OGR: fiera dedicata alla fotografia. 50 gallerie, il nuovo Talks Program, premi e residenze d’artista.

La fiera si conferma un evento di riferimento per appassionati, collezionisti e professionisti, celebrando la fotografia in tutte le sue forme e creando un dialogo tra innovazione e tradizione, per raccontare l’evoluzione del mezzo fotografico. Gallerie d’arte e fotografia internazionali offrono ai visitatori un’esperienza immersiva tra esposizioni di artisti affermati e talenti emergenti.

Torna The Phair | Photo Art Fair, la prestigiosa fiera internazionale dedicata alla fotografia, per la VI edizione da venerdì 9 a domenica 11 maggio 2025, alle OGR Torino, centro di cultura e innovazione unico in Europa.

«The Phair dal 2019 si è posta come obiettivo di rappresentare a differenti tipologie di pubblico una sorta di censimento, non solo commerciale, di quanto accade nel mondo dell’arte con riferimento esclusivo all’uso dell’immagine […]» spiega il direttore Roberto Casiraghi.

L’IMMAGINE GUIDA
È stata avviata una collaborazione con la GAM – Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea scegliendo di utilizzare come immagine guida di questa edizione “Torino, giostra Zeppelin in movimento” (1934) di Mario Gabinio (Torino, 1871-1938), custodita dall’Archivio Fotografico dei Musei Civici. La scelta di utilizzare un’opera di archivio non esposta permanentemente, ma presente in originale a The Phair con una parete dedicata, è legata alla volontà di sensibilizzare sull’importanza degli archivi storici promuovendo la valorizzazione e accessibilità del patrimonio fotografico nazionale. Lo scatto, una ripresa notturna della celebre giostra torinese, testimonia la capacità della fotografia di essere non solo semplice documentazione, ma anche sperimentazione artistica.

TALKS PROGRAM – THE PHAIR
Il programma si arricchisce d’un ciclo di incontri e approfondimenti dedicati al collezionismo, offrendo al pubblico un’occasione unica di confronto con collezionisti, art advisor, direttori di musei e fondazioni, protagonisti del panorama nazionale e internazionale. Da venerdì 9 a domenica 11 maggio, infatti, prende vita il Talks Program – The Phair, un percorso che approfondisce il collezionismo privato, corporate e istituzionale, con l’obiettivo di rendere questo mondo più accessibile e stimolare una partecipazione attiva.

VENERDÌ 9 MAGGIO 2025         
Alle ore 12:30 si tiene l’incontro Truth in Photography con uno dei più rispettati ed eclettici studiosi di fotografia al mondo Joan Fontcuberta e Denis Curti, direttore artistico di Le Stanze della Fotografia e fondatore della galleria STIL. Il dibattito verte sulle ambiguità della fotografia tra arte e documentazione, riflettendo sul concetto di verità visiva.

Alle ore 15:30 in The role of Italian photography in the wider, global context, si affronta il ruolo della fotografia italiana nel panorama internazionale, il confronto con l’estero, il valore delle collezioni pubbliche e private e le figure di riferimento della scena contemporanea. Protagonisti sono Lucia Bonanni, fondatrice del progetto BDC – Bonanni Del Rio Catalog, l’artista Silvio Wolf, e Carrie Scott, curatrice d’arte e consulente. Modera Francesca Filippino Pinto.

Alle ore 17:00 A conversation between an artist and a collector vede protagonisti il fotografo Olivo Barbieri e Antonio Carloni, vicedirettore delle Gallerie d’Italia e curatore del Cortona Photography Festival. La conversazione, moderata da Denis Curti, approfondisce il tema del collezionismo dalle prospettive dell’artista e da quella della committenza culturale.

Chiude la giornata Building a legacy collection alle ore 18:30, con Marie-Laure de Clermont-Tonnerre, fondatrice di Spirit Now London, e Sebastian Lux, CEO e curatore della Collezione / Fondazione FC Gundlach. Con Christian House, giornalista del Financial Times, parlano di cosa significhi costruire una collezione fotografica duratura e come trasformare una collezione privata in patrimonio condiviso.

SABATO 10 MAGGIO
Alle ore 12:30 si tiene Building and supporting a museum collection, con Massimo Prelz Oltramonti, collezionista d’arte e mecenate, Marta Weiss, curatrice di fotografia al Victoria and Albert Museum, Luigi Cerutti, Segretario Generale della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e a moderare Christian House. L’incontro approfondisce il dialogo tra musei, collezionisti privati e fondazioni.

Alle ore 16:00 si prosegue con Corporate photography collections, che vede intervenire Katarzyna Piskorz della Collezione ING in Polonia e l’architetto e collezionista Mario Cucinella. A moderare è Simen Yöruk, fondatore di Elipsis Projects e Exhibition Director del Qatar Museum. Il talk indaga le motivazioni e le strategie dietro le collezioni aziendali, mettendo a confronto le pratiche italiane e internazionali.

La giornata si conclude alle ore 18:00 con Art photography and the commercial market, con il fotografo Bastiaan Woudt, Matthias Harder, direttore e curatore dellaHelmut Newton Foundation, Tommy Rönngren, Executive Director Hoyningen HueneEstate Archive, e a moderare Caterina Mestrovich. È un’occasione per discutere del mercato della fotografia d’arte, dei ruoli di artisti, gallerie ecollezionisti, delle dinamiche economiche.

DOMENICA 11 MAGGIO
L’ultimo giorno di The Phair vede alle ore 12:30, l’incontro Curating a photography collection and prize con la partecipazione di Isabelle von Ribbentrop, direttore esecutivo del Prix Pictet, Ettore Molinario, economista e storico dell’arte, e a moderare Simen Yöruk. Il panel riflette sull’identità e sull’impatto di premi e collezioni fotografiche, sia da un punto di vista curatoriale che legale e aziendale.

Il programma si chiude alle ore 16:00 con Private collections, un confronto tra i collezionisti Robert Popper, Emilio Bordoli, Giorgio Fasol e Clemente Zorzetto, moderati da Brandei Estes. L’incontro offrirà uno sguardo sul mondo del collezionismo privato.

LE GALLERIE E GLI ARTISTI PRESENTATI
Durante i tre giorni di fiera sono le 50 gallerie di arte contemporanea e di fotografia, provenienti da Italia da Belgio, Germania, Gran Bretagna e Svizzera. Ogni galleria presenta progetti artistici incentrati sull’idea di immagine.

Tra le tante, Alberto Damian Gallery partecipa proponendo un dialogo tra le fotografe Lori Sammartino e Marialba Russo che, pur avendo operato in periodi diversi, condividono affinità stilistiche. Le loro fotografie, infatti, tutte in bianco e nero, ritraggono l’Italia del Centro-Sud a distanza di 25-30 anni.

A.MORE Gallery partecipa intrecciando le visioni di Aldo Salucci e Gianni Melotti, dando vita a un dialogo tra memoria, immaginazione e natura. In Blue velvet Salucci ipotizza un futuro autonomo e possibile, in cui la natura riconquista spazi abbandonati dall’uomo, mentre in Carpe diem VII, fonde pittura e fotografia per evocare un’immaginazione resistente e spirituale.

La galleria Erica Ravenna unisce quattro artisti di diverse generazioni. Vincenzo Agnetti, con la sua tecnica di creare segni graffiando la superficie nera della pellicola, realizza immagini che richiamano la circolarità e l’origine della natura; Tomaso Binga, nome d’arte di Bianca Pucciarelli Menna, sovrappone segni linguistici e immagini, utilizzando la lettera “O” come simbolo dell’eterno ciclo delle stagioni e le foglie come fossili sospesi nel tempo; Dominique Lacloche imprime fotografie su enormi foglie di Gunnera manicata, una pianta originaria del SudAmerica; Begoña Zubero riflette sul paesaggio come archivio vivente di memoria eidentità, combinando rigore formale e sensibilità concettuale.

Alla scoperta di un altro mondo è dedicato il progetto espositivo della Galerie P, Un’altra realtà / Another reality, incentrato sulla fotografia scenografica, tramite le visioni di tre artisti internazionali: Julia Fullerton-Batten, Frédéric Fontenoy e Bart Ramakers.

Presente anche la galleria Jaeger Art con le opere di tre artisti di rilievo internazionale: Gregor Törzs, la cui estetica cinematografica e il raffinato uso della luce si riflettono in opere esposte in tutto il mondo; l’olandese Bastiaan Woudt, fotografo autodidatta noto per il suo stile minimalista e per la sensibilità dei suoi ritratti e paesaggi; George Hoyningen-Huene (1900–1968), pioniere della fotografia di moda, noto per la sua fusione tra modernismo, neoclassicismo e surrealismo.

La galleria Kuckei + Kuckei presenta opere di Barbara Probst, che scompone la percezione della realtà attraverso una serie di immagini scattate simultaneamente da diverse angolazioni; Miguel Rothschild, che trasforma la fotografia in opere tridimensionali, intervenendo sulla superficie con materiali come chiodi, fili e vetri; Lilly Lulay riflette sull’odierna sovrapproduzione di immagini, partendo da fotografie proprie e altrui e trasformandole in oggetti tangibili tramite tagli, installazioni, collage e ricami.

Fake reality è il titolo con cui MC2 Gallery mette in dialogo le pratiche post- fotografiche di Dune Varela, che trasferisce i pigmenti della sua fotografia su marmo di Carrara, creando sculture che evocano rovine archeologiche; mentre Pietro Catarinella fonde intelligenza artificiale e pittura, creando immagini con l’IA per poi dipingerle a olio.

Persons Projects dedica il proprio spazio alla fotografia concettuale della Helsinki School, il movimento nato a fine anni ‘90 presso l’Università di Arte e Design di Helsinki, esponendo le opere di tre protagonisti: Santeri Tuori, Mikko Rikala e Milja Laurila. Uniti da un approccio sperimentale, i loro lavori affrontano temi come natura, memoria e femminismo, con il passare del tempo come filo conduttore.

La galleria Tallulah Studio Art mette in dialogo quattro artisti internazionali. Dalle visioni ultraterrene e cinematografiche di Glen Wexler, alla riflessione sul potere manipolativo dell’intelligenza artificiale nelle narrazioni storiche proposto da Phillip Toledano, passando per l’universo sospeso e intimamente simbolico di Keila Guilarte, fino agli anti-ritratti di Donatella Izzo, che trasformano il volto femminile in icona sacra e misteriosa.

La galleria Tucci Russo – Studio per l’Arte Contemporanea porta una selezione di opere di Jan Vercruysse. Poeta fino agli anni ’70, Vercruysse ha poi dedicato la sua ricerca all’arte visiva, esplorando il ruolo dell’artista e il significato stesso della rappresentazione. La serie Camera oscura (2001-2002) si basa su un processo fotografico che riproduce il principio della camera oscura: ogni dittico presenta un’immagine “normale” sulla sinistra accanto alla sua versione “invertita” sulla destra, come apparirebbe nell’originale dispositivo ottico.

FOCUS GIOVANI ARTISTI
The Phair, insieme con l’artista torinese Eva Frapiccini, inaugura un progetto speciale dedicato agli artisti under 40, sia italiani che internazionali. L’iniziativa si propone di individuare e valorizzare 10 voci emergenti più rilevanti della scena contemporanea, esplorando linguaggi innovativi e traiettorie artistiche in evoluzione.

I PREMI
L’edizione 2025 incrementa la presenza di premi per artisti e gallerie grazie alla collaborazione con aziende e partner.

PREMIO FONDAZIONE PER L’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA CRT
Partner storico, la Fondazione CRT conferma per il secondo anno l’acquisizione di un’opera tra quelle presenti in fiera, con un budget superiore a quello della precedente edizione; l’opera acquisita entrerà a far parte della propria collezione e sarà destinata al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.

PREMIO IN COLLABORAZIONE CON JUST THE WOMAN I AM
L’evento, in collaborazione con Università e Politecnico di Torino che sostiene la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro e promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere, avvicina il progetto dell’arte. Il premio seleziona opere che affrontano i temi del benessere, della salute e della parità di genere, con un valore compreso tra 3.000 e 5.000 euro. Una giuria qualificata individuerà nove opere finaliste. L’opera vincitrice, che sarà annunciata domenica 11 maggio, verrà acquisita da Just the woman I am.

RESIDENZA D’ARTISTA MARIO CUCINELLA ARCHITECTS
Nasce questa prima Residenza d’Artista, un’opportunità unica per approfondire il dialogo tra arte, architettura e sostenibilità. Un comitato di esperti selezionerà un artista tra quelli presenti in fiera, privilegiando opere capaci di interpretare i valori dello studio: collaborazione, innovazione, sensibilità ambientale e interazione tra sapere manuale e intellettuale. Il vincitore, proclamato domenica 11 maggio, riceverà una residenza di due settimane a Bologna, comprensiva di produzione di cinque opere originali che entreranno a far parte della collezione dello studio.

RESIDENZA D’ARTISTA “SCISTI E VINISTI”
Nasce anche la Residenza promossa da CON Red Lab, associazione culturale no profit attiva nella valorizzazione delle radici mediterranee attraverso l’arte contemporanea. Un comitato di esperti selezionerà un artista tra quelli presenti in fiera per una residenza d’artista nell’autunno 2025 in Salento, presso The apARTment, sede dell’associazione a Casamassella (LE). Il vincitore si confronterà con il paesaggio, la comunità e le tradizioni del territorio, per realizzare un progetto fotografico inedito.

M.F.C.S.
Fonte: da comunicato stampa 24 aprile 2025
Immagine guida: Mario Gabinio, Torino. Giostra Zeppelin in movimento.  Ripresa notturna, 1934. Archivio Fotografico dei Musei Civici – Fondazione Torino Musei, fondo Gabinio. Su concessione della Fondazione Torino Musei.

THE PHAIR
9 – 11 maggio 2025

Presso: OGR Torino
Corso Castelfidardo, 22 – Torino
thephair@thephair.com
+39 011 38 53 897
www.thephair.com
https://www.facebook.com/thephairphotoartfair/

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