Di Nadia Giori. Brescia, Museo di Santa Giulia. A sense of wonder: viaggio nella carriera del fotografo che introdusse un uso innovativo del colore.

Per la prima volta in Italia viene organizzata una grande retrospettiva, “A sense of wonder. Fotografie 1962-2022” che ripercorre la carriera del fotografo Joel Meyerowitz, un artista anticonformista e dirompente, fra i primi a introdurre l’uso del colore in fotografia, quando questo era ancora considerato troppo commerciale. È lo stesso artista a raccontare, come riportato in mostra, «ero troppo giovane e inesperto e non mi rendevo conto che esisteva una questione del colore nel serio mondo della fotografia». La sua innovazione va però oltre l’aspetto tecnico, Joel Meyerowitz riesce a creare un connubio fra l’uso innovativo del colore e lo sguardo da reporter, affermandosi come una figura centrale della street photography.

La mostra curata da Denis Curti è ospitata nel museo di Santa Giulia di Brescia e si inserisce nell’ottava edizione del Brescia Photo Festival. L’esposizione, attraverso una selezione di 90 fotografie, offre un excursus di tutta la carriera artistica di Meyerowitz, dagli esordi negli anni Sessanta fino alle opere più recenti.

 Le fotografie sono organizzate in capitoli tematici, così da portare lo spettatore in contatto con le varie fasi della carriera dell’artista. Si passa dalla rappresentazione della New York negli anni del boom economico, alla patinata Los Angeles e ai suoi luoghi hollywoodiani, passando per i paesaggi di Cape Cod nel Massachusetts.

Alla questione del colore è dedicato un settore della mostra che accosta due fotografie dello stesso soggetto, una in bianco e nero e l’altra a colori, scattate a una distanza di pochi secondi, creando un effetto particolarmente suggestivo.

Particolarmente significativa è la sezione dedicata alla serie Ground Zero. Meyerowitz, l’unico reporter autorizzato a documentare la tragedia, riesce a farci percepire tutto il dolore di quei momenti. Queste opere sono caratterizzate da colori più sobri, per ricordare le vittime dell’attentato del’11 settembre e soprattutto le persone coinvolte nelle operazioni di soccorso.

Nel percorso espositivo trova spazio anche una serie di autoscatti realizzati durante il lockdown del 2020, raccolti in un video. A differenza delle altre opere in mostra, qui la dimensione raccontata è quella intima e casalinga. Meyerowitz diventa il reporter della propria vita presa nella sua quotidianità, in forte contrasto con quanto realizzato fino a quel momento.

Lo spettatore in questa mostra compie un viaggio attraverso l’intera carriera di Joel Meyerowitz, esplorando tutte le sue sfaccettature. Scopre così il suo sguardo documentaristico, attento a ogni minimo dettaglio; l’animo intimista, in grado di trasformare momenti di sospensione e solitudine in una narrazione; quello voyeuristico, che per un attimo tocca la vita di sconosciuti nella frenesia urbana; e infine il lato contemplativo, che attraverso i paesaggi invita alla riflessione. A unire tutte queste dimensioni è un senso di stupore, presente anche dal titolo della mostra (vedi qui), che coinvolge lo spettatore, rendendolo consapevole e partecipe.

Recensione di Nadia Giori
Brescia, 10 maggio 2025
Foto N.G.

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JOEL MEYEROWITZ
A SENSE OF WONDER. FOTOGRAFIE 1962-2022
25 marzo – 24 agosto 2025

Museo di Santa Giulia
via dei Musei 81/b Brescia
tel. +39 030 817 42 00
cup@bresciamusei.com
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