Al Museo MA*GA, stele sculture e opera sonora dell’artista contemporaneo. Sculture murali all’aeroporto Malpensa. Nel 2024 la mostra sarà in Bretagna.

L’esposizione evoca i viaggi dell’artista che, dalla Sardegna, percorrendo l’arco alpino, lo hanno portato a giungere in Bretagna e infine in Scozia, alla ricerca di quelle forme archetipiche alla base di culti e identità di popoli che, tramite pratiche scultoree arcaiche, aspiravano a creare un dialogo tra la terra ed il cielo, tra l’umano finito e l’assoluto infinito. L’esperienza diretta dei luoghi e soprattutto la loro interiorizzazione da parte di Michele Ciacciofera (Nuoro, 1969) sono fattori fondanti per la creazione dell’opera d’arte.

Il Museo MA*GA di Gallarate (VA) ospita Condensare l’infinito, personale di Michele Ciacciofera, dal 17 dicembre 2023 al 7 aprile 2024.L’esposizione, curata da Alessandro Castiglioni, è realizzata col supporto di Building.

Dopo la tappa al MA*GA, la rassegna verrà accolta, nella seconda metà del 2024, dal Centre d’Art Contemporain Passerelle a Brest, in Bretagna.

LA MOSTRA
Condensare l’infinito rivela la fascinazione dell’artista per le forme megalitiche o monolitiche, come Menhir e stele, capaci di conferire sacralità e riconoscibilità a determinati territori, nonché simboli immortali di una importante rivoluzione tecnologica, sociale, culturale ed economica quale quella che contraddistinse il periodo neolitico, o ancora civiltà come quella Etrusca, Fenicia o Egiziana.

La storia di questi archetipi sembra voler ricollegare la biografia, il microcosmo di Ciacciofera con il macrocosmo delle narrazioni universali: simbolo sono proprio le grandi pietre che seguendo una immaginaria linea geografica attraversano il Mediterraneo, l’Europa continentale e l’Europa del Nord: dalla Sicilia, luogo in cui l’artista è cresciuto, alla Sardegna, sua terra natale, passando lungo l’arco alpino e prealpino attorno al MA*GA, per ripresentarsi nei territori celtici della Bretagna in Francia e nelle isole dell’oltre Manica come la Scozia.

La mostra prende così la forma di una installazione ambientale, suddivisa in tre partizioni, ricreando nello spazio espositivo del MA*GA degli allineamenti scultorei, come nelle regioni dove insistono i menhir.  

In un dialogo poetico si confrontano forme verticali tridimensionali con installazioni orizzontali o ancora con opere pittoriche o sonore, capaci nell’insieme di rievocare tanto il culto delle acque caro al Mediterraneo quanto quello sacrale delle pietre, in un grande inno alla natura a cui complessivamente il lavoro di Ciacciofera è rivolto.

La mostra è accompagnata da una monografia – Johan & Levi editore – che contiene materiale inedito e documentazione fotografica relativa alle varie vasi del progetto.
Galleria immagini: https://www.museomaga.it/it/mostre/209/michele-ciacciofera-condensare-l-infinito  

APPROFONDIMENTO:

LE TAPPE DEL PERCORSO ESPOSITIVO
Il visitatore viene subito accolto da una serie di sculture in vetro, realizzate presso il CIRVA-Centre International de Recherche sur le Verre et les Arts Plastiques di Marsiglia, che rielaborano la dimensione non solo fisica del Menhir, coesistendo con delle forme sferiche riferite al mito dell’acqua.

Nel secondo ambiente, delle piccole scatole dal sapore votivo dialogano con nove coloratissime stele, simili a teatrini dall’architettura complessa prodotti dall’artista attraverso il riuso di carte, cartoni e materiali di scarto con un processo creativo simbolicamente e volutamente ecosostenibile.

Un’opera sonora appositamente creata per l’occasione accompagna queste stele, creando un ambiente sinestetico e immersivo che vuole invitare lo spettatore a smarrirsi in un luogo tanto naturale quanto immaginario. Questi suoni registrati in presa diretta nella natura e rielaborati ritmicamente attraverso l’uso di pattern elettronici, proseguono il lavoro sonoro già presentato dall’artista per Documenta 14 ad Atene e Kassel con The Density of the Transparent Wind.

Il percorso espositivo al MA*GA si conclude con una installazione site-specific in ceramica e muschio naturale in dialogo con una opera pittorica, sotto forma di trittico, che rimanda alla mostra che verrà ospitata da Building Terzo Piano a Milano e curata da Angelo Crespi, in programma dal 16 gennaio al 17 febbraio 2024. Qui Ciacciofera esporrà una serie di sculture in vetro policromo di Murano già presentate al Petit Palais di Parigi (FIAC 2019) e un dipinto di grande formato.

ALL’AEROPORTO DI MILANO MALPENSA
La rassegna si completa con la sezione allestita all’interno delle Vip Lounge del Terminal 1 dell’aeroporto di Milano Malpensa, dove si possono ammirare delle sculture murali Janas Code emblematiche della produzione di Ciacciofera. Ritmate da linee perpendicolari che evocano gli assi dello spazio e del tempo che, intersecandosi, ne formano il reticolo, queste opere sono create a partire da un materiale di costruzione, a cui viene attribuita una nuova significazione, ma la cui funzione originaria di supporto è preservata.

IN CORSO AL MA*GA
La mostra “Dadamaino 1930 – 2004” è visibile al Museo di Gallarate fino al 7 aprile 2024. Vedi notizia DeArtes qui

C.S.m.
Ufficio Stampa, 14 dicembre 2023
Galleria immagini:

https://www.museomaga.it/it/mostre/209/michele-ciacciofera-condensare-l-infinito  

MICHELE CIACCIOFERA. CONDENSARE L’INFINITO
17 dicembre 2023 – 7 aprile 2024

Museo MA*GA
via E. De Magri 1 – Gallarate (Varese)
T +39 0331 706011
info@museomaga.it  
www.museomaga.it
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