A Palazzo De’ Toschi, una mostra dedicata all’artista tedesca, in occasione di Arte Fiera. Main project di Art City Bologna 2023.

Finding form restituisce il percorso dell’artista a partire dalla sua ricerca ventennale sulla scultura come tensione verso una forma che è sempre parte di un processo in divenire, temporanea. Nella Sala Convegni di Banca di Bologna presso Palazzo De’ Toschi, a ingresso libero dal 1 al 19 febbraio 2023, apre al pubblico Finding Form, una mostra in collaborazione con Bureau Bettina Buck, dedicata al lavoro dell’artista tedesca Bettina Buck (Colonia, 1974 – Berlino 2018), a cura di Davide Ferri, tra i Main project di Art City Bologna 2023 in occasione di Arte Fiera.

[Bettina Buck, Inflatable Mattress, 2010. Courtesy Bureau Bettina Buck]

Il progetto espositivo si articola attorno ad alcuni termini specifici della ricerca di Buck: la gravità, intesa come forza a cui la forma si assoggetta e cede, talvolta fino al suo azzeramento; l’occultamento, allusione a una vita segreta della scultura, a una sua forma immaginata e narrabile più che percepita con i sensi; infine, una certa idea di domestico che identifica la scultura come qualcosa che prende forma nei nostri immediati dintorni alterando, accostando, piegando cose che senza l’intervento dell’artista restano, appunto, cose.

La mostra mette a fuoco la pratica di Buck, contraddistinta dall’uso di materiali industriali comunemente impiegati negli spazi privati – gommapiuma, piastrelle, schiuma di lattice, polistirolo, moquette, plastica – e connotata da una gamma di gesti semplici, che con ironia e precisione ne sovvertono il senso. In ciascuno dei lavori in mostra il corpo è centrale. È l’unità di misura della scultura, e ne è anche metafora: la scultura, come il corpo, cerca la propria forma nel tempo. La cambia. Prende spazio. È spazio.

[Bettina Buck, Interlude, 2012. Video sonoro. Courtesy Bureau Bettina Buck]

Le opere in mostra sono tutte impegnate in un’azione: ci insegnano che il tempo imprime nel corpo della scultura – come nel nostro – una forma che anche se diversa da quella originaria può rivelarsi più profonda, ampia e imprevista.

L’archivio delle opere è gestito dal Bureau Bettina Buck, con sede a Berlino. Responsabili del progetto sono Martin Eberle, photo designer, coniuge ed erede dell’artista e John Reardon, stretto collaboratore di Buck e attualmente ‘Artist in residence’ al Goldsmiths di Londra dove dirige un corso specialistico in ‘Arts and Politics’.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 3 gennaio 2023
Immagine di copertina: Bettina Buck, 3 Upright (first cycle 2010 – 2012)
Courtesy Bureau Bettina Buck. 

BETTINA BUCK. FINDING FORM
1-19 febbraio 2023
Ingresso libero

Sala Convegni Banca di Bologna – Palazzo De’ Toschi
Piazza Minghetti 4/D, Bologna
Telefono: 051 657 1111
eventi@bancadibologna.it
https://www.bancadibologna.it/attivita-ed-eventi/locations-eventi/sala-convegni-di-banca-di-bologna/

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