Pinacoteca Tosio Martinengo: nuove opere, prestiti eccezionali, riscoperte, progetti inediti, donazioni, per un museo sempre “nuovo”.    

La Pinacoteca si prepara per l’anno di Capitale della Cultura 2023 accogliendo i capolavori di Vincenzo Foppa, Lorenzo Lotto, Giacomo Ceruti e Domenico Ghidoni e proponendo ai differenti pubblici percorsi di scoperta e riletture della collezione permanente.

Una nuova donazione riguarda un dipinto emblematico di Giacomo Ceruti, deposito da collezione privata. Il Pitocco seduto, vicino al cosiddetto ciclo di Padernello, tra le prime opere del pittore a essere scoperte a Brescia e oggi visibile al pubblico, per la prima volta dopo quasi settant’anni.

Tre nuovi appuntamenti Andata e Ritorno con le opere di Vincenzo Foppa, Lorenzo Lotto e i monumentali Leoni su progetto di Domenico Ghidoni: la Pinacoteca promuove un’aggiornata narrazione intorno ai maestri del suo patrimonio e alla storia artistica della città.

APPROFONDIMENTI

GIACOMO CERUTI. PITOCCO SEDUTO
Il nuovo capolavoro segna un passo verso il grande progetto dedicato a Giacomo Ceruti per il 2023 e dentro l’opera del maestro lombardo, di cui il museo conserva il nucleo più importante di opere. Dopo gli arricchimenti di marzo scorso, con tre nuovi Ceruti, infatti, Pinacoteca Tosio Martinengo accoglie nelle sue sale un ulteriore straordinario arrivo, un deposito a lungo termine, generosamente concesso da una collezione privata cittadina: il grande Pitocco seduto, databile agli anni finali del soggiorno bresciano di Ceruti tra il 1730 e il 1735.

Accostabile per stile e cronologia al Ciclo di Padernello – antologia di dipinti a tema pauperistico del maestro lombardo attorno a cui, ancora oggi, in un costante lavoro di studio e ricerca, si continua a indagare – e vicino all’Incontro nel bosco, una delle tele più celebri e straordinarie del “ciclo” con cui è entrato in dialogo in Pinacoteca. Il Pitocco seduto, ospitato nella Sala XII dedicata a Ceruti, sarà esposto tra i capolavori della Grande Mostra sull’artista, Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento, dal 14 febbraio al 28 maggio 2023. L’esposizione, che approfondirà la figura poliedrica dell’artista, tra la pittura pauperista degli anni bresciani (1720‐34), i grandi ritratti nobiliari del soggiorno veneto (1735‐38) e infine la maturità, è una straordinaria coproduzione della Fondazione Brescia Musei e del Getty Center di Los Angeles, dove dal 18 luglio 2023 sarà esposta.

Una poetica, quella del Ceruti, che non cede mai al grottesco o alla caricatura nel sottolineare la condizione fisica e morale della povertà, in voga nella pittura di genere di Seicento e Settecento. Le persone ritratte da Giacomo Ceruti, pur nella loro miseria, sono cariche di dignità. Il Pitocco seduto è in posa, immobile, lo sguardo è dimesso ma concentrato. Seduto forse sul suo umile bagaglio, mentre abbraccia un fagotto indistinguibile, immerso in abiti di stracci che sembrano dipinti con la polvere e la terra, con dettagli resi da pennellate fluide, quasi già impressioniste.

Gli anni maturi di Ceruti, il racconto degli abiti del tempo, tra le lacere vesti e gli splendidi tessuti da lui dipinti, l’uso delle incisioni da parte dell’artista come modello per i suoi dipinti, così come i temi della povertà e del lavoro nell’arte saranno affrontati in cinque incontri del ciclo Pinacoteca Tosio Martinengo A/R: Andata e Ritorno che, trasformando le “partenze” collegate ai prestiti in “arrivi” di opere ospiti, offre nuovi punti di vista e occasioni di confronto sulla collezione permanente.

VINCENZO FOPPA SAN GIOVANNI BATTISTA E SANTO STEFANO
fino al 5 febbraio 2023

Dalla Collezione BPER Banca. Due tempere su tavola, tra le poche opere conservate del maestro del primo Rinascimento lombardo.

Parte di un ignoto polittico, sono da collocare negli ultimi anni di Vincenzo Foppa (1427 circa – 1515) il genio del grigio, per quei riflessi d’argento inconfondibili e “gli incarnati cerulei”, secondo Roberto Longhi. Le due tavole sono ospiti nella Sala II dedicata al primo Cinquecento.

LORENZO LOTTO. RITRATTO DI UOMO CON ROSARIO
fino al 18 giugno 2023

Dalla Nivaagaards Malerisamling, Nivå, Danimarca. Una figura maschile sconosciuta, una stanza rischiarata da una finestra, un paesaggio sullo sfondo, tra le mani un rosario di ambra, la ricchezza nei gioielli e nella pelliccia di lince, un grande cappello, lo sguardo interlocutorio. Un intrigante dipinto dalle atmosfere nordiche, tra i più significativi nella produzione ritrattistica dell’artista, ricco di mistero: dall’identità dell’uomo e del committente, l’ambientazione e l’attribuzione, tradizionalmente legata ad Hans Holbein il Giovane, poi universalmente riconosciuta come di mano di Lorenzo Lotto (1480/81-1556). Uno straordinario prestito dal museo di Nivå che porta a Brescia l’opera del maestro veneziano. In cambio la Pinacoteca Tosio Martinengo ha concesso al museo danese due straordinarie opere delle sorelle Anguissola, protagoniste nella prima mostra in Scandinavia dedicata a Sofonisba.

DOMENICO GHIDONI. LEONI
fino al 26 febbraio 2023

Dalla Fondazione Ugo da Como, Lonato del Garda. Due leoni monumentali per la Leonessa: questa era l’idea di Antonio Tagliaferri, architetto incaricato della progettazione della Porta Stazione, l’attuale Piazza Repubblica di Brescia. La realizzazione delle sculture fu affidata a Domenico Ghidoni (1857 – 1920) che immaginò due gigantesche figure, troneggianti sulle torrette del profilo della porta. Davide Lombardi, tra i principali fornitori di pietre per il Vittoriano di Roma, fu incaricato di procurare i blocchi e, affinché quest’opera riuscisse “tutta bresciana”, venne utilizzata una pietra locale. Ma qualcosa non andò per il verso giusto e i due giganti rimasero incompiuti e mai visti. Fino a oggi. Grazie alla donazione della famiglia Lombardi alla Fondazione Ugo Da Como, i Leoni si mostrano all’ingresso della Pinacoteca Tosio Martinengo, in dialogo diretto con il monumento dedicato a Moretto nella Piazza realizzato dallo stesso Ghidoni.

PTM ARTI+
Prosegue nel 2023 il progetto avviato a marzo 2022: PTM ARTI+, un palinsesto di spettacoli che apre il museo alla danza contemporanea, alla musica di ricerca e al teatro di palazzo con un’attenzione particolare al pubblico giovane. Dal 31 gennaio al 5 febbraio 2023 protagonista, nelle sale del palazzo, sarà il teatro d’autore con una produzione realizzata dal CTB – Centro Teatrale Bresciano e Fondazione Brescia Musei che affidano la creazione di tre monologhi concepiti appositamente per gli spazi della Pinacoteca Tosio Martinengo al regista Claudio Autelli, protagonista di diverse realtà nazionali (come Fondazione Teatro Franco Parenti, Centro di Ricerche Teatrali di Milano (CRT)/Triennale – Teatro dell’Arte, Fondazione Pontedera Teatro, MTM Teatro Litta di Milano, Fondazione Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Gioco Vita di Piacenza) e il drammaturgo Fabrizio Sinisi, poeta, traduttore e critico letterario che ha realizzato numerose opere che lo hanno già portato a essere selezionato dall’Istituto Italiano di Cultura di New York all’interno del progetto Italian Playwrights e a ricevere una segnalazione tra i finalisti del Premio Riccione Tondelli, del Premio Testori e del Premio Platea.

Dal 3 al 5 marzo Fondazione Brescia Musei proporrà invece, in collaborazione con Fondazione Nazionale della Danza – Aterballetto, un nuovo appuntamento con la danza contemporanea. An ideal city è titolo del progetto realizzato in collaborazione con Fondazione Brescia Musei, un’ambiziosa performance “danzante”, ideata da Gigi Cristoforetti per dodici coreografi internazionali, che prenderà vita nelle sontuose sale di Pinacoteca Tosio Martinengo, con l’obiettivo di sperimentare nuove modalità di fruizione della performance contemporanea negli spazi espositivi. Un progetto unico, premiato dall’Unione Europea, che ha esordito ad Atene e che tocca Brescia, dove subirà un integrale adattamento alla cultura figurativa lombarda che la Pinacoteca propone.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 7 novembre 2022
Immagini dell’allestimento: ph Adicorbetta

Pinacoteca Tosio Martinengo
piazza Moretto 4, Brescia
Info: tel: 030-2977833/834
bresciamusei.com