Alla Scuola Grande della Misericordia, mostra del Los Angeles County Museum of Art sul pittore cinese contemporaneo.

Vengono presentati per la prima volta al pubblico due cicli di opere recenti dell’artista: nuovi dipinti astratti e opere su carta fatta a mano e trattata con inchiostro, grafite, gesso, polvere d’oro e pigmenti minerali, mai esposte prima d’ora.

Il LACMA – Los Angeles County Museum of Art presenta “Zeng Fanzhi: Near and Far / Now and Then”, una mostra dell’artista cinese Zeng Fanzhi (nato nel 1964), inaugurata in concomitanza con La Biennale di Venezia (vedi qui). La mostra è collocata all’interno della storica Scuola Grande della Misericordia, dal 17 aprile al 30 settembre 2024, con un allestimento progettato dall’architetto Tadao Ando.

A co-curare la mostra sono Michael Govan, amministratore delegato e direttore Wallis Annenberg del LACMA, e Stephen Little, Curatore Florence e Harry Sloan di arte cinese e capo dipartimento per l’arte cinese, coreana, del sud e del sud-est asiatico.

«Le opere di Zeng Fanzhi sono celebrate soprattutto per l’equilibrio tra la maestria tecnica e l’emozione» dice Michael Govan. Aggiunge Stephen Little: «Nei suoi lavori, Zeng Fanzhi impiega due diversi tipi di materiali: uno spesso e topografico, l’altro sottile e traslucido. Le sue opere sollecitano anche due approcci opposti nella partecipazione dei visitatori: uno distante, l’altro profondamente intimo»

LE OPERE
La mostra fa luce sull’ambiziosa pratica pittorica di Zeng di ridefinire l’astratto attraverso esercizi di rappresentazione figurativa, e viceversa.

I nuovi dipinti a olio dell’artista sono il risultato di decenni di ricerca sulla teoria del colore, che attinge, sfidandole, alle pratiche impressionista e puntinista, dove le immagini si materializzano solo attraverso l’attenta collocazione di singoli segni di colore. Qui gli strati delle pennellate creano elementi figurativi facilmente riconoscibili da lontano, ma che si dissolvono nella materialità del dipinto a olio se osservati da vicino. Le variazioni di tonalità di un colore cedono il passo a schemi intrecciati di colore, spesso con più di trenta tipi di pigmenti brillanti, in una sola immagine.

Le opere su carta fatta a mano danno una nuova direzione al lavoro di Zeng, che combina, con ambizione, le iconografie cristiana, buddista e della pittura dei letterati. Richiamano immediatamente i punti più alti dei paesaggi monocromi a inchiostro risalenti alle dinastie Song (960-1279) e Yuan (1260-1368), rievocando allo stesso tempo le ambiguità dei paesaggi a inchiostro della tarda dinastia Ming e della prima dinastia Qing. Il soggetto si muove con fluidità dal crocefisso alla rappresentazione di rocce e vecchi alberi; simboli, nella cultura tradizionale cinese, di forza, resilienza e longevità.

Il MUSEO LACMA DI LOS ANGELES
Il LACMA è il più grande museo della costa occidentale degli Stati Uniti, con una collezione di più di 152.000 oggetti che illuminano 6.000 anni di espressione artistica internazionale. Lo spirito sperimentale del LACMA è dimostrato dal suo lavoro con gli artisti e intellettuali, così come dalle molte partnership regionali, nazionali e internazionali per la condivisione di collezioni e programmi, la creazione di iniziative pionieristiche e il coinvolgimento di un pubblico sempre nuovo.

Negli anni, il LACMA ha sviluppato un robusto programma di arte cinese attraverso mostre innovative, partnership internazionali e acquisizioni significative. Di recente il museo ha consolidato il suo patrimonio di arte cinese contemporanea, attraverso nuove acquisizioni.

M.C.S.
Fonte: comunicato stampa Los Angeles, CA, 19 gennaio 2024

ZENG FANZHI: NEAR AND FAR / NOW AND THEN
17 aprile 2024 – 30 settembre 2024

Scuola Grande della Misericordia
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