Alla Galleria d’Arte Moderna, prorogata per tutta l’estate la mostra tributo al sodalizio artistico che ha teorizzato la ‘poesia visiva’.  

In occasione della ricorrenza dei sessant’anni dalla nascita del Gruppo 70, uno dei sodalizi artistici più interessanti sorti nel contesto delle neoavanguardie e delle ricerche verbovisuali italiane, alla Galleria d’Arte Moderna di Roma è in corso la mostra “La poesia ti guarda”. Omaggio al Gruppo 70 (1963-2023) a cura di Daniela Vasta. La mostra, inaugurata nel dicembre 2023, è stata prorogata fino al 15 settembre 2024.

Il Gruppo 70 è il sodalizio artistico che ha interpretato in modo più completo e coerente in ambito italiano il movimento internazionale della poesia visiva. Tra le neoavanguardie quella che maggiormente ha un carattere ibrido e multilinguistico, situandosi in una suggestiva “terra di mezzo” fra la scrittura e l’immagine, fra le arti visive e la poesia. L’arte veniva intesa e problematizzata, più in generale, come parte del complesso sistema della comunicazione.

Galleria immagini: https://www.galleriaartemodernaroma.it/it/mostra-evento/la-poesia-ti-guarda-omaggio-al-gruppo-70

IL GRUPPO 70
Richiamandosi esplicitamente a suggestioni futuriste, dadaiste e surrealiste e proseguendo alcuni degli spunti delle avanguardie storiche, il Gruppo 70 si mosse nel contesto delle neoavanguardie del secondo dopoguerra, in un momento culturale in cui vari artisti e gruppi sentirono che la crisi dell’immagine visiva e della parola poetica richiedesse nuove soluzioni estetiche.

La ricombinazione di materiali verbali e iconografici eterogenei consentì la confezione di “poesie visive” in cui segni calligrafico-tipografici e figure si integrarono in unico piano semantico: poesia da guardare e pittura da leggere. Il collage e il fotomontaggio, con deliberati “prelievi” dal mondo della pubblicità e della comunicazione di massa in generale, divennero gli strumenti principali per “giocare” il sistema culturale utilizzandone gli stessi codici iconografici e linguistici, gli stessi stereotipi e miti, rimessi in circolo con significati nuovi e intenti parodistici ed eversivi.

Anche se ha avuto vita breve, il sodalizio, scioltosi alla fine del 1968 – anno dopo il quale i suoi protagonisti proseguirono secondo percorsi individuali – ha costituito un momento teorico e poetico imprescindibile per tutti i poeti visivi italiani. Ampliando i confini della poesia nella direzione dell’immagine e quindi del gesto, della performance e dell’installazione ambientale, il Gruppo 70 si propose di estendere i confini della poesia, secondo un’attitudine multimediale, sinestetica e multilinguistica che introduceva nel campo dell’arte un tratto che, a ben vedere, resta distintivo del nostro tempo e del nostro attuale modo di percepire, conoscere e interpretare la realtà.

LA MOSTRA
Il percorso espositivo alla Galleria d’Arte Moderna si concentra sulle opere degli anni Sessanta e Settanta, con un particolare richiamo al periodo 1963-1968, in  cui si collocano i due convegni “fondativi” Arte e comunicazione (Firenze, Forte del Belvedere, 24-26 maggio 1963) e Arte e tecnologia (Firenze, Forte del Belvedere, 27-29 giugno 1964), fondamentali per comprendere il retroterra teorico del gruppo e l’intenzione – elaborata ad ampio spettro da semiologi, sociologi, scrittori, musicisti e artisti – di immettere l’arte nel più ampio territorio della comunicazione, in un confronto diretto con la modernità.

Attraverso una selezione di opere verbovisuali dei due fondatori Eugenio Miccini (1925-2007)e Lamberto Pignotti (1926) – alcune opere del quale provengono dalla collezione della Galleria d’Arte Moderna – di Ketty La Rocca (1938-1976), Lucia Marcucci (1933), Luciano Ori (1928 – 2007) e inoltre di Roberto Malquori (1929) e Michele Perfetti (1931-2013), la mostra illustra le scelte poetiche ed estetiche e le modalità espressive degli artisti, con particolare riferimento alle tecniche predilette dal Gruppo come il collage, il décollage, il fotomontaggio.

I bacini linguistici e figurativi cui attingono per il prelievo e il riuso ai fini del meccanismo della “combinazione” provengono dall’ampio universo della comunicazione: giornali, magazine, pubblicità, rebus, cartoline postali, segnaletiche stradali, fumetti, francobolli, fotoromanzi, spartiti musicali.

Ad esempio, le opere degli artisti del Gruppo 70 riflettono sull’immagine femminile, in sintonia con l’emergere delle tematiche di genere nel dibattito pubblico: Pignotti rappresenta con ironia la famigliola borghese con i suoi ruoli ben stabiliti e demolisce con la risata di Marylin i fanatici dei muscoli; Marcucci deride il mito machista e i simboli del benessere, Ori prende di mira l’imperativo della bellezza a tutti i costi, Malquori l’inconsistenza dei rotocalchi femminili, Perfetti la strumentalizzazione erotica del corpo della donna.

Diverso l’approccio di Ketty La Rocca che si concentra prevalentemente sulle componenti del linguaggio, riflettendo sull’equivocità semantica e sulla sequenza di progressiva astrazione simbolica oggetto-linguaggio-concetto, mentre in seguito rende le proprie mani un medium nuovo, un lessico senza alfabeto che, esprime l’urgenza del raccontarsi come artista e come donna.

A completare il percorso espositivo una serie di contributi sonori e video che, oltre a rendere la mostra spiccatamente multimediale, testimoniano la sperimentazione nell’ambito della poesia sonora, del video e della cinepoesia. A corredo, infine, una selezione di documenti dell’epoca (manifesti, locandine, inviti, brochure, riviste, saggi) e di libri d’artista.

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con l’Archivio Carlo Palli di Prato, l’Archivio Lamberto Pignotti di Roma e la Fondazione Bonotto di Molvena (VI). Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Catalogo De Luca Editori d’Arte.  

C.S.m.
Fonte: comunicati stampa del 2 maggio 2024 e 30 novembre 2023
Galleria immagini: https://www.galleriaartemodernaroma.it/it/mostra-evento/la-poesia-ti-guarda-omaggio-al-gruppo-70

LA POESIA TI GUARDA». OMAGGIO AL GRUPPO 70 (1963-2023)
1 dicembre 2023 – 5 maggio 2024 (prorogata fino al 15 settembre)

Galleria d’Arte Moderna
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Tel. 060608
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