Natalia Aspesi ha compiuto 89 anni e dimostra che essere una ragazza è una categoria dello spirito. Così, semplicemente, l’ha descritta e omaggiata Lella Costa, amica affezionata di Festivaletteratura che ha dato elegante veste teatrale a una peculiare espressione letteraria. L’attrice ha dato vita, voce, carattere e personalità ad alcuni firmatari delle “Lettere del cuore” pubblicate da un importante giornale e indirizzate a Natalia Aspesi. La quale ha risposto con parole sagge o pungenti o ironiche, sempre rispettose degli interlocutori.
Lella Costa privilegia mettere la propria arte a servizio di temi sociali; sovente, come in questo caso, con un sorriso che non è mai di derisione ma di condivisione, non giudicando ma comprendendo. Le inflessioni linguistiche delle varie zone d’Italia, dal romano al napoletano, dal friulano al fiorentino, che Costa ha sciorinato con padronanza, hanno permesso di far uscire dall’anonimato queste persone che hanno acquisito, nell’atto teatrale, una consistenza vera e concreta. Costa è entrata nella sfera emotiva dei soggetti con garbo. Intervallate da canzoni a tema, le missive “di sentimento senza essere sentimentali”, non sdolcinate, hanno lasciato trasparire tutto il loro carico di umanità, di verità. Nuovi amori, ritorni di fiamma e disamoramenti, triangoli e quadrilateri, passioni non lineari o divertenti nella loro assurdità, hanno acceso un riflettore sui nostri simili, la cui normalità è insita nell’essere sui generis. Come dire che il mondo è bello perché è vario.
Storie dai contorni risibili oppure drammatici che risibili o drammatici non sono, perché in coloro che chiedono un consiglio, a un giornale o a chiunque altro, prevale il desiderio di cercare incoraggiamento, di avere un piccolo aiuto per andare avanti. Persone che vogliono continuare a credere che il futuro possa essere più roseo del passato e del presente.

Resoconto Maria Luisa Abate

Visto a Festivaletteratura Mantova l’8 settembre 2018
Foto MiLùMediA for DeArtes