Mantova: Tempo d’Orchestra ha inaugurato con il duo pianistico Sivan Silver – Gil Garburg. Ernest Hoetzl ha diretto l’Orchestra da Camera di Mantova.

Doppia serata inaugurale per la 31a stagione concertistica Tempo d’Orchestra 2023 – 2024, organizzata da Oficina OCM e ospitata in quello stesso Teatro Bibiena dove nel gennaio 1770 si esibì Mozart sedicenne. Luogo quindi perfetto per accogliere un programma interamente dedicato all’enfant prodige salisburghese.

Il concerto è stato arricchito dalle introduzioni narrate dal direttore d’orchestra Ernest Hoetzl, che, come è stato ricordato nelle note di sala, è laureato in filosofia e filologia antica all’Università di Graz, dove ora insegna. Una carriera accademica associata all’intensa attività direttoriale, che lo vede collaborare regolarmente con oltre 30 orchestre nel mondo (ma nel suo sito il numero di collaborazioni sale a 80). Una profondità di preparazione, e conseguentemente di visione, che è emersa nell’approccio al podio, lucido e consapevole.

Hoetzl ha spiegato il collegamento esistente tra i brani prescelti, iniziati con la Sinfonia n.1 K 16, la prima composta da Wolfgang Amadeus quando aveva nove anni d’età, nella quale si percepiscono distintamente gli influssi da lui attinti alla produzione dell’ultimo figlio di Bach, Johann Christian. Qui eseguita con attenzione alla delicatezza e alle sfaccettature presenti in questa composizione giovanile. In chiusura di concerto, l’ultima Sinfonia mozartiana, emblema della sua produzione matura, la celebre n.41 “Jupiter”. Entrambe accomunate (rispettivamente nel II e nel IV movimento) da uno stesso tema riconducibile alla trascendenza, ha spiegato il direttore. Nel mezzo, il Concerto per due pianoforti e orchestra n.10 K 365 che fu scritto da Mozart per la talentuosa sorella Nannerl e che presenta notevoli difficoltà tecniche, pensate quindi originariamente per un duo uomo-donna: condizione verificatasi anche a Mantova.

Coppia artistica e di vita, Sivan Silver e Gil Garburg vantano una carriera assieme ultraventennale, che li colloca ai vertici del panorama internazionale. Il Concerto n.10 che ha segnato il loro ritorno a Tempo d’Orchestra, ha evidenziato innanzitutto lo straordinario affiatamento raggiunto dai pianisti sui due strumenti a coda: un suono “unico”, nel senso che il tocco e l’uso delle dinamiche era magnificamente indistinguibile e non si percepiva dove finivano le dita dell’una e iniziavano quelle dell’altro. Silver-Garburg hanno affrontato i virtuosismi con naturalezza e senza intenti protagonistici personali, ma ponendosi a “servizio” di Mozart. Ne è scaturito un flusso sonoro omogeneo e morbidamente avvolgente. Il duo ha affrontato con naturalezza la partitura ricca di contrasti, tra vivacità ritmiche e anse di tranquillità, tra moti gioiosi e riflessioni pensose, e ha dato risalto alla cantabilità mozartiana. A grande richiesta è giunto il bis, il Waltz n. 15 op. 39 di Brahms, eseguito a quattro mani su un solo pianoforte.

A conclusione, come si diceva, lo splendore della “Jupiter” dove Mozart ha raggiunto l’apice della creatività sulla variazione tematica. A ciò, l’Orchestra da Camera di Mantova in formazione sinfonica (con i nuovi ingressi di fresche forze aggiuntesi ai maestri di lunga esperienza) e sempre sotto la guida attenta di Hoetzl, ha risposto con un “gioco” tra le sezioni strumentali perfettamente bilanciato sia nelle dinamiche sia nell’alternanza dei colori. Tra pagine brillanti e ricche di bagliori chiari, altre sottilmente venate di cupezza oppure cariche di veemenza, l’OCM ha puntato a dare compattezza all’edificio mozartiano nel suo insieme, a esaltarne la struttura grandiosa, ricca di citazioni raggianti e di momenti di solennità, per esplodere infine in un rilucente tripudio contrappuntistico.  

Il giorno seguente alle due date mantovane, la produzione concertistica è approdata sul prestigioso palcoscenico della Konzerthaus di Klagenfurt (Austria), per la prima trasferta internazionale della stagione 23/24 dell’Orchestra da Camera di Mantova.

Recensione di Maria Luisa Abate
Visto al Teatro Bibiena di Mantova – Stagione Tempo d’Orchestra di Oficina OCM, il 13 ottobre 2023
Foto: MiLùMediA for DeArtes