Al CIMA Center for Italian Modern Art, disegni, dipinti, foto ed ephemera del periodo americano dell’artista italiano ebreo vissuto nel 900.

Un artista straordinario, la cui vita e il cui lavoro costituiscono un richiamano ai temi di perseveranza, trasformazione ed espressione artistica, possibili nonostante le avversità.

Il Center for Italian Modern Art (CIMA) ha inaugurato la mostra Transatlantic bridges: Corrado Cagli, 1938-1948, dedicata all’artista ebreo italiano Corrado Cagli (Ancona, 23 febbraio 1910 – Roma, 28 marzo 1976).

La mostra aperta fino al 27 gennaio 2024, curata dal professor Raffaele Bedarida dell’università Cooper Union, fa luce sull’affascinante viaggio umano e intellettuale intrapreso da Cagli durante gli anni trascorsi negli Stati Uniti, tra il 1938 ed il 1948, approfondendo gli aspetti della vita di Cagli durante gli anni ’30, quando fu costretto a lasciare il suo Paese natale per sfuggire alla censura e alla persecuzione.

CORRADO CAGLI
Pittore di talento, Cagli fu attivamente coinvolto in progetti pubblici commissionati dal regime fascista italiano. Tuttavia, dopo il 1937, il lavoro di Cagli attirò feroci critiche da parte dei soggetti reazionari all’interno dell’establishment fascista. Quale artista ebreo e apertamente omosessuale, Cagli divenne bersaglio di attacchi virulenti, soprattutto a seguito della promulgazione in Italia delle leggi razziali del 1938.

A causa di tali condizioni ostili, Cagli scelse di lasciare la sua terra natale e cercare rifugio negli Stati Uniti. In America divenne una figura influente nel milieu culturale e artistico degli emigrati a New York. Trovò rispondenza nell’ambiente neoromantico facente capo alla Julian Levy Gallery e al Wadsworth Atheneum.

Fu attivo nell’ambiente dei surrealisti anti-bretoni della rivista View e divenne protagonista di un momento fondamentale della cultura gay di New York, collaborando con artisti coinvolti con la Ballet Society e con Harper’s Bazaar, ed esponendo alla galleria di Alexander Iolas.

Durante i suoi dieci anni di permanenza in America, Cagli continuò a produrre ed esporre disegni, un mezzo che gli permise di interrogare e criticare la retorica fascista. Mentre infuriava la seconda guerra mondiale, Cagli si arruolò nell’esercito americano, svolgendo addestramento sulla costa occidentale, prima di tornare in Europa per partecipare a eventi storici, quali il D-Day e la liberazione del campo di concentramento di Buchenwald. Alla fine della guerra Corrado Cagli giocò un ruolo cruciale nel ristabilire i legami culturali tra Italia e Stati Uniti, collaborando con il MoMA, Irene Brin e la galleria romana L’Obelisco.

Galleria immagini: https://www.italianmodernart.org/exhibition/transatlantic-bridges-corrado-cagli-1938-1948/

[Cagli, Rieti, Tanaquil Leclerc e Balanchine – Ballet Society, New York 1948 by Irving Penn]

LA MOSTRA
La nuova mostra del Center for Italian Modern Art (che si trova nel quartiere di SoHo a New York Citye fondato nel 2013 dalla storica dell’arte Laura Mattioli) che include disegni, dipinti, foto ed ephemera, non esplora solo i temi della guerra, dell’esilio e della discriminazione, ma mette anche in luce il poliedrico impegno di Cagli con l’ambiente surrealista e neoromantico di New York. Inoltre, la mostra fa luce sulla sua collaborazione con George Balanchine e la Ballet Society, evidenziando la profondità e la ricchezza della sua eredità artistica.

La mostra costituisce un’esplorazione stimolante e approfondita di un capitolo spesso trascurato della storia dell’arte italiana e americana, ed è accompagnata da un nutrito calendario di eventi aperti al pubblico. Parte dei programmi è concepita in collaborazione con il Centro Primo Levi, che generosamente pubblica l’edizione in lingua inglese del libro di Raffaele Bedarida sull’artista.

Un ciclo di incontri e conversazioni con artisti contemporanei, concepito in risposta all’assegnazione di un premio ricevuto dal CIMA dalla Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, affronta i temi suggeriti dalla mostra di Cagli.

Tutti gli eventi pubblici del CIMA sono resi possibili grazie al generoso contributo della Fondazione Tiro a Segno di New York. La mostra è accompagnata da un catalogo a colori ideato in collaborazione con l’Archivio Cagli di Roma.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 6 novembre 2023
Immagine di copertina: (particolare) Corrado Cagli
studio Costume per i satiri 1948 – The triumph of Bacchus and Ariadne

 

TRANSATLANTIC BRIDGES: CORRADO CAGLI, 1938-1948
12 ottobre 2023 – 27 gennaio 2024

CIMA – Center for Italian Modern Art
421 Broome St, 4th Fl, New York, Ny 10013 (USA)
tel. +1 646 3703596
info@italianmodernart.org
www.italianmodernart.org
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Galleria immagini: https://www.italianmodernart.org/exhibition/transatlantic-bridges-corrado-cagli-1938-1948/