Al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, una mostra antologica di sculture e dipinti dell’artista genovese.

Il titolo dell’esposizione, Neroro, è legato al ciclo di dipinti inediti, acrilici su tela, tutti di grande formato, realizzati dall’artista tra il 2017 e 2021. Di Piergiorgio Colombara (Genova 1948), noto soprattutto come scultore, i quadri in mostra, tra cui lo splendido Cantoria del 1988, fanno conoscere un aspetto della sua ricerca avviata fin dalla fine degli anni settanta. L’esposizione, a cura di Giorgia Ligasacchi, è visibile dal 2 dicembre 2022 al 5 febbraio 2023.

[Involo 2017. Collezione privata Sestri levante]

Emblematiche del reciproco transito tra pittura e scultura sono due opere del 2017, un dipinto e una scultura che recano lo stesso titolo: Inpunta. Non mancano alcune delle sculture che hanno segnato l’affermazione dell’artista in ambito nazionale e internazionale. Tra le altre, Suononous del 1985; Mulino del 1992; Lacrime di vetro del 1997, facente parte della collezione del Museo di Villa Croce: lavori che documentano l’inesausta esplorazione di Colombara nell’utilizzo di vari materiali.

Le opere di Colombara ci fanno immergere in un’esperienza, visiva e sensoriale, che si potrebbe definire del limite, della frontiera, dell’ambigua soglia tra mondi e situazioni di solito ritenuti alternativi. I suoi lavori sono caratterizzati da un’atmosfera che non è ascrivibile né a una qualche reminiscenza diretta del reale, né a esiti artistici del passato.

Si respira, nell’opera di Colombara, un senso di leggerezza, di sospensione, di fragilità e di trasparenza, di tensione a cogliere e dare forma al vuoto e all’incerto confine tra suono e silenzio. I suoi lavori si sottraggono all’attribuzione a un tempo definito nel percorso dell’umana civiltà e dell’evoluzione dell’espressione artistica.

[Installation view. Immagine fornita da Free Trade]

È come se, nel processo creativo di Colombara, sia perennemente in agguato la pulsione a innestare una cosa su un’altra, a congiungere e ibridare ciò che di solito è separato. L’artista ricorre infatti all’uso combinato di vari materiali, quali ottone, rame, piombo, alluminio, vetro soffiato, cera, ferro, bronzo, ceramica, frammenti di specchio, corde, cartapesta, riporti fotografici; oltre che a inserimenti di lacerti di antichi manufatti, frammenti di oggetti che, appartenenti alla storia dell’esperienza umana, hanno poi fatto naufragio o sono fino a noi giunti senza esserne del tutto travolti o sfigurati.

I suoi lavori sono l’esito combinato di due diverse tensioni, l’una governata dalla visione progettuale, e l’altra dall’irruzione di un vento di libertà che spira durante il suo costituirsi in opera. L’esposizione è accompagnata da un catalogo.

M.C.S.
Ufficio Stampa, 28 novembre 2022

PIERGIORGIO COLOMBARA. NERORO
2 dicembre 2022 – 5 febbraio 2023

Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Via Jacopo Ruffini 3 – 16128 Genova 
Tel.  010 580069
https://www.museidigenova.it/it/neroro