Originale e non copia (?) Presso la Società Promotrice delle Belle Arti in mostra la Monna Lisa che gli studiosi dicono sia stata realizzata 10 anni prima di quella del Louvre. Un percorso multimediale permette di esaminare le prove a supporto dell’attribuzione a Leonardo.   

 La “Prima Monna Lisa, che probabilmente è stata sottoposta a più test ed esami scientifici di ogni altro quadro della storia, continua ad affascinare gli studiosi di tutto il mondo. Il dipinto è diventato oggetto di attenzione a livello internazionale quando è stato presentato ai media nel 2012 dalla Mona Lisa Foundation (fondazione svizzera no-profit), che ha divulgato i risultati di oltre 35 anni di studi. Evidenze storiche dimostrano che ci sono sempre state due versioni della Monna Lisa di Leonardo da Vinci. Leonardo realizzava infatti i suoi dipinti spesso in più versioni, esempi ne sono la sua Vergine delle Rocce, la Madonna del Fusi e la Madonna col Bambino.

La Mona Lisa Foundation, in collaborazione con SM.Art e WeAreBeside presenta, all’interno del Parco del Valentino nella prestigiosa sede della Società Promotrice delle Belle Arti in Torino, dal 24 novembre 2023 al 26 maggio 2024, la Prima Monna Lisa, il dipinto della donna fiorentina Lisa del Giocondo, divenuta celebre come Monna Lisa, realizzato circa dieci anni prima dell’iconica Monna Lisa” del Louvre.

In ‘Paintings of The Great Masters’, The Encyclopedia Americana, 1951, Volume 19, pagina 335, si afferma che esistono due dipinti di Monna Lisa che gli esperti attribuiscono a Leonardo da Vinci. Non esistono disegni preparatori, per cui di può desumere che uno dei due fu dipinto su tela prima di lavorare sul definitivo. Ciò fa supporre che nessuno dei due sia una copia ma entrambi originali. Nell’Enciclopedia americana si afferma inoltre che la cosiddetta versione di Isleworth (quella esposta nella mostra torinese) sia la più bella tra le due, anche se rimasta incompiuta.

Nel 1584, Gian Paolo Lomazzo – uno degli storici dell’arte più rispettati del suo tempo – aveva già confermato l’esistenza di due Monna Lisa. Infatti, se si considerano tutte le importanti testimonianze storiche, diventa evidente che uno dei ritratti di Monna Lisa, quello con una giovane Lisa di circa vent’anni seduta tra due colonne, fu commissionato da suo marito a Firenze nel 1503-1506 circa e fu lasciato incompiuto.

L’altro ritratto, un’opera completamente finita con una Lisa più matura e senza colonne ai lati, fu invece commissionato da Giuliano de’ Medici e dipinto a Roma circa un decennio dopo. La tecnica utilizzata nella seconda versione, ossia quella che oggi è esposta al Louvre, fu sviluppata da Leonardo solo quando Lisa avrebbe avuto più o meno trent’anni, una differenza che chiaramente si riscontra nell’età delle donne nei due dipinti.

LA STORIA DEL DIPINTO LA MONNA LISA DI ISLEWORTH
Il quadro “la prima Monna Lisa” fu portato in Inghilterra nel 1773 e conservato in un maniero di Somerset appartenente a un collezionista privato inglese. Nel 1914 fu acquistato da Hugh Blaker, artista e mercante d’arte che viveva a Isleworth, cittadina a ovest di Londra. Da qui viene il nome con cui oggi è conosciuto il dipinto: la Monna Lisa di Isleworth.

Nel 2012 la Mona Lisa Foundation, la cui missione (senza scopo di lucro) è quella di fare conoscere la Prima Monna Lisa di Leonardo raccontando la storia di questo capolavoro, ne confermò l’autenticità, dopo 35 anni di ricerche e test con la consulenza di storici dell’arte internazionali, scienziati ed esperti di Leonardo da Vinci.

IL PERCORSO ESPOSITIVO
La “Prima Monna Lisa” viene presentata e raccontata al pubblico in una mostra multimediale e interattiva che svela gli affascinanti misteri e le scoperte che circondano il dipinto. Filmati con ricostruzioni storiche permettono ai visitatori di esaminare le prove scientifiche e storiche a supporto dell’attribuzione del dipinto a Leonardo da Vinci, immergendosi nel mondo e nell’arte di Leonardo, di Monna Lisa (scoprendo chi è realmente la donna più famosa dell’arte di ogni tempo) e del Rinascimento italiano.

Il percorso espositivo si snoda attraverso otto gallerie e culmina con la vista del dipinto, presentato in una stanza dedicata e custodito all’interno di una teca illuminata. A ciascun visitatore verrà dato un tablet contenente il tour audio-visivo e 30 brevi filmati che lo conducono attraverso le varie sezioni della mostra, indagando le evidenze storiche e gli esami scientifici, con interventi e interviste ai maggiori esperti internazionali studiosi di Leonardo.

Per la mostra è stata realizzata dalla Facoltà di Architettura di Firenze, in collaborazione con la UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) Sezione di Firenze, una doppia immagine in 3D che permette anche ai non vedenti di accedere al volto dei due grandi dipinti dedicati alla Monna Lisa: quella esposta nella nostra mostra, la prima Monna Lisa, e la Monna Lisa del Louvre.

IL FINE BENEFICO DELLA MOSTRA
Per tutto il periodo della mostra ogni primo martedì del mese l’incasso della vendita dei biglietti verrà devoluto alla Fondazione Santo Versace Ente filantropico del Terzo Settore, charity partner dell’iniziativa. I fondi raccolti saranno destinati al progetto Cittadella dei Ragazzi – cofinanziato dalla Fondazione – ideato e realizzato dalla Cooperativa Piccolo Principe a San Vittore Olona (Milano): si tratta di un centro diurno polifunzionale per minori e giovani tra i 14 e i 25 anni in condizione di grave disagio psico-sociale e dispersione scolastica che offre loro una presa in carico globale, agendo sinergicamente su tre fronti: area clinica-terapeutica, sostegno educativo e laboratori professionalizzanti.

C.S.m.
Ufficio Stampa, 9 novembre 2023
Immagine di copertina: Golden Ratio, Earlier Mona Lisa (L) and Louvre Mona Lisa

LEONARDO DA VINCI. LA PRIMA MONNA LISA
24 novembre 2023 – 26 maggio 2024

La Promotrice delle Belle Arti in Torino (all’interno del Parco del Valentino)
Viale Diego Balsamo Crivelli, 11 -10126 Torino
www.mostraprimamonnalisa.com