La Biennale Donna ha aperto la XIX edizione al Padiglione d’Arte Contemporanea. per riorganizzare le pratiche consolidate in ambito sociale ed economico e mostrare i legami con il dibattito ecologico in corso.

La collettiva “Out of time, Ripartire dalla natura” presenta opere di cinque artiste internazionali: Mónica De Miranda (Portogallo, 1976), Christina Kubisch (Germania, 1948), Diana Lelonek (Polonia, 1988), Ragna Róbertsdóttir (Islanda, 1945) e Anaïs Tondeur (Francia, 1985).

Anaïs Tondeur, Pètrichor ou l’odeur des terres de Neuilly-sur-Marne, 2017. Saint Denis, Collection dèpartementale d’art contemporain de la Seine-Saint-Denis

Ultimamente, si sta rafforzando una consapevolezza diversa rispetto all’ambiente naturale che ci circonda. La nostra epoca antropocentrica ha bisogno di essere ripensata tramite nuovi paradigmi, per prefigurare un modo altro di essere nel mondo. È inevitabile che l’arte affronti le questioni ecologiche più pressanti. Le riflessioni che ne derivano confluiscono, attraverso una poliedricità di linguaggi artistici – installazioni, fotografie e video – in una mostra che esplora il rapporto tra l’essere umano e l’ambiente, ed esamina le interazioni tra essi.

Un altro obiettivo è porre l’attenzione sulle modalità di appropriazione dell’ambiente come conseguenza drammatica dello sfruttamento delle risorse naturali. Le cinque artiste indagano gli scambi e la possibile alleanza tra tutti gli esseri viventi ospitati dal nostro pianeta. Differenti modelli di lettura e varie prospettive richiamano l’attenzione sui modi in cui la natura è stata stravolta nella ricerca dell’egemonia da parte dell’essere umano, mettendone in luce le ripercussioni sia sull’ambiente sia sul tessuto sociale.

Christina Kubisch, Il respiro del mare, 1981. Berlino, Mario Mazzoli Galerie

La mostra, che ha aperto il 27 marzo fino al 29 maggio 2022, a cura di Silvia Cirelli e Catalina Golban, presenta i lavori minimalisti in lava, vetro, pomice, ossidiana, rocce vulcaniche, sale, conchiglie di Ragna Róbertsdóttir; la pratica artistica di Anaïs Tondeur, frutto di studi realizzati in collaborazione con geologi, oceanografi, fisici e antropologi, dedica due installazioni alle tracce del petricore, l’odore della pioggia sul suolo asciutto, e all’analisi dei cicli oceanici; il mondo visionario di Mónica De Miranda si sofferma sulle convergenze fra stratificazione sociale e cambiamento dell’ecosistema, proponendo “geografie emozionali”.

La prevaricazione dell’uomo sulla natura torna baricentrica nel percorso creativo di Diana Lelonek che si focalizza sulla possibilità di soluzioni alternative di convivenza e coesione fra mondo naturale e mondo umano; Christina Kubisch, esponente della sound art, proietta “paesaggi acustici”: le sue polifoniche installazioni sonore indagano il cosiddetto inquinamento acustico silenzioso. Catalogo bilingue italiano e inglese.

C.S.M.
Fonte: marzo 2022

OUT OF TIME. RIPARTIRE DALLA NATURA
27 marzo – 29 maggio 2022

Padiglione d’Arte Contemporanea
Corso Porta Mare 5, Ferrara
Informazioni T. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it  
Prenotazioni https://prenotazionemusei.comune.fe.it/
www.artemoderna.comune.fe.it 
www.biennaledonna.it