A Palazzo Vendramin Grimani, i manufatti di Karine N’guyen Van Tham e Parul Thacker. Mostra de L’albero d’Oro, collaterale alla Biennale.

Diverse per origine, formazione, sensibilità e modalità espressive, Karine N’guyen Van Tham e Parul Thacker hanno costruito il loro dialogo attorno al tema privilegiato del filo, inteso come mezzo espressivo, fonte di ispirazione e metafora che allude alla scrittura e che si sviluppa fisicamente nell’intreccio, nella tessitura e nell’arte del ricamo.

La Fondazione dell’Albero d’Oro presenta, come Evento Collaterale della 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia (vedi qui), la mostra “Per non perdere il filo. Karine N’guyen Van Tham Parul Thacker”, a cura di Daniela Ferretti.

[Palazzo Vendramin Grimani © Patrick Tourneboeuf]

Il progetto espositivo, concepito e prodotto dalla Fondazione dell’Albero d’Oro per Palazzo Vendramin Grimani ospita, dal 20 aprile al 24 novembre 2024, le opere delicatamente poetiche, intime e frugali dell’artista franco-vietnamita Karine N’guyen Van Tham (Marsiglia, 1988), e quelle multimateriche, espressive e spirituali dell’indiana Parul Thacker (Mumbai, 1973). Le artiste hanno trascorso un periodo a Venezia a fine febbraio e hanno collaborato all’installazione della mostra, anche con opere site specific concepite per gli spazi del Palazzo di San Polo.

Tutti i lavori sono realizzati rigorosamente a mano in prima persona dalle artiste: l’esperienza dell’eccellenza artigianale e il genio della creatività convivono nella produzione di entrambe. Le loro visioni e cosmogonie – più legate a una mitologia privata quella di Karine N’guyen Van Tham mentre quelle di Parul Thacker affondano le loro radici nelle spiritualità della cultura indiana da un lato e nella fisica quantistica dall’altro – danno vita a un dialogo in cui vissuto individuale e appartenenza culturale si confrontano tra loro e con tutto ciò che è altro, che è “straniero”.

LE OPERE DI KARINE N’GUYEN VAN THAM
Sono caratterizzate dall’assemblaggio di tessuti dall’artista realizzati su un piccolo telaio di tradizione orientale, tinti e cuciti con elementi naturali come schegge di pigne. Le opere, corazze, caschi e abiti, evocano viaggiatori cantastorie di tempi immemori, frutto della fascinazione dell’artista per la Cina medievale, e sono spesso allestite in contesti naturali. Karine N’guyen Van Tham, durante il suo periodo di residenza d’artista a Palazzo Vendramin Grimani, sta realizzando un’opera tessile che si configura come un vero e proprio work in progress per l’intera durata della mostra, dato che verrà poi concluso e presentato nella sua completezza nel mese di ottobre.

L’artista franco-vietnamita tesserà inoltre un’opera collettiva: i visitatori sono infatti invitati ad annodare fili di fibre e colori diversi al fine di realizzare un’unica matassa multicromatica per donare un messaggio di speranza e di fiducia nell’essere umano. La sua opera rimarrà a Venezia custodita nella collezione permanente della Fondazione dell’Albero d’Oro, come i ventagli realizzati appositamente dalle due artiste.

LE OPERE DI PARUL THACKER
Sono strutture complesse, ispirate dalle sculture che adornano i templi indiani, dalla cosmologia Tantra e dalla fisica quantistica rivelando la profonda spiritualità e il radicamento nella propria cultura dell’artista.

Tra le opere site-specific, ha realizzato una composizione ispirata a un prezioso arazzo in lana e seta prodotto alla fine del XVII secolo dalla Manufacture Royale de Beauvais, “L’audience de l’Empereur de Chine”. Questo eccezionale arazzo fa parte della collezione della Fondation Etrillard, prestatore regolare di opere alla Fondazione dell’Albero, e viene ora esposto per la prima volta a Palazzo Vendramin Grimani, nella Sala delle Quattro Famiglie.

Parul Thacker ha inoltre progettato per l’androne al piano terra un’installazione composta da 22 grandi teli in organza di seta leggerissima ricamati a mano e da una colonna sonora creata fondendo i suoni del Rudra veena, un antico strumento a corde indiano, con i rumori provenienti dal Canal Grande e con il gorgoglìo delle acque dell’Artico, tracce audio registrate durante la residenza tra i ghiacci del Nord e rielaborate dal compositore canadese Frank Horvat.

FONDAZIONE ETRILLARD
Per non perdere il filo. Karine N’guyen Van Tham – Parul Thacker è un progetto realizzato grazie alla generosità della Fondazione Etrillard, fondazione familiare ginevrina nata nel 2015 per incoraggiare le iniziative caritatevoli e culturali che conciliano la cultura e la tradizione europea con il mondo contemporaneo, oltre che principale sostenitore della Fondazione dell’Albero d’Oro.

C.S.M.
Fonte: comunicato stampa del 10 aprile 2024
Immagini dell’allestimento messe a disposizione da Ufficio Stampa Casadorofungher

PER NON PERDERE IL FILO
KARINE N’GUYEN VAN THAM – PARUL THACKER
20 aprile – 24 novembre 2024

Fondazione dell’Albero d’Oro
Palazzo Vendramin Grimani
San Polo 2033 – 30125 Venezia
T+390418727750
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www.fondazionealberodoro.org