Alla Fondazione l’Arsenale, mostra di quattro artisti contemporanei la cui ricerca si caratterizza per il riutilizzo di materiali industriali, tessili e ceramici.

Nei loro lavori, i quattro autori utilizzano frammenti di vasi provenienti da diverse aree geografiche, oggetti d’uso quotidiano quali ragnatori e setole industriali di PVC, filati intrecciati o utilizzati come sudari.

La mostra Béance. Materia e immagine del desiderio presenta le opere di quattro artisti italiani contemporanei la cui ricerca è accomunata dal frequente riutilizzo di materiali industriali, tessili e ceramici in un’ottica di recupero e trasformazione della loro storia e della cultura che custodiscono. L’esposizione, curata da Ilaria Bignotti e Camilla Remondina, è visibile all’Arsenale di Iseo (Brescia) dal 22 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023, a ingresso gratuito.

[A. Gianfreda, Italia (istallazione a Casa Testori 2021]

Alberto Gianfreda (Desio, 1981) impiega frammenti ceramici di contenitori e oggetti destinati ad altro uso, per realizzare arazzi materici di spiccata intensità e crea sculture formate da vasi spezzati e poi riassemblati su maglie metalliche.

Valentina Palazzari (Terni, 1975) utilizza cavi elettrici industriali di grandi dimensioni e affida a tessuti resistenti il compito di tener traccia del mutamento scaturito dall’alchimia dell’acqua e del ferro. Le sue opere diventano così contenitori di una memoria manuale che si collega ai gesti quotidiani e al contempo trova in essi una potenzialità plasmatrice della memoria, il valore immateriale della storia dei popoli e delle loro culture.

[Exhibition view Foto Simonetti]

Francesca Pasquali (Bologna, 1980) presenta una installazione dai toni vivaci, formata da una miriade di ragnatori, le spazzole togli ragnatele, che diventano varco e accesso alla mostra e, metaforicamente, a quel patrimonio di ricordi che l’opera d’arte attiva nel visitatore. All’interno dello spazio, invece, creazioni formate da lunghe setole in PVC evocano i filamenti della storia e invitano, ancora, a una visione empirica e tattile.

Laura Renna (San Pietro Vernotico, 1971) lavora con i materiali tessili a comporre grandi arazzi che riempiono gli spazi dell’Arsenale con forme evocative che rimandano a una sapienza manuale antica.

Il titolo della mostra, Béance, richiama il tentativo del filosofo francese Jacques Lacan (Parigi 1901-1981) di interpretare e mettere a fuoco la dialettica del desiderio, ovvero la modalità con la quale ogni essere umano cerca, nell’età adulta, di reintegrare l’unità perduta con la madre, conseguente alla fuoriuscita dal corpo materno, colmando il “vuoto” (béance) che ne è scaturito attraverso l’individuazione di oggetti del desiderio che lo riconducono a quell’origine affettiva.

Allo stesso modo, le opere dei quattro artisti agiscono sullo spettatore come stimolo per un processo cognitivo profondo, risvegliando nel loro inconscio immagini e parole, forme e possibili metafore di un’unità perduta.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, ottobre 2022
Immagine di copertina:
A.Gianfreda, Nothing as it seems (allestimento 2019) ph. Jessica Soffiat

BÉANCE. MATERIA E IMMAGINE DEL DESIDERIO
22 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023
Ingresso gratuito

Fondazione l’Arsenale di Iseo
vicolo Malinconia 2, Iseo (BS)
segreteria.arsenaleiseo@gmail.com
www.fondazionearsenale.it