Di Alessandra Pederzoli. Terre del Reno (FE): texture art, connubio tra scultura e pittura, tecniche miste, azzardi creativi.

Quello che mi colpisce sempre guardando ciò che mi circonda è accorgermi quanto tutto possa diventare arte, o quanto tutto, evidentemente, sia già espressione artistica. Forse perché l’arte non va creata, non va realizzata ma l’arte è. Punto.

Qualche giorno fa sono rimasta colpita da una cartolina che promuoveva una mostra allestita in una biblioteca di un paese della provincia di Ferrara, la biblioteca di Mirabello, comune di Terre del Reno (FE). Si dice che la curiosità sia femmina. Cosa sia non lo so, sta di fatto che quei colori e quel titolo “Battiti”, nella loro semplicità, mi hanno attirato e spinto a farne esperienza.

Sì, farne esperienza. Perché la mostra “Battiti” di Pierluigi Zannoni è un’esperienza che si apre al visitatore, l’attraversa e lo colpisce. Ne colpisce ogni senso, ogni pensiero e ogni sguardo sul mondo. A partire dall’insolita, o perlomeno poco usuale, locazione dei quadri, la biblioteca, si apre al visitatore un approccio nuovo e diverso sull’opera d’arte. Entrare nel luogo in cui libri, parole e immagini, fatte di “tutto”, si intrecciano così meravigliosamente, non può che trasformarsi in un’esperienza totalizzante.

Da subito si percepisce l’occhio e la mano sperimentale dell’artista che sembra guardare all’espressione non come alla trasmissione di un mero messaggio, quanto più all’esaltazione di un rito di liberazione dal quale poi fuoriescono opere d’arte che, altro non sono, se non il fluire di un vissuto, l’esternazione di un’esperienza personale che intreccia colore, sogno, desiderio, fatica, illusione e disillusione. 

I quadri esposti, frutto di una profonda ricerca di senso e di esperienza, vanno a scavare nell’inconscio che si allarga al collettivo; indaga sullo spazio pittorico come terreno di sperimentazione e di esplorazione di tecniche miste, di azzardi creativi, di mescolanze di stili e generi, in cui Zannoni trova la sua dimensione, ci naviga dentro e fa navigare il visitatore mentre si perde in quei connubi di inconscio e sogno, di realtà e illusione della realtà.

La materia è al centro. La materia nelle sue svariate forme mentre si concretizza nei materiali più diversi che Zannoni intreccia e mescola tra loro, in connubi insoliti e di grande impatto visivo ed emotivo al tempo stesso. Certamente al centro emerge la texture art per creare opere che sono un perfetto connubio tra scultura e pittura, dove gesso, tessuti, colla, oggetti di uso quotidiano, vetro e cemento si “impastano” per dar forma e vita all’opera d’arte, portando a compimento capolavori di assoluta profondità e potenza creativa. Le tele a volte sembrano vere e proprie sculture, a volte strappi nella creazione in cui percepiamo, e sentiamo, l’autore quasi entrare nell’opera d’arte, prenderne parte, lacerarla, crearla e spennellarla di luce e di senso compiuto.

Il non senso che si veste di senso nel processo stesso della creazione della ricerca di senso. Vorticoso ma potentissimo. Come potente ed elevato il livello artistico ed espressivo che Zannoni riesce a rendere alla materia, e alla sua stessa ricerca di senso, con una forza trascendentale ed incredibilmente emozionante.

I quadri si trovano in un magistrale allestimento curato da Barbara Zanoni che ha saputo cogliere la natura profonda di questa arte e l’ha restituita in tutto il suo senso più profondo, nella scelta delle collocazioni, dei colori, delle luci che non fanno altro che esaltarne la forza dirompente.

Pienamente centrato dunque l’obiettivo che si cela dietro le opere in allestimento di suscitare emozioni, stimolare pensieri profondi, smuovere idee e riflessioni nello spettatore che allora non è più mero spettatore ma diventa parte stessa di questa esperienza condivisa che è mettersi in “ascolto” e “lettura” dell’opera invasiva e pervasiva che ci propone, con così tanta delicatezza e forza insieme, Pierluigi Zannoni con la sua “Battiti”.

La mostra è ospitata fino al 10 giugno 2025 dalla Biblioteca “Leonardo Tocchio” di Mirabello, realizzata con il patrocinio del Comune di Terre del Reno, e si inserisce nel programma culturale primaverile promosso dall’amministrazione comunale.

Recensione di Alessandra Pederzoli
Maggio 2025
Immagini A.P.

AVVERTENZA
È fatto divieto a giornali e blog di pubblicare integralmente o parzialmente questo articolo o utilizzarne i contenuti senza autorizzazione espressa scritta della testata giornalistica DeArtes (direttore@deartes.cloud).
La divulgazione è sempre consentita, liberamente e gratuitamente
sui rispettivi canali,  a Teatri, Festival, Musei, Enti, Fondazioni, Associazioni ecc. che organizzano od ospitano gli eventi, oltre agli artisti direttamente interessati.
Grazie se condividerete questo articolo sui social, indicando per cortesia il nome della testata giornalistica DeArtes e il nome dell’autore.

BATTITI
10 maggio – 10 giugno 2025

Biblioteca “Leonardo Tocchio”
Via Cavour, 6 (c/o ex Centro-civico) 44047 Mirabello (Ferrara)
Tel. 0532 844475
www.comune.terredelreno.fe.it
https://www.comune.terredelreno.fe.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=9235