Alla Pinacoteca Tosio Martinengo, capolavori riletti attraverso incontri immaginati tra Lotto Savoldo Romanino Moretto e… Topolino!

Il fascino della storia dell’arte nasce dalle opere, dagli autori e si arricchisce dagli incontri, reali e ideali, avvenuti o immaginati. Incontri di temi, modi, ispirazioni, di un sentire comune e di talento che oggi, secoli dopo, continua ad affascinare, seguita a farci pensare a quegli artisti come a dei maestri e a quegli incontri con incanto.

[Lorenzo Lotto. Angelo Annunciante; Madonna Annunciata 1526 circa, Pinacoteca Comunale, Palazzo Pianetti, Jesi]

Lorenzo Lotto. Incontri immaginati di Pinacoteca Tosio Martinengo a Brescia rinnova quella meraviglia, grazie a prestiti straordinari, ci parla di uno dei più affascinanti protagonisti della storia dell’arte e, insieme, racconta di quegli incontri, attraverso dialoghi proposti con alcuni capolavori della Collezione.

Il protagonista è dunque Lorenzo Lotto (1480 – 1556/1557) e gli incontri sono quelli con i maestri, pressoché coetanei, del Cinquecento bresciano quali Savoldo (1480 circa – post 1548), Romanino (1484 circa – 1566) e Moretto (1492-1495 circa – 1554). Il percorso, all’interno delle sale della Pinacoteca, si crea grazie a cinque opere del genio del Cinquecento veneziano, quattro provenienti da prestiti e una presente nella Collezione Tosio.

La nuova iniziativa di Fondazione Brescia Musei, dal 1 dicembre 2023 al 7 aprile 2024, rappresenta il culmine dell’offerta culturale che Brescia Musei ha organizzato nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e coinvolge i visitatori, anche grazie a una serie di iniziative didattiche, dal periodo natalizio alla primavera.

È del 1528 la lettera di Lotto a Moretto per chiedere aiuto nell’impresa dei cartoni per il coro della cattedrale di Bergamo: dal documento si evince che tra i due esisteva un consolidato rapporto di stima e, si direbbe, di amicizia, che risaliva probabilmente a qualche anno prima. Non vi sono ulteriori attestazioni di contatti diretti fra Lotto e i maestri bresciani, anche se ovviamente la loro presenza in contemporanea in diverse città dei domini veneziani di terraferma – nonché, almeno per Savoldo, in laguna – abbozza i tracciati di incontri, appunto “immaginati”, e di una conoscenza reciproca, se non personale, certo mediata dalle opere d’arte di destinazione pubblica, a cominciare dalle pale d’altare.

[Installation view ph. A.Mancini Courtesy Fondazione Brescia Musei]

La luce, i gesti, l’espressività, il colore, i temi, alcune soluzioni stilistiche, certamente la vicinanza cronologica e la frequentazione in terre dominate da Venezia sono solo alcune delle caratteristiche proprie degli artisti che questa mostra fa incontrare: Lotto e Savoldo, Lotto e Moretto, Lotto e Romanino.

Poi, come sempre succede in un museo, nuovi incontri si realizzano tra i prestiti e le opere della collezione, anche grazie agli sguardi, alla curiosità e all’intuito dei visitatori.

Questo progetto vuole essere un suggerimento di meraviglie, di incontri prima di tutto intorno alla sensibilità che forse è il trait d’union per leggere l’opera di Lotto insieme a quella di Savoldo, Moretto e Romanino: modi di fare pittura che hanno trovato nella rappresentazione delle figure, personalissime e sempre umanissime trasposizioni.

La mostra Lorenzo Lotto. Incontri immaginati nasce grazie al patrocinio della Rete Museale delle Città Lottesche: le Marche possiedono ben 25 capolavori del pittore veneziano Lorenzo Lotto conservate nei musei e nelle chiese di otto diverse località che dal 2019 si sono unite in un network per promuovere l’itinerario lottesco marchigiano e i musei che conservano le sue opere.

[Lorenzo Lotto, Adorazione dei pastori 1530, Pinacoteca Tosio Martinengo]

Lorenzo Lotto. Incontri immaginati nasce dalla collaborazione con Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia scaturita dalla partecipazione di Fondazione Brescia Musei con importanti prestiti della Collezione di Pinacoteca Tosio Martinengo alla mostra Moroni (1521-1580). Il ritratto del suo tempo a Milano (Gallerie d’Italia, 6 dicembre 2023 – 1 aprile 2024). Due progetti espositivi che animeranno significativamente la prossima stagione culturale a Brescia e a Milano: due mostre sorelle che siglano una collaborazione tra gli enti promotori anche per quanto riguarda la comunicazione e la promozione verso il pubblico, invitato a visitarle con particolari tariffe agevolate.

MINNI, PIPPO E IL MISTERO DEL TOPOLDO
La mostra viene accompagnata anche da un progetto inedito che Fondazione Brescia Musei ha curato insieme a Panini Comics: un’avventura scritta da Marco Nucci su disegni e chine di Davide Cesarello “Minni, Pippo e il mistero del Topoldo” contenuta nel numero 3549 di Topolino, uscito in tutte le edicole e fumetterie d’Italia (e che sarà omaggiato a tutte le bambine e a tutti i bambini delle scuole primarie della città di Brescia).

Attraverso uno dei media ancora oggi tra i più amati dai bambini, il magazine Topolino (edito da Panini Comics), un grandissimo numero di famiglie italiane sarà raggiunto da una storia che origina dalla magnifica opera Il suonatore di flauto di Savoldo, capolavoro della Pinacoteca Tosio Martinengo qui trasformato in Suonatore di viella di Topoldo.

C.S.m.
Ufficio Stampa, 30 novembre 2023

LORENZO LOTTO. INCONTRI IMMAGINATI
1 dicembre 2023 – 7 aprile 2024

Pinacoteca Tosio Martinengo
Piazza Moretto, 1, 25121 Brescia
Info: Fondazione Brescia Musei
via Musei 55 – 25121 Brescia
Tel. 030 2977833 – 834
santagiulia@bresciamusei.com
www.bresciamusei.com