La mostra a Palazzo Ducale, è tra gli eventi più attesi delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo.

Marco Polo (1254-1324) è stato il più illustre viaggiatore medievale e non solo. Prima e dopo di lui, altri avevano intrapreso con successo il viaggio verso Oriente, ma Polo, in virtù della sua straordinaria opera “Il Milione”, è stato il più illustre e conosciuto personaggio che abbia viaggiato da Occidente a Oriente e ne abbia lasciato ampia e documentata narrazione.

Marco Polo ha non solo raccontato in maniera tutto sommato attendibile gran parte dell’Asia, ma ha anche assunto il ruolo di supremo interprete e rappresentante (oggi si direbbe “testimonial”) della natura mercantile internazionale della sua terra: Venezia. Si può infatti affermare che la fama e la gloria della Serenissima, quale capitale commerciale dell’Occidente, sia stata costruita e divulgata grazie a questo suo avventuroso e straordinario figlio, il cui nome era lo stesso del Santo Evangelista patrono della città, le cui spoglie anch’esse furono portate dall’Oriente.

[Zoran Mušič (1909-2005), Storia di Marco Polo, 1951, pannello ricamato. Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, in deposito presso il Museo della Cantieristica di Monfalcone]

Celebrare Marco Polo e il suo itinerario a 700 anni dalla morte è un’occasione importante per raccontare la sua impareggiabile e ineguagliabile vita e conoscenza «… acciocché si potessero sapere le cose che sono per lo mondo …», di quelle terre e popolazioni lontane, ma anche per capire quali siano, oggi, le relazioni fra questi diversi mondi e come le “vie della seta” non abbiano smarrito importanza e attualità.

[Chinae, olim Sinarum regionis, nova descriptio. Auctore Ludouico Georgio (Jorge de Barbuda) in Abraham Ortelius, Theatrum orbis terrarum Abrahami OrtelI Antuerp. geographi regij. Tabulis aliquot nouis vitaq. auctoris illustratum. Editio ultima. Antverpiæ, apud Ioannem Bapt. Vrintium, c. 1091603. Venezia © Biblioteca Nazionale Marciana – su concessione del MiC /imaging Shylock e-Solutions]

La mostra “I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento” allestita negli splendidi ambienti del Palazzo Ducale dal 6 aprile al 29 settembre 2024, si articola in diverse sezioni, a partire dall’illustrazione della realtà cittadina e mercantile veneziana nella prima metà del Trecento e il ruolo del viaggio nella cultura commerciale veneta, prima e dopo l’esperienza dei Polo.

I Polo attraversarono nei loro percorsi regni e potentati politici e militari organizzati in modi diversi e mondi culturali, artistici e religiosi difformi tra loro. Tutto questo in un momento storico nel quale l’Asia era più o meno tutta sotto il controllo di varie dinastie Mongole, imparentate fra loro.

Era l’età irripetibile denominata in seguito come l’epoca della “pax mongolica”, che permise di viaggiare in modo sicuro lungo contrade e strade fino ad allora poco note. Delle diverse fedi rende conto il bellissimo testo di Marco Polo, “Il Milione”: i Cristiani (in varie declinazioni, compresa quella nestoriana), i Musulmani (anche questa civiltà con sfumature, non secondarie), i Cinesi (Confuciani, Buddhisti, Taoisti…) e gli Indiani (l’induismo).

Facendo leva sulla cartografia e su oggetti di varie tipologie: dalle ceramiche alle porcellane (Polo è il primo che si accorge della qualità dei materiali e ad usare il termine “porcellana”), ai tessili (tappeti compresi), metalli, monete, manoscritti e tanto altro.

[Coppa lobata su piede, fine XIII – XIV sec., argento battuto, inciso e dorato. The David Collection, Copenhagen credits The David Collection, Copenhagen /photo Pernille Klemp 2010]

Un viaggio nel viaggio tra le sale di Palazzo Ducale, con oltre 300 opere provenienti dalle collezioni veneziane, dalle maggiori e più importanti istituzioni italiane ed europee, fino a prestiti dei musei dell’Armenia, Cina, Qatar e Canada. Opere d’arte, reperti, manufatti e incursioni nell’opera letteraria del mercante veneziano per ripercorrere la geografia fisica, politica e umana dei suoi incontri in Asia, al centro de Il Milione, con un approfondimento dedicato alla fortuna mondiale della sua opera letteraria tra Ottocento e Novecento, fino alle suggestioni della figura del mercante e della sua avventura nell’arte contemporanea.

Un’esposizione preziosa, per ricordare il valore di inclusività culturale del viaggio, l’apertura, la curiosità verso la conoscenza e verso ciò che è altro da noi, di grande rilevanza ancora ai giorni nostri.

M.L.C.S.
Comunicato stampa del febbraio 2024

I MONDI DI MARCO POLO
IL VIAGGIO DI UN MERCANTE VENEZIANO DEL DUECENTO
6 aprile – 29 settembre 2024

Palazzo Ducale – Appartamento del Doge
San Marco, 1, Venezia
www.palazzoducale.visitmuve.it

#MarcoPolo700   #PalazzoDucale

[Federico Zuliani da Teodoro Matteini , Ritratto di Marco Polo, XIX secolo. Gabinetto dei disegni e delle stampe del Museo Correr]

MARCO POLO 700
IL PALINSESTO DI INIZIATIVE
Per i 700 anni dalla morte di Marco Polo, avvenuta nel 1324, il Comune di Venezia organizza un calendario di iniziative importanti, in collaborazione con Fondazione Musei Civici di Venezia, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, e tante realtà associative della città, nazionali e internazionali.

Già lo scorso anno, il 29 dicembre 2023, è stato riconosciuto con decreto del Ministero della Cultura a firma di Gennaro Sangiuliano, su istanza del Comune e dell’Ateneo veneziano, il Comitato Nazionale per le celebrazioni, che vede come proponente il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e come presidente del Comitato Scientifico e Coordinatrice dei progetti la rettrice Tiziana Lippiello.

Tante le iniziative pubbliche di carattere scientifico, espositivo, letterario, culturale, che si possono seguire consultando il sito web dedicato leviedimarcopolo.it e attraverso i canali social di Venezia Serenissima (Facebook, Instagram, X, TikTok e Threads). Le celebrazioni (e con esse il Comitato) hanno una durata triennale: sono quindi previste iniziative anche nel 2025 e nel 2026.

Spiega il sindaco di Venezia e presidente del Comitato promotore Luigi Brugnaro: «[…] La riscoperta della sua figura evoca temi di grande attualità: come dialogare con altre culture senza rinunciare alla propria identità? Come regolare i rapporti tra i popoli e le città? Come trasmettere il saper fare e l’operosità? Le terre ed i mari che ha visitato nel suo viaggio lungo più di vent’anni, spesso ora sono aree critiche dal punto di vista diplomatico. Grazie anche al ricordo di Marco Polo, Venezia vuole dare ancora una volta un messaggio di speranza, di pace e di fratellanza».

ALCUNE INIZIATIVE IN PROGRAMMA
Fondazione Musei Civici prende parte alle celebrazioni con mostre, masterclass, incontri e momenti dedicati al pubblico dei più giovani e alle scuole. Evento di punta delle celebrazioni è la mostra ospitata a Palazzo Ducale, qui sopra descritta.

Al Museo di Palazzo Mocenigo, dopo la mostra L’Asse del Tempo: Tessuti per l’Abbigliamento in Seta di Suzhou, è ora la volta di Marco Polo. I costumi di Enrico Sabbatini”, dal 29 aprile al 30 settembre 2024. Una selezione di abiti di scena e bozzetti, protagonisti dell’indimenticabile produzione RAI internazionale, lo sceneggiato Marco Polo del 1982, che vide compartecipazioni internazionali, tra cui la stessa Cina.

[Leonardo Gavagnin, Il ritorno di Marco Polo 1848. Venezia, Museo Correr © Archivio Fotografico – Fondazione Musei Civici di Venezia]

Atteso da ottobre a dicembre il consueto appuntamento con l’arte calligrafica, con le masterclass e la mostra nella Sala delle Quattro Porte del Museo Correr Le vie della scrittura”, dedicate in particolare alle culture calligrafiche araba e cinese. La mostra,  dal 24 aprile al 15 ottobre, a cura di Monica Viero, è un’occasione ulteriore per ricordare il valore della scrittura a mano come espressione artistica e veicolo di conoscenze e messaggi, capaci di mettere in dialogo e costituire un autentico ponte culturale.

Tanti anche gli eventi del calendario a Ca’ Foscari che diventano un momento di riflessione sulla vita e l’opera di Marco Polo in un intenso programma scientifico e culturale: il Ca’ Foscari Short Film Festival, Incroci di Civiltà Festival internazionale di Letteratura a Venezia, Teatro Ca’ Foscari, un Convegno Internazionale di studi filologici e storico-culturali su Marco Polo per fare il punto sullo stato degli studi filologici e storico-culturali su Marco Polo, sul libro poliano e su temi connessi.

L’Archivio scritture e scrittrici migranti propone un’esposizione del lavoro effettuato dalle donne che risiedono presso la Casa Circondariale Femminile della Giudecca. Con gli scarti della seta, gentilmente offerti dalla Tessitura Luigi Bevilacqua, vengono prodotti dei quaderni con frasi su Marco Polo.

A Ca’ Foscari Esposizioni, nella sede centrale dell’Ateneo, nel mese di aprile si tiene un’esposizione di reperti provenienti dalla collezione dei musei dell’Uzbekistan, incluso il Museo statale d’arte del Karakalpakstan I. V. Savitsky. Da un’idea di Fondazione Venezia 2002, inoltre, si sviluppa la mostra “Gli abiti di Marco Polo e gli abiti tradizionali in seta di Suzhou – Esposizione di abiti tradizionali e storici delle due città di Marco Polo: Suzhou e Venezia”, un’occasione di confronto e di dialogo tra due culture geograficamente distanti, ma accomunate dalla sapiente e preziosa arte della produzione tessile.

Le iniziative di carattere scientifico esplorano in profondità lo studio accademico e di alta divulgazione internazionale della figura di Marco Polo; altre attività di tipo espositivo prevedono diversi eventi focalizzati su Venezia e la rappresentazione del mondo asiatico proposta dal libro poliano grazie alle ricche dotazioni delle istituzioni e le loro reti di rapporti con prestiti e con l’utilizzo del digitale. Particolare attenzione è dedicata alle giovani generazioni, anche transnazionali, come il progetto “Alfabeto Marco Polo” che coinvolge 1000 piccoli studenti veneziani e turchi all’insegna della pace”.

Le azioni sul piano locale comprendono letture pubbliche itinerari in città e cicli di conferenze per i cittadini, azioni teatrali e multimediali con laboratori sulla ricezione del mito poliano nei media novecenteschi: opera lirica, fumetti, riduzioni cinematografiche e televisive e workshop creativi a tema per gli studenti. Per il pubblico internazionale sono previste iniziative in collaborazione con la Rai per la trasmissione degli sceneggiati storici su Marco Polo.

M.L.C.S.
Ufficio Stampa, 9 gennaio 2024

L’elenco delle iniziative potrà arricchirsi di nuove proposte: il sito ufficiale è tradotto anche in inglese e cinese

www.leviedimarcopolo.it  

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