Al Museo Bilotti di Villa Borghese, mostra fotografica dedicata a donne italiane protagoniste in scienza e cultura. Arte come cura al Policlinico Gemelli.

Attraverso gli scatti del fotografo di fama internazionale Gerald Bruneau, la mostra mette in luce la figura e soprattutto le capacità professionali di 40 donne che hanno raggiunto posizioni di primo piano nell’ambito della scienza e dei beni culturali. Un itinerario eclettico di immagini e parole, che si snoda in luoghi spesso nascosti, tra vaste sale rivestite di marmi di palazzi d’epoca e laboratori di ricerca inaccessibili, per raccontare la guida sapiente di queste professioniste che non di rado propongono – attraverso la loro stessa biografia – un modello di governo inclusivo e ispirante.

Presso il Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese a Roma, a ingresso libero, è aperta al pubblico dal 13 luglio al 10 settembre 2023 “Ritratte. Donne di arte e di scienza”.

Un tempo, nella storia dell’arte, a essere raffigurati erano soprattutto i potenti, membri di famiglie nobili, aristocratici e regnanti che, in mancanza della fotografia, fissavano sulla tela la propria immagine. Una pratica che, per quanto riguardava le donne, investiva quasi unicamente le dame di buona nascita, la cui famiglia poteva permettersi l’onorario di un pittore e non di rado serviva per combinare matrimoni. Oggi #Ritratte amplifica il senso di uno sguardo nuovo, ed equo, su donne finalmente visibili, protagoniste, centrali.

La mostra propone due percorsi espositivi distinti ma complementari, oggi riuniti per la prima volta in un’unica esposizione (tappa a Milano nel 2022 vedi notizia DeArtes con galleria fotografica qui) voluta da Fondazione Bracco nell’ambito del proprio intervento di contrasto agli stereotipi di genere e di promozione delle competenze, concepiti rispettivamente come asse prioritario di intervento per raggiungere la parità e unico discrimine per qualsiasi sviluppo personale e collettivo.

L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è curata e realizzata dalla Fondazione Bracco in collaborazione con Arthemisia. Servizi museali Zetema Progetto Cultura.  

I DUE FILONI ESPOSITIVI: LE DIRETTRICI DEI MUSEI E LE SCIENZIATE ITALIANE
“Ritratte. Donne di arte e di scienza” alterna dunque storie di donne alla guida di primarie istituzioni culturali del nostro Paese e di alcune tra le più importanti scienziate italiane.

Da un lato, le direttrici dei musei italiani, “luoghi sacri alle Muse”, spazi dedicati alla conservazione e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico, custodi del nostro passato e laboratori di pensiero per costruire il futuro, ma anche imprese con bilanci e piani finanziari, che contribuiscono in modo cruciale alla nostra economia. Oggi alla guida di importanti istituzioni culturali italiane ci sono professioniste dalle competenze multidisciplinari, che uniscono una profonda conoscenza della storia dell’arte con capacità gestionali e creative. È ancora più importante sottolineare tale conquista, alla luce dei dati che mostrano come in tutta l’Unione europea le donne che si occupano di arte e cultura generalmente abbiano meno accesso alle risorse di creazione e produzione, siano pagate meno degli uomini e siano sottorappresentate nelle funzioni dirigenziali e decisionali, nonché sul mercato dell’arte.

Dall’altro, le scienziate, con racconti che rafforzano ancor di più l’empowerment e il contrasto agli stereotipi di genere nella pratica scientifica. In mostra alcuni dei volti del progetto più ampio denominato #100esperte (100esperte.it): ideato dall’Osservatorio di Pavia e dall’Associazione Gi.U.Li.A. e sviluppato con Fondazione Bracco grazie al supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, è una piattaforma online per accrescere la visibilità dell’expertise femminile, alimentata nel tempo con i profili di esperte italiane in settori strategici che vedono ancora una sottorappresentazione femminile a partire dalle discipline STEM (science, technology, engineering and mathematics).

LA PIATTAFORMA “Art4ART” DEL POLICLINICO GEMELLI
Il potere ispirante di queste biografie è inestimabile: un percorso virtuale tratto dall’esposizione sulle direttrici di musei italiani, arricchito con interviste alle protagoniste, è parte della piattaforma “Art4ART”, il progetto del Gemelli ART (Advanced Radiation Therapy) centro di Radioterapia Oncologica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. Il Gemelli ART, in collaborazione con l’Associazione Romanini, offre ai pazienti la possibilità di fruire di contenuti artistici durante le terapie oncologiche. È infatti un’evidenza scientifica che la fruizione dell’arte, nel senso più ampio del termine, crea un ambiente favorevole per i pazienti riduce lo stress e permette di affrontare le terapie in modo più efficace.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 12 luglio 2023
Immagine dell’allestimento messe a disposizione da Arthemisia

RITRATTE. DONNE DI ARTE E DI SCIENZA
13 luglio – 10 settembre 2023
Ingresso gratuito

Museo Carlo Bilotti | Aranciera di Villa Borghese
Viale Fiorello La Guardia, 6 – 00197 Roma
Informazioni T. +39 060608
www.museiincomuneroma.it  www.arthemisia.it www.fondazionebracco.com  

@FondazioneBracco @arthemisiaarte @MuseiInComuneRoma

#Ritratte