Ovunque a Mantova: il più grande Festival di musica da camera d’Europa: 300 artisti, 150 concerti in 30 luoghi d’arte. 29 maggio – 2 giugno e ‘assaggi’ da aprile. 

Alfred Brendel, Guest of Honor; Alexander Lonquich, Artist in Residence; Ian Bostridge, Special Guest; Orchestra da Camera di Mantova, Cuore pulsante del Festival.

Torna ad aprire l’estate festivaliera la più grande kermesse di musica da camera d’Europa, ferma nel perseguire da anni una logica inversa e utopica rispetto alla prassi di ogni altra manifestazione, sostenendo una fortissima centralità del senso etico di comunità artistica. La presentazione ufficiale è avvenuta a Milano, nella Pinacoteca di Brera, il 16 aprile.

[La conferenza stampa alla Pinacoteca di Brera a Milano]

Trame Sonore – che affida da sempre la direzione artistica al maestro Carlo Fabiano – si conferma meeting oceanico capace di trasformare per cinque giorni e cinque notti Mantova in un caleidoscopio d’arte vissuta in musica. Oltre 300 eccellenti artisti da tutto il mondo, dal 29 maggio al 2 giugno 2025, si ritroveranno uniti per oltre 150 concerti in ogni possibile formazione, senza gerarchie né barriere, tutti parimenti al servizio della più immersiva, travolgente, unica esperienza musicale immaginata a oggi. Si aggiungono tre concerti di anteprima, il 27 aprile, l’11 e 18 maggio (vedi sotto).

Trame Sonore trasforma il repertorio classico in un flusso da happening progressive: 15 ore al giorno in oltre 30 diversi luoghi d’arte, fra cui Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo Castiglioni, Rotonda di S. Lorenzo, Teatro Bibiena, Santa Barbara, Palazzo D’Arco, Biblioteca Teresiana e ancora dimore storiche private, piazze, vicoli e chiostri. Per una full immersion nel Bello con modalità d’offerta e fruizione innovative, per avvicinare tutti alla Classica affinché la musica in sé vinca sul rito concertistico.

Particolarità dell’edizione: il festival omaggia Mantova, una città che, lungi dal porsi quale semplice contenitore, concorre a definirne la sostanza e che ritrova alcuni luoghi simbolo della sua storia e della cultura: Sala di Manto in Palazzo Ducale, che torna fruibile dopo alcuni anni in cui lavori strutturali l’hanno resa off limits, Teatro Bibiena, che s’appresta a ultimare importanti lavori di manutenzione e restauro, e a Trame Sonore riaprirà ufficialmente le porte; Palazzo Te che nei 500 anni dalla fondazione rinnova arredo e illuminazione; Palazzo del Podestà, inedita sede con il nuovissimo Museo Virgilio. Il festival ridefinisce le sue location di punta, diversifica i percorsi d’ascolto e con ciò porta in primo piano, a turno, questi luoghi ritrovati, così come una serie di palazzi e piazze che entrano per la prima volta nel circuito.

Difficile rendere a parole ciò che invece rimane inesprimibile se non attraverso l’esperienza diretta: la sensazione di vivere davvero, non da spettatore ma da protagonista, nel cuore di una comunità d’arte internazionale, che gode del ritrovarsi in note e in parole, e dell’esprimere se stessa nella massima libertà possibile a tutti i livelli, da quello artistico alle considerazioni di carriera. Giocando con idee, formazioni, repertori senz’altra preoccupazione che quella di divertirsi nell’attimo di oraziana memoria, guarda al futuro per nuovi progetti scaturiti nel picco di esplosiva creatività che solo Trame Sonore permette.

Quest’esperienza unica, che negli anni ha travolto nella sua logica orizzontale, amicale, paritaria e totalmente anti-gerarchica, stelle assolute del concertismo classico (da Martha Argerich a Maria João Pires o l’Ottetto dei Berliner), e che a ogni edizione vede tornare con gioia artisti del calibro di Alfred Brendel e Alexander Lonquich, che si confermano rispettivamente Guest of Honor e Artist in Residence; poi Ilya Gringolts, Enrico Bronzi, Nicolas Altstaedt, Marco Rizzi, Jennifer Stumm, Miriam Prandi, Giovanni Gnocchi, Andrea Lucchesini, Liza Ferschtman, Sergey Malov, Danusha Waskiewicz, Roberto Prosseda, Gemma Bertagnolli, Lawrence Power, Blagoj Nacoski, Maurizio Baglini, Silvia Chiesa solo per citare alcuni graditi ritorni eccellenti, anche quest’anno vedrà importanti novità unirsi alla grande comunità musicale di Trame.

Tra queste vale segnalare in primis l’imperdibile coro sacro greco-ortodosso nato nel 2018 in seno a musicAeterna di Teodor Currentzis, il musicAeterna byzantina Choir diretto da Antonios Koutroupis, che porterà in tre concerti, nella magnifica Basilica di Santa Barbara, alla Rotonda e a Palazzo Ducale, di antica musica sacra dall’impatto emotivo straniante e intriso di un misticismo potente e arcaico. Sempre dalla celeberrima compagine siberiana si esibiranno a Mantova, con la lanciatissima violoncellista Miriam Prandi, due ballerini di musicAeterna Dance, Maksim Klochnev e Alena Lisnaya, che animeranno la tradizionale trama Looking Forward con le sperimentazioni di danza contemporanea che li hanno resi celebri nel mondo. Il festival si avvia così verso un approccio sempre più multidisciplinare.

Sul podio dell’Orchestra da Camera di Mantova, vera anima artistica di Trame e presenza costante anche nelle numerose formazioni cameristiche, debutterà al festival nel concerto d’apertura il direttore, compositore, scrittore, pittore e vignettista Federico Maria Sardelli, artista dai mille talenti, già celebrato dalla critica internazionale sul repertorio antico e barocco, nonché massimo esperto di Vivaldi. Con lui in scena, per un impaginato Händel-Mozart-Haydn, la voce aristocratica del tenore Ian Bostridge, altro artista difficilmente etichettabile e vocato alla trasversalità dei talenti intellettuali, che quest’anno riveste il ruolo di Special Guest.

Nuovo ingresso nel villaggio musicale di Trame Sonore anche per il violoncellista Premio Abbiati della critica italiana, Ettore Pagano, per la star della musica barocca Rachell Ellen Wong nonché per il pianista ed intellettuale Francesco Libetta in solo e in duo con la stella emergente del violino Aylen Pritchin, russo-vietnamita scoperto da Currentzis, ma ormai da anni sui migliori palcoscenici del mondo, per quanto al suo debutto ufficiale in Italia nell’ambito della nuova trama Šostakovič50, dedicata all’anniversario della morte del grande compositore russo.

LE 12 TRAME
In termini tematici, l’edizione 2025 annovera 12 trame, percorsi che guidano artisti e pubblico nell’intricato arazzo musicale del meeting mantovano. Tre sono i nuovi sentieri di note tra le architetture rinascimentali gonzaghesche: oltre al già citato omaggio Šostakovič50, si avranno infatti C’è musica & musica, citazione del programma televisivo di divulgazione culturale e musicale condotto da Luciano Berio su Rai2 nel 1972, ricordo di un milieu impensabile nel mainstream attuale e occasione per riscoprire il grande compositore nel centenario della nascita, in ottica differente anche attraverso repertori rari come le Beatles Songs, affidate alla voce di Laura Catrani, soprano di ricerca versata dal barocco alla contemporanea. Ultima novità fra le trame Una Rotonda per due, che nella suggestiva e unica architettura della Rotonda di San Lorenzo accende un inedito focus sulle dinamiche e sul repertorio per la più piccola delle formazioni cameristiche.

IL CONVEGNO
Piena conferma per l’appuntamento che da sempre Trame Sonore Festival destina agli operatori del settore musicale: nel pomeriggio della giornata inaugurale nella sontuosa Biblioteca Teresiana troverà spazio il convegno “Le società concertistiche ieri, oggi e domani”, curato da Filippo Cavazzoni, Angelo Foletto e Luisella Molina e realizzato in collaborazione con Istituto Bruno Leoni. Nell’occasione verranno presentati in anteprima gli esiti di una ricerca coordinata da Martha Friel dell’Università IULM che fotografa lo stato dell’arte a 10 anni dalla riforma del Fondo Nazionale Spettacolo dal Vivo.

A seguire sarà presentato il progetto “Oltre l’immediato: la musica da camera guarda al futuro”, che riunisce una serie di gruppi cameristici presentati da Giovanni Bietti per uno sguardo sul domani dal lato di chi fa musica.

UN EVENTO IRRIPETIBILE
Ma al di là delle trame, degli artisti di spicco, dei repertori inconsueti, degli ensemble stabili e non, godibili solo nel magmatico flusso di Trame, dei tanti incontri di parola per conoscere da vicino i protagonisti della comunità musicale di oggi, dai musicisti agli scrittori, ciò che davvero conta sempre, a ogni edizione, è la certezza unica di un evento irripetibile. La forza e l’entusiasmo della comunità musicale nel suo insieme, crea davvero a Mantova, una sola volta all’anno, un vortice di bellezza, emozioni e senso di appartenenza che è pura utopia incarnata, fuga onirica dalla routine delle convenzioni.

Trame Sonore è un’impresa corale anche in termini organizzativi e di sostenibilità. Oficina OCM, centro di produzione musicale a spiccata componente divulgativa che raccoglie la quarantennale esperienza dell’Orchestra da Camera di Mantova, realizza l’edizione 2025 del festival in partenariato con Comune di Mantova, Direzione del Complesso Museale di Palazzo Ducale Mantova e Fondazione Palazzo Te, avvalendosi Si della collaborazione di una rete di realtà del territorio.

[Federico Mondelci ph Lorenzo Cicconi Massi]

“ASSAGGI DI FESTIVAL” A MANTOVA E A VERONA
3 concerti informali per addentrarsi via via nelle atmosfere di Trame Sonore

Al via domenica 27 aprile un ciclo di 3 concerti in stile Trame Sonore, organizzati da Oficina OCM e pensati come percorso di graduale avvicinamento allo spirito di fruizione informale del festival internazionale di musica da camera.

“Assaggi di Festival” inaugura domenica 27 (ore 18 – ingresso 5 €) al Teatro Sociale di Mantova, con l’orchestra I Pomeriggi Musicali e Federico Mondelci, sassofono e direzione, pronti a trascinare il pubblico in un immaginifico cinematografo, con questo concerto che riunisce nella durata di un lungometraggio alcune delle più celebri colonne sonore della storia. Dal Leonard Bernstein di West Side Story, si muoverà verso l’Ennio Morricone della Film Suite per approdare al Nino Rota di Musical Portrait. Regista di questa fulminante rassegna, Federico Mondelci, fra i più apprezzati sassofonisti classici della scena internazionale, qui nella doppia veste di solista e direttore, alla guida dei Pomeriggi Musicali, storica orchestra stabile milanese che quest’anno celebra gli 80 anni di attività.

“Assaggi di Festival” prosegue domenica 11 maggio in Sala Maffeiana a Verona (ore 18 – ingresso 10 €), protagonisti Alexander Lonquich e la Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109 di Ludwig van Beethoven. L’Artista in Residenza di Trame Sonore, musicista e comunicatore straordinario, offre al pubblico un esempio concreto di cosa significhi vivere l’esperienza d’ascolto in formato Festival. Nell’occasione, l’artista sarà in dialogo con il direttore artistico di Trame Sonore, maestro Carlo Fabiano, per una presentazione al pubblico veronese della 13a del festival.

Domenica 18 maggio (ore 18 – ingresso 5 €) ci si sposta alla Palazzina di Caccia dei Gonzaga, custodita nel cuore di Bosco Fontana, a Marmirolo (Mantova). In pieno stile Trame Sonore si sperimenta nell’occasione un nuovo luogo per la musica d’arte. Luogo di bellezza straordinaria, immersa in un’area naturalistica che è trionfo della natura, la Palazzina fu voluta alla fine del ‘500 dal Duca Vincenzo I Gonzaga. Quello stesso Vincenzo che portò a Mantova il Divino Claudio Monteverdi e incoraggiò per anni la sua creazione artistica, dai Madrigali al Vespro, fino a determinare la nascita del melodramma col suo Orfeo. Il programma del concerto riunisce perciò programmaticamente una selezione dal Settimo libro dei madrigali, i Madrigali guerrieri et amorosi e gli Scherzi musicali.  A condurci in questo trionfo d’amore i musicisti dell’AccademiaRossoPorpora, diretti da Walter Testolin.

C.S.M.
Fonte: da comunicato stampa 15 aprile 2025
Tutte le immagini sono realizzate da Stefano Bottesi per Trame Sonore

TRAME SONORE
Mantova 29 maggio – 2 giugno 2025

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Tel +39 0376 360476
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