Vitali Park: festival di visual e social design italiano e internazionale. 14 mostre, eventi, talk, workshop, performance, mostra mercato.
A partire dalle grandi icone che hanno fatto la storia fino ad arrivare ai più talentuosi art director contemporanei, il festival racconta la comunicazione visiva a 360 gradi e le sue contaminazioni in un appuntamento annuale che coinvolge gli artisti, i professionisti e gli studi più rilevanti del panorama internazionale, accogliendo esperienze da tutto il mondo che portano a Torino le pratiche creative più all’avanguardia del momento.
In arrivo dall’8 al 18 maggio 2025 Graphic Days®, il primo festival dedicato al visual e al social design italiano e internazionale che quest’anno festeggia i suoi dieci anni.
Il festival sarà articolato attraverso un percorso espositivo e un fitto calendario di eventi, talk, workshop, progetti partecipati e performance, dj set, attività per le scuole e le famiglie, mostra mercato. Nuova la location: gli spazi del Vitali Park, in via Orvieto 19 a Torino, che per la prima volta ospitano un festival.
Graphic Days è promosso dal 2016 dall’associazione Print Club Torino, dall’associazione plug e dall’agenzia quattrolinee.
IL TEMA: LOVE, NOW!
L’edizione 2025 è intitolata “Love, Now!”: un invito all’accoglienza, alla tolleranza e all’apertura nei confronti del diverso: un messaggio positivo «di fronte alle diverse forme di violenza sociale, politica e culturale e di esclusione della diversità che caratterizzano la contemporaneità» sottolineano i direttori artistici del festival Ilaria Reposo e Fabio Guida.
Il concetto di “amore” è utilizzato nelle sue diverse accezioni e sfumature, come sentimento di vicinanza, facilitatore nella relazione interpersonale: veicolo e promotore dell’incontro e del confronto tra le persone, tra i popoli e con l’ambiente. Con la parola “Now” si intende evidenziare l’urgenza di un’azione per ricordare a tutti che certi temi non sono più procrastinabili.
LE MOSTRE E I PROGETTI SPECIALI
All’interno del Vitali Park, 1600 metri quadri saranno dedicati alle mostre, suddivise in 14 nuclei espositivi.
Tra questi, spicca il dialogo tra due artisti spagnoli, Isidro Ferrer e Pep Carriò, che attraverso serigrafie e stampe d’autore, sketch book, sculture e manifesti raccontano i loro immaginari creativi, dando vita a una narrazione collettiva tra visual design, illustrazione e materia.
Ferrer è una figura leggendaria nel campo della grafica contemporanea, creatore di uno stile che si contraddistingue per la forza delle immagini, l’ironia, l’intelligente uso della metafora e della ricerca tipografica. Il suo lavoro per importanti istituzioni culturali, marchi e case editrici internazionali ha ricevuto numerosi premi, tra cui il prestigioso Premio Nacional de Diseño nel 2002 e il Premio Nacional de Ilustración nel 2006. Terrà anche un talk al festival sabato 10 maggio.
Carriò, che espone le sue opere per la prima volta in Italia, è un vero artista poliedrico: illustratore, designer grafico, editore, fotografo, falegname, scultore e imprenditore. Tra i suoi lavori più celebri, le illustrazioni per Poemas del trampolín e 30 de Diciembre; le copertine per Alfaguara e i manifesti per il Ministero della Cultura spagnolo. Nel week end inaugurale guiderà una masterclass insieme a Ferrer e terrà una conferenza domenica 11 maggio.
Dalla Spagna si passa all’Olanda con la presentazione del lavoro di Tereza Ruller, fondatrice dello studio The Rodina, caratterizzato da un approccio performativo e critico al graphic design. La sua pratica transdisciplinare si basa su strategie di performance art, gioco e sovversione, che enfatizzano il ruolo delle relazioni tra attori umani e non umani, coniando il termine “design performativo”. Eventi partecipativi, installazioni spaziali, ambienti virtuali e identità visive sono gli strumenti con cui vengono affrontate questioni contemporanee in ambito ambientale, sociale e politico per promuovere cambiamenti di prospettiva. Lo studio The Rodina sarà anche presente al festival con un talk nel week end conclusivo.
Un focus espositivo sarà dedicato alla Finlandia attraverso la mostra Eyes on Finland. L’Eyes On è un format sviluppato da Graphic Days che ospita ogni anno un Paese per raccontare la sua storia e i suoi valori attraverso opere di grafica dedicate alla vita quotidiana, alle tradizioni e alla cultura delle persone. Grazie alla collaborazione con Grafia, l’Associazione dei progettisti della comunicazione visiva in Finlandia, verrà esposta una selezione di opere del premio Rudolf Koivu dedicato all’editoria per l’infanzia e del concorso Vuoden Huiput, nato negli anni ‘80, che premia i designer più innovativi in Finlandia.
Inoltre sarà esposta una selezione di 40 poster a cura della Lahti Poster Triennial e verrà proposta una mostra di manifesti originali provenienti dall’archivio personale di Gianfranco Torri, ricercatore e accademico che vive tra Torino e Milano, dedicati al gruppo Pilot (Kari Pippo, Pekka Loiri, Artoma). Infine, sarà presente Tomi Leppänen, insignito del titolo Designer dell’anno nel 2023 da Grafia, che terrà un talk domenica 11 maggio.
Farà tappa al festival anche Demo Festival di Studio Dumbar e Exterion Media Netherlands: il più grande festival di motion design del mondo, nato nel 2019 con l’obiettivo di trasmettere negli schermi della stazione centrale di Amsterdam il meglio della produzione video per 24 ore. Ospitato per la prima volta in Italia nel 2021 al festival Graphic Days, questo progetto sarà esposto con l’edizione aggiornata, unica mostra in Italia. Lo studio Dumbar terrà una conferenza sabato 10 maggio.
Uno dei tratti che contraddistingue il festival Graphic Days e ne rappresenta l’unicità italiana è l’attenzione alle tematiche sociali attraverso un focus sul social design. We mix design and people è il manifesto d’intenti redatto nel 2021 ed anche il nome di un nucleo espositivo che è curato ogni anno all’interno del festival. L’edizione 2025 sarà curata insieme al Politecnico di Torino e sarà dedicata ad approfondire specifiche progettualità in cui l’aspetto del visual è portatore di contenuti sociali.
L’attenzione ai giovani designer è un altro aspetto fondante del festival, che dal 2021 si esplicita attraverso la call Neologia dedicata a designer under 30 italiani o che vivono in Italia da almeno due anni. Questo progetto ha permesso nel tempo di dare vita a uno spazio vetrina per presentare i giovani talenti nel mondo del visual design di oggi: un ambiente democratico e in continua evoluzione che raccoglie i migliori progetti premiando la qualità e la sperimentazione dei linguaggi, permettendo così alle nuove menti creative di entrare a far parte di un contesto dinamico e internazionale. A corollario della mostra, un calendario di appuntamenti dedicati ai giovani designer.
I WORKSHOP E GLI INCONTRI
Nei due weekend si concentrano la maggior parte delle attività: da workshop professionalizzanti a conferenze con esperti provenienti da tutto il mondo a momenti di incontro e confronto b2b. Tra i numerosi ospiti, si segnalano: Tina Touli, direttrice creativa, graphic designer, relatrice e docente con sede a Londra; Due Studio, uno studio indipendente di grafica e type design fondato da Alessio Pompadura e Massimiliano Vitti a Perugia, specializzato in sistemi di identità per istituzioni culturali e corporate, art direction, print, editorial e web design; Studio Mistaker, uno studio multidisciplinare indipendente con sede a Roma, fondato nel 2016 da Martina Tariciotti e Riccardo Casinelli, specializzato in visual design, identità, motion e infografiche per istituzioni culturali e governative, aziende e nel no-profit.
R2 è uno studio fondato a Porto nel 1998 da Lizá Défossez Ramalho e Artur Rebelo e caratterizzato da una pratica multidisciplinare che fonde arte, design e architettura: superando i confini tradizionali del visual design, alterna progetti dedicati a supporti a due dimensioni con interventi spaziali e installazioni che agiscono sul paesaggio architettonico. LaTigre è uno studio di graphic design fondato nel 2009 e diretto da Luisa Milani e Walter Molteni, duo creativo riconosciuto a livello internazionale.
Marta Cerdà Alimbau, designer spagnola che unisce bellezza funzionale ed emozione, trasformando ogni progetto in un design efficace e originale. Il suo lavoro esplora i confini tra tipografia e illustrazione, discipline che considera inseparabili.
Dia Studio è uno studio di branding e graphic design specializzato in identità cinetiche e sistemi tipografici. Con sede a New York e Chamonix, in Francia, ha sviluppato un nuovo approccio alla progettazione di sistemi di identità visiva in cui la componente motion è fondamentale.
Si aggiungono momenti performativi e musicali e attività rivolte alle famiglie.
IL FESTIVAL IN CITTÀ
Le attività del festival si estendono anche in città in oltre 30 diverse sedi: il 9 e il 16 maggio sarà possibile conoscere l’ecletticità della scena creativa torinese attraverso il calendario di iniziative In the city, realizzato con il coinvolgimento delle agenzie di comunicazione, degli studi di design e di diverse realtà operanti nell’ambito del visual e social design nel territorio.
C.S.M.F.
Fonte: da comunicato stampa 21 aprile 2025
GRAPHIC DAYS®
8 — 18 maggio 2025
Vitali Park
via Orvieto 19 Torino
hello@graphicdays.it
www.graphicdays.it/2025
https://www.facebook.com/graphicdaystorino