Al Museo Guggenheim, 150 sculture, disegni, incisioni, tessuti, foto dell’artista tra le più significative della scena latino-americana della seconda metà del XX secolo.

Il Museo Guggenheim Bilbao presenta la mostra “Gego. Measuring infinity” (Misurare l’infinito), una retrospettiva che offre una panoramica completa dell’opera dell’artista tedesco-venezuelana Gertrud Goldschmidt (Amburgo, 1912 – Caracas, 1994), nota anche come Gego, e del suo particolare approccio al linguaggio dell’astrazione.

Sponsorizzata da Seguros Bilbao (prossimamente Occident) e organizzata cronologicamente e tematicamente, la mostra analizza i contributi formali e concettuali dell’artista attraverso la sua opera di forme organiche, strutture lineari e astrazioni modulari.

La mostra, visibile dal7 novembre 2023 al 4 febbraio 2024,comprende circa 150 oggetti datati dai primi anni ‘50 ai primi anni ‘90, tra cui sculture, disegni, incisioni, tessuti e libri d’artista, oltre a immagini fotografiche di installazioni e opere pubbliche, schizzi, pubblicazioni e lettere. Questa analisi colloca l’attività di Gego nei vari contesti artistici latino-americani che hanno attraversato la sua vasta carriera ed esamina le confluenze e le rotture con i principali movimenti internazionali, come l’Astrazione Geometrica e l’Arte Cinetica.

Gego nasce da una famiglia ebrea tedesca e studia architettura e ingegneria presso la Technische Hochschule Stuttgart (oggi Università di Stoccarda). Nel 1939 fugge dalle persecuzioni naziste ed emigra in Venezuela, dove si stabilisce definitivamente e nel 1953 inizia una carriera artistica che si protrae per oltre quattro decenni.

Nelle sue opere bidimensionali e tridimensionali, realizzate con diversi supporti, l’artista esplora il rapporto tra linea, spazio e volume. Il suo impegno in altri campi correlati, come l’architettura, il design e l’educazione, completa la sua ricerca.

Gego è una delle artiste più significative della scena latino-americana della seconda metà del XX secolo e la sua traiettoria artistica traccia un percorso marcatamente individuale che resiste alle categorizzazioni. L’artista propone idee radicali attraverso le sue ricerche sui sistemi strutturali e, nel suo particolare corpus artistico, affronta metodicamente la trasparenza, la tensione, la fragilità, le relazioni spaziali e gli effetti ottici del movimento.

Questa retrospettiva storica mette in luce la vastità della sua attività multidisciplinare e permette di comprendere e apprezzare meglio l’artista e la sua opera in un contesto globale.

Il Museo ringrazia la Fundación Gego e ai suoi direttori, Tomás Gunz e Barbara Gunz, nonché il Consiglio e il personale della fondazione per il forte sostegno e collaborazione alla mostra.
“Gego. Misurare l’infinito” è organizzata dal Museo Guggenheim di Bilbao, in collaborazione con il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, il Museo Jumex di Città del Messico e il Museu de Arte de São Paulo Assis Chateaubriand-MASP. La mostra è stata sviluppata da Julieta González, Direttrice artistica; Instituto Inhotim di Brumadinho,  Brasile; Geaninne Gutiérrez-Guimarães, Curatrice associata; Museo Guggenheim Bilbao; Solomon R.  Guggenheim Museum and Foundation di New York e Pablo León de la Barra, Curator at Large, America Latina, Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation di New York; in collaborazione con Tanya  Barson, ex Conservatrice capo del Museu d’Art Contemporani de Barcelona, e Michael Wellen, Curatore  senior, Arte internazionale, Tate Modern di Londra.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 11 ottobre 2023
Immagine: Gego installing Reticulárea at the Museo de Bellas Artes, Caracas, 1969
Photo: Juan Santana © Fundación Gego

GEGO. MEASURING INFINITY
7 novembre 2023 – 4 febbraio 2024

Museo Guggenheim Bilbao
Avenida Abandoibarra, 2 – 48009 Bilbao
Telefono: +34 944 35 90 00   +34 944 35 90 80
informacion@guggenheim-bilbao.eus
www.guggenheim-bilbao.eus

#MYGUGGENHEIMBILBAO