Al Palazzo dei Pio 47 opere, alcune inedite, narrano il rapporto tra il Maestro e la filosofia. ‘Sillogismo del Cavallo’ realizzato per l’occasione. Mostra nell’ambito di Festivalfilosofia.

Palazzo dei Pio di Carpi presenta la mostra “Emilio Isgrò – Sillogismo del cavallo” che raccoglie quarantasette opere tutte inerenti al mondo della filosofia, a testimoniare l’intenso rapporto avuto dal Maestro con questa disciplina a partire dagli anni sessanta. Si aggiunge la serie dedicata a Pico della Mirandola con la cancellazione di venti volumi delle Conclusiones realizzata nel 2014 e in questa occasione esposta nel Palazzo dei Pio che ha un forte legame con la famiglia del filosofo.

Curata da Chiara Gatti e Marco Bazzini e prodotta dal Comune di Carpi – Musei di Palazzo dei Pio, con la collaborazione dell’Archivio Emilio Isgrò, l’esposizione è allestita dal 15 settembre al 10 dicembre 2023negli splenditi ambienti del loggiato di Palazzo dei Pio e si inserisce nel programma di Festivalfilosofia, in scena tra Modena, Carpi e Sassuolo il 15, 16 e 17 settembre 2023 (vedi notizia DeArtes qui). Il tema di quest’anno, Parola, si allinea alla poetica di Emilio Isgrò, un artista che della parola e della cancellatura ha fatto la sua personale espressione.

Tramite il gesto di (apparente) rimozione, Emilio Isgrò (Barcellona Pozzo di Gotto, ME, 1937) ha ideato una formula creativa che ha scosso, al pari di Lucio Fontana o Yves Klein, il sistema dell’arte a partire dagli anni sessanta. Era infatti il 1964 quando l’autore iniziò a realizzare le prime opere intervenendo su testi e altri materiali a stampa coprendone manualmente grandi porzioni e, indirettamente, esaltando quelle rimaste.

Il contenuto filosofico delle opere, ridotto a sentenze, precetti e aforismi, sottolinea ancor di più il valore intrinseco della cancellatura. Un gesto contraddittorio che si pone tra distruzione e ricostruzione, tra morte e vita. Un’azione che porta a riflettere su cosa vale di più: ciò che è stato cancellato o quanto è ancora visibile?

LA MOSTRA
Tale procedimento è applicato alle quarantesette opere in mostra, che trattano argomenti prettamente filosofici. Attraverso una selezione che spazia dal 1966 ad oggi, l’esposizione si distribuisce lungo la grande loggia seguendo il percorso indicato dalla grande tela iniziale Freccia bianca in campo nero.

La visita incontra poi le Conclusiones cancellate di Pico della Mirandola, umanista che con Carpi intrattenne numerosi rapporti politici e professionali, tanto che il nipote Alberto III Pio, figlio della sorella Caterina Pico (in mostra anche un suo ritratto cancellato insieme a quello del fratello), è stato l’ultimo Signore e poi Conte della città dal 1480 al 1527.

Si prosegue con una selezione di opere legate alla filosofia greca, con testi “cancellati” di Platone, Aristotele, Archimede ed Eraclito. Qui spicca la statua del Discobolo – copia romana, insieme all’inedito Plutarco Plutarque (opera in diciannove volumi del 1973)e soprattutto Sillogismo del Cavallo, il nuovo lavoro che l’artista ha ideato per l’occasione e che dà anche il titolo alla mostra.

Il percorso si conclude con un nucleo di opere legate alla filosofia moderna, dove a venire elise sono le dottrine di Hegel, Sartre e Benedetto Croce.

IN OCCASIONE DELLA MOSTRA
Verrà realizzato da Franco Cosimo Panini Editore un catalogo che approfondirà il tema proposto con saggi dei curatori, un intervento del filosofo Silvano Petrosino che terrà anche con il maestro una conversazione al festival, e uno scritto di Isgrò.    

C.S.m.
Ufficio Stampa, luglio 2023

EMILIO ISGRÒ
SILLOGISMO DEL CAVALLO
15 settembre – 10 dicembre 2023

Palazzo dei Pio
p.zza Martiri, 4 Carpi (Modena)
Info: T +39 059/649955 – 360
musei@comune.carpi.mo.it
www.palazzodeipio.it