Di Fiorenzo Cariola. Rocca di Lonato e Casa del Podestà: aperta la mostra con le opere di Felice Martinelli.

È stata aperta al pubblico la mostra “Echi, di Modi/di Mondi”, un percorso che raggruppa più di cinquanta opere realizzate da Felice Martinelli. L’esposizione è allestita nella Rocca di Lonato del Garda, in provincia di Brescia, e nella più raccolta atmosfera della Casa del Podestà.

L’artista racconta la sua produzione degli ultimi cinque anni in un itinerario materico e simbolico che intreccia pittura, scultura, architettura e memoria.
La mostra è a cura della Fondazione Ugo Da Como, con il patrocinio di Regione Lombardia, della Città di Lonato del Garda e il contributo di Liyu Italia.

Martinelli è nato a Coccaglio nel 1962 ed è tra gli artisti italiani più attenti alla relazione tra spazio e segno. La sua ricerca attraversa linguaggi e luoghi, e si è sviluppata in rassegne nazionali e internazionali, tra cui la Biennale di Venezia 2011. Insegna “Progettazione di interventi urbani e territoriali” all’Accademia di Brera.

«Quando Felice Martinelli giunse, accompagnato da Monica Ranzi, nella Rocca di Lonato – racconta il critico Stefano Lusardi, conservatore della Fondazione Ugo Da Como – venne spontaneo commentare la straordinarietà di un luogo così fortemente contraddistinto dalle forme di un passato che ha lasciato i segni indelebili di una bellezza senza tempo. Si ragionava sulle proporzioni dei rami di un ulivo centenario, sui rapporti tra la pianta e lo spazio circostante, sul riuscito dialogo tra l’opera e il contesto. La Rocca di Lonato appartiene alla storia e al paesaggio del Lago di Garda, un incredibile specchio d’acqua che trascolora, sempre diverso, durante i cambiamenti delle stagioni».

E prosegue: «Martinelli mi incuriosisce perché il carattere così apparentemente primitivo delle forme che imprime nelle sue creazioni riporta ad un’estetica così basilare e potente da riuscire ad instaurare un rapporto immediato con tutta l’arte precedente alla nostra contemporaneità. Come quando gli anni Sessanta esortavano ad accostare opere d’antiquariato con forme moderne».

La Rocca Viscontea Veneta sovrasta il centro abitato, una grandiosa fortezza millenaria che domina l’intero bacino del basso Lago di Garda. Ha una storia millenaria. È stata utilizzata per esigenze di ordine militare e difensivo. Fu lodata anche da Napoleone Bonaparte che combatté la sanguinosa Battaglia di Lonato contro l’esercito austriaco. Poi divenne di proprietà dei conti di Montichiari, degli Scaligeri e nel 1376 dei Visconti. Nel 1912 diventò monumento nazionale.

Prevale l’aspetto Quattrocentesco, interamente costruita con ciottoli di fiume e organizzata in due grandi corpi: la Rocchetta e il Quartiere Principale, che originariamente ospitavano edifici secondari destinati agli alloggi dei soldati.
Da segnalare la lunga merlatura guelfa, il ponte levatoio, i camminamenti di guardia a strapiombo sulla valle e i monumentali giardini circondati dalle mura.

Di Fiorenzo Cariola
Aprile 2025

ECHI, DI MODI/DI MONDI
14 marzo – 2 giugno 2025

Contatti e prenotazioni:
Fondazione Ugo Da Como
Via Rocca, 2 – Lonato del Garda (Brescia)
Tel. 030 9130060
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