Sull’Etna, al Museo ‘Messina-Incorpora’, 26 tra oli, tecniche miste e pastelli del più ‘leopardiano’ tra gli artisti del Novecento. 

Centinaia di visitatori a Linguaglossa (Catania) per il primo weekend di apertura della mostra “Piero Guccione. Dolore e meraviglia”, inaugurata il 9 dicembre 2023 al Museo Regionale ‘Francesco Messina – Salvatore Incorpora’ e visitabile tutti i giorni fino al 31 marzo 2024 a ingresso libero.

[Piero Guccione negli anni ’60 ph. Alfio Di Bella]

PIERO GUCCIONE: L’ARTISTA Più LEOPARDIANO DEL NOVECENTO
Il titolo “Dolore e meraviglia” è ispirato a una citazione di Aristotele che il pittore fa sua, come riflessione e denuncia, per ricordare come “il dolore e la meraviglia” siano alla base della Filosofia ma anche della Pittura.

Piero Guccione (Scicli, 1935 – Quartarella 2028) è stato definito il più “leopardiano” fra gli artisti del Novecento per gli echi di solitudine e di infinito che evocano le sue opere, dove l’abisso del mare trascolora nell’immensità del cielo. E a scorrere le opere di questa esposizione di Linguaglossa, tutto sembra accostarlo al poeta di Recanati, alla sua vibrante e commossa percezione della bellezza – e del dolore, quando questa meraviglie è violata dall’Uomo – del Creato. Che in Sicilia si declina in tenui azzurri di cieli e mari, nel giallo vivo di campi di grano e frondosi carrubi, nelle lune solitarie – anche qui – appese al margine di una tela, sospese tra la malinconia di un vespro e una misteriosa alba sulla spiaggia. Un paesaggio, quello che Guccione trasferisce sulla tela, cui non è estranea neanche l’Etna, la “muntagna”, che il maestro rievoca in un pastello su carta del 1995 con il suo cocuzzolo innevato e visibile, nel nitore di certe mattine invernali, anche a chilometri di distanza dall’altopiano della campagna iblea.

Guccione è divenuto negli anni il riferimento dei pittori del “Gruppo di Scicli”. Nel 1985 il Metropolitan Museum of Art di New York presenta una sua antologica di grafica. Nel 1988 la Biennale di Venezia gli dedica nel Padiglione italiano una sala personale. Accademico di San Luca dal 1995, riceve il Premio Speciale per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1999 e la Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica Italiana come benemerito dell’arte e della cultura nel 2004. Le sue opere sono nelle collezioni del Senato della Repubblica Italiana e al Metropolitan Museum di New York. 

[Installation view. Immagine: Ufficio Stampa Grasso]

LA MOSTRA E LA LETTERA DI GESUALDO BUFALINO
Una piccola e raffinata selezione di opere – 11 oli e tecniche miste e 15 pastelli provenienti da collezioni private – realizzate dal maestro di Scicli tra il 1975 e il 2008 e che a pochi giorni dall’inaugurazione hanno conquistato il primo, consistente, drappello di visitatori fra i quali alcuni collezionisti e ammiratori di Guccione.

Completano la mostra, oltre a una intervista video del 2009 a cura di Vincenzo Cascone, anche una sezione documentale a cura dell’Archivio Piero Guccione. Tra i documenti una toccante lettera autografa – dattiloscritta e piena di ritocchi e minuziose correzioni – di Gesualdo Bufalino indirizzata all’amico Piero, del quale era profondo estimatore. In una lettera del maggio 1995 – Bufalino sarebbe scomparso in un tragico incidente l’anno dopo – lo scrittore di Comiso dice: «Questo mi pare il senso della tua arte, che unisce insieme la pietà per un mondo offeso dall’uomo e una sete insaziabile d’innocenza». 

L’ALLESTIMENTO
Di grande effetto l’allestimento – minimalista ed essenziale – che al piano terra introduce alla mostra con una sala video e la proiezione dell’intervista del 2009 a cura di Vincenzo Cascone; mentre una teca raccoglie lettere originali e foto d’epoca in bianco e nero che documentano gli intensi rapporti di amicizia fra Guccione e due grandi intellettuali del Novecento, Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino. 

Al primo piano la mostra si snoda lungo tre ambienti e culmina con la “Sala dei Mari”, una immersione silenziosa nella quiete degli azzurri di Guccione, armoniosamente scanditi alle pareti, tra piccole onde all’orizzonte e mormorii di risacche a riva che hanno commosso tutti, a cominciare dalla figlia Paola.

LA GIORNATA INAUGURALE
Alla cerimonia inaugurale, insieme con la Soprintendente di Catania, architetto Donatella Aprile, hanno preso parte il sindaco Luca Stagnitta; la figlia dell’artista, Paola Guccione; Carmela Cappa, storica dell’arte della Soprintendenza che ha curato il progetto con la collega Lorenza Lo Giudice; Franco La Fico Guzzo, dirigente della Soprintendenza (Beni Architettonici); padre Orazio Barbarino, arciprete di Linguaglossa.

Inoltre Paolo Nifosì, storico dell’arte e profondo conoscitore dell’opera di Guccione, che ha affascinato il pubblico del vernissage con un dotto excursus sull’opera di Piero e sulla fondamentale importanza dell’azzurro, colore centrale della sua ricerca negli ultimi decenni e che diventa una riflessione sullo spazio, sull’armonia e sulla serenità come suprema e assoluta identificazione dell’Uomo con l’Assoluto. Durante l’inaugurazione l’attore Agostino Zumbo ha letto alcuni versi di Montale, poeta al quale Guccione era profondamente legato.

IL PROGETTO
“Piero Guccione. Dolore e meraviglia” è un progetto della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Catania, guidata dall’architetto Donatella Aprile, dal titolo “Sguardi – Parole – Suoni per un Museo Condiviso e Laboratorio per il cambiamento” concepito per promuovere e valorizzare quello che è attualmente l’unico museo regionale dedicato all’Arte Contemporanea della Sicilia orientale. Una iniziativa accolta, promossa e finanziata dall’Assessorato dei Beni Culturali – Dipartimento Regionale dei Beni Culturali. La mostra è realizzata in collaborazione con l’Archivio Piero Guccione – di cui è presidente la figlia dell’artista, Paola – e con il Comune di Linguaglossa. L’allestimento è stato curato da Giuseppe Lo Magno Artecontemporanea su progetto di Rocciamadre Architettura.

C.S.M.
Ufficio Stampa, 11 e 7 dicembre 2023
Nella locandina: (particolare) Piero Guccione, 1983 Dopo il vento d’occidente

PIERO GUCCIONE. DOLORE E MERAVIGLIA
10 dicembre 2023 – 31 marzo 2024
Ingresso gratuito 

Museo Regionale Francesco Messina – Salvatore Incorpora 
Piazza Annunziata, 9, 95015 Linguaglossa CT
https://www.facebook.com/MuseoLinguaglossa/?locale=it_IT
Info: Comune di Linguaglossa tel. 095643677 e 376 0343472
Soprintendenza BBCC Catania tel. 096 7472229