrivata con la lettura del romanzo I comici di Graham Greene, ambientato ad Haiti: un testo che lo porta a voler esplorare mondi sconosciuti ed esotici, che trasformeranno profondamente la sua visione della realtà. Da quel momento il colore esplode nella sua fotografia e diventa la sua cifra stilistica, tanto che Webb è considerato oggi uno dei pionieri della seconda generazione di fotografi attivi con il colore.
Negli spazi dell’Art House di Eataly Verona – l’ex ghiacciaia comunale recentemente restaurata – è possibile visitare Errand and Epiphany, la personale di Alex Webb curata da Earth Foundation in collaborazione con Magnum Photos. Le sale espositive, in stile industrial e con pareti neutre, fanno da perfetto sfondo a queste immagini, esaltandone l’intensità e la vivacità.

Le 78 fotografie in mostra raccontano la visione di Webb, guidata da una profonda curiosità verso i luoghi e le persone che li abitano. In ogni scatto vediamo scene di vita quotidiana caratterizzate da un uso sapiente del colore. Spesso nelle sue fotografie emerge un dettaglio che domina l’intera composizione: un paio di scarpe rosa, un foulard rosso, un fiocco blu. In alcuni scatti, il colore è il protagonista assoluto, creando un filtro attraverso cui osservare un determinato spaccato sociale. In altri i muri colorati accostati al paesaggio sullo sfondo, costruiscono vere e proprie campiture, scandite quasi geometricamente. Un altro elemento ricorrente è il riflesso, creato da uno specchio o da una superficie in vetro, che crea sovrapposizioni visive, come se le immagini si stratificassero una sull’altra.
Non è solo il soggetto a colpire, ma la prospettiva inaspettata con cui viene immortalato. Lo stile di Webb è definito “caos organizzato” e seppure possa risultare disorientante a un primo sguardo, riesce a suscitare forti emozioni nell’osservatore.
Questa mostra è l’occasione per entrare in contatto con l’opera di questo pluripremiato fotografo e per conoscere da vicino i suoi colori e le suggestioni di mondi lontani.
Recensione di Nadia Giori
Verona, aprile 2025
Foto N.G.
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ALEX WEBB. ERRAND AND EPIPHANY
27 marzo al 21 settembre 2025
Earth Foundation
Art House di Eataly Verona
via Santa Teresa 12 Verona
www.earthfoundation.it