ph Officina delle Idee

Uno spazio verde che rivela meraviglie naturali e architettoniche, in cui concedersi un momento speciale di relax o una passeggiata tra giochi prospettici e sculture, all’ombra di Palazzo Reale, della Cappella della Sindone e della Galleria Sabauda. Dopo un importante intervento di recupero e rifunzionalizzazione, il Giardino del Duca torna a essere patrimonio dei torinesi e di tutti i visitatori, uno dei luoghi simbolo della città nuovamente fruibile con un’ampia offerta di attività.

Sabato 27 giugno un’apertura straordinaria a ingresso gratuito permette al pubblico di attraversare la Corte d’Onore della prima reggia d’Italia e ammirare il rinnovato Giardino Ducale impreziosito da una scenografica illuminazione serale. Da domenica 28 giugno torna a essere fruibile anche il Boschetto, restaurato nel 2017 grazie all’intervento congiunto del MiBACT e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino con il socio Reale Mutua.

IL GIARDINO DUCALE
La rifunzionalizzazione e il recupero del Giardino Ducale è parte della grande opera di valorizzazione dei sette ettari di verde che si sviluppano a ridosso degli antichi bastioni, il tessuto connettivo dei Musei Reali di Torino. Dal primo disegno di Henri Duparc del 1563 al progetto di André Le Nôtre, architetto dei giardini di Versailles, l’impianto attuale dei Giardini Reali è frutto di molteplici trasformazioni che attraversano secoli di storia. Teatro delle passeggiate e di spettacolari feste che animavano la corte, i Giardini Reali sono ancora oggi un luogo dal valore monumentale e ambientale irripetibile.

Grazie all’intervento conservativo finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con un contributo di 2 milioni di euro, sospeso a marzo per l’emergenza sanitaria, la porzione più antica dei Giardini Reali collocata a nord del Palazzo, il Giardino Ducale, assume un nuovo splendore.

«La Fondazione Compagnia di San Paolo, ispirata all’agenda 2030 delle Nazioni Unite, si rivolge alla cultura con uno sguardo che ci permette di attingere alla creatività e all’arte per rendere più attrattivi i nostri territori, pensare e reinterpretare spazi in cui le persone diventano protagoniste, rapportarsi ai beni culturali con spirito di custodia e protezione. Coerentemente con questo approccio oggi partecipiamo all’apertura al pubblico dei Giardini di Palazzo Reale, nel cuore di Torino, che rappresentano un ulteriore arricchimento, con la messa a disposizione di un elegante spazio verde, dell’offerta dei musei reali oltre al loro capitale di architetture, collezioni e offerta di servizi al pubblico. Vero e proprio polmone verde cittadino, i giardini giocano un ruolo determinante nel processo in corso di sviluppo dei MRT in una logica di investimento strategico, attraverso un’evoluzione gestionale/organizzativa e il miglioramento della sostenibilità economico-finanziaria fortemente appoggiato dalla Compagnia», osserva Alberto Anfossi, Segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Giardino del Duca Credits Officina delle Idee per i Musei Reali

«I Giardini sono un elemento centrale dell’agenda dei Musei Reali – spiega la Direttrice Enrica Pagella – Il 24 aprile 2016 sono stati riaperti al pubblico dopo una chiusura di quasi dieci anni eda quel momento i cantieri non si sono mai interrotti. Tra il 2017 e il 2018, grazie anche allacollaborazione con la Consulta di Torino e il suo socio Reale Mutua, è stata rifunzionalizzata l’areadel Boschetto, arricchita dall’inserto monumentale Pietre preziose di Giulio Paolini.Successivamente, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, i lavori sono stati dedicati alGiardino del Duca e a breve si completerà anche l’intervento nella parte di Levante, con larestituzione della settecentesca Fontana dei Tritoni. L’attenzione per la radice storica di questogrande spazio verde è andata di pari passo con la cura per tutti gli aspetti legati all’accessibilità eal comfort, nella convinzione che i Giardini del Palazzo Reale costituiscano un naturaleprolungamento dello spazio museale e una impareggiabile risorsa di benessere per la vita deicittadini, in un paesaggio antico e moderno insieme, all’incontro tra natura e cultura».

In occasione della riapertura del 2 giugno, la nuova pavimentazione in pietra di Luserna posta lungo le facciate di Palazzo Reale e della Galleria Sabauda, collegamento tra la Corte d’Onore e la Manica Nuova della residenza, ha reso pienamente accessibile l’ingresso e l’uscita del percorso museale dal Giardino. Il perimetro esterno dei due edifici è ornato da 42 casse in acciaio inossidabile contenenti piante di Ligustrum Iaponicum Texanum, arbusti sempreverdi simili agli aranci e resistenti ai freddi invernali. Nelle innovative citroniere hi-tech sono integrati i dispositivi per illuminare scenograficamente le facciate e segnalare i percorsi. All’allestimento del Giardino Ducale si aggiungono 61 nuove anfore in ghisa, realizzate sul modello dei 43 vasi originali facenti parte delle collezioni storiche, ma con un disegno semplificato per facilitarne l’identificazione; i vasi delimitano i parterre e segnano l’incrocio dei viali. Rose paesaggistiche della varietà Meilland Bonica completano la composizione che poggia su basamenti ottagonali in granito di Montorfano, contenenti piccoli fari Led per illuminare i camminamenti.

Al confine dell’aiuola nord sono state aggiunte panchine, corpi illuminanti e cestini di servizio, coordinati con gli arredi già progettati per il recupero del Boschetto, situato a nord-est e di matrice ottocentesca. L’intero sistema di conduzione delle acque, così come l’impianto di irrigazione, è stato ripensato per rispondere nel modo migliore alle esigenze del giardino, mentre nuove prese di servizio a scomparsa sono state inserite nella pavimentazione per alimentare zone strategiche per favorire lo svolgimento di eventi serali.
In una posizione di snodo tra i Giardini del Duca e di Levante e il Boschetto troverà spazio un nuovo punto informazioni per il pubblico con il supporto dei volontari del Touring Club Italiano, progetto Aperti per voi, che dal 1° luglio riprendono le attività di accoglienza nei Giardini. 
La scultura in granito intitolata Ulisse, opera dello scultore Giuliano Vangi e donata dall’artista ai Musei Reali, sarà posizionata su un basamento nell’area settentrionale del Giardino Ducale, in prossimità dell’ingresso alla Manica Nuova.

EVENTI
I Giardini Reali non saranno soltanto un luogo in cui concedersi una piacevole divagazione nella natura, ma anche uno spazio in cui partecipare agli eventi per festeggiare la riapertura al pubblico. Si comincia domenica 28 giugno con “Welcome green”, osservazione guidata alla scoperta delle specie floreali che impreziosiscono i Giardini. Le visite continuano nel fine settimana per tutto il mese di luglio. Domenica 12 e 26 luglio, alle ore 17, vista, tatto, udito e olfatto sono convolti nell’inedita esperienza “Giardini sensoriali” per conoscere da vicino piante e materiali che compongono le aree verdi dei Musei Reali. Grandi e piccoli appassionati del disegno a mano libera, sabato 18 luglio non possono perdere l’appuntamento con “MRT Garden Drawing 2020”: affiancati dai giovani artisti e maestri della Pinacoteca Albertina, i partecipanti si cimentano con il disegno dal vero, prendendo ispirazione dalla natura e dall’affascinante panorama architettonico che incornicia i Giardini (ingresso esclusivo e contingentato, al costo di 2 euro).

DAL VIRTUALE AL REALE
Se durante il lockdown l’esperienza di visita si è trasferita sui canali digitali e sulla piattaforma èreale (ereale.beniculturali.it), a partire dal 3 luglio, ogni mercoledì e venerdì alle ore 17 gli approfondimenti tematici tornano in presenza con il programma “Dal virtuale al Reale”. Curatori e tecnici dei Musei Reali conducono i visitatori alla scoperta di opere e luoghi meno noti, rivelando curiosità inedite secondo il seguente calendario: 3 luglio – La Manica Nuova di Palazzo Reale, dove l’architettura incontra il museo, con Filippo Masino; 8 luglio – Una creatura sorprendente: il Drago da passeggio di Carlo Mollino, con Giorgia Corso; 10 luglio – Le Cucine Reali, con Lorenza Santa; 15 luglio – Il Giardino del Duca, con Barbara Vinardi; 17 luglio – L’Oriente a Palazzo: gli stipi giapponesi nell’Appartamento dei Principi, con Linda Lucarelli; 22 luglio – Prove di allestimento: Sumeri e Assiri in passerella, con Patrizia Petitti; 24 luglio – Roma antica in miniatura. Viaggio tra le città romane in Piemonte, con Elisa Panero; 29 luglio – La pittura dei Bassano, oltre la superficie, con Annamaria Bava; 31 luglio – I soffitti dipinti dell’appartamento dei Principi Forestieri, con Lorenza Santa; 5 agosto – Porcellane per la tavola del re. Le collezioni di Palazzo Reale, con Franco Gualano; 7 agosto – In guerra per gioco. La targhetta da giostra dell’Armeria Reale, con Alessandra Curti; 19 agosto – L’immaginario e la memoria. I Longobardi e il culto degli antenati, con Gabriella Pantò; 21 agosto – L’Oriente in Armeria Reale. Armi e armature dal continente asiatico, con Giorgio Careddu; 26 agosto – Sulle tracce degli Etruschi nel Piemonte preromano, con Rosario Anzalone; 28 agosto – Una Madonna fiamminga rivelata. Leggere la pittura attraverso le indagini scientifiche, con Sofia Villano.

CAFFÈ CON IL RESTAURATORE
Due incontri speciali, il “Caffè con il restauratore”, sono dedicati alla conoscenza dell’intenso lavoro dei restauratori che, con i curatori delle collezioni, ogni giorno conservano il grande patrimonio artistico dei Musei Reali. Giovedì 9 luglio, alle ore 10, Alessandra Curti presenta l’approfondimento Santi cavalieri: La spada di San Maurizio e l’armatura nel Medioevo, mentre giovedì 6 agosto, alla stessa ora, l’intervento di Elisabetta Andrina verte su Pareti tessute: gli arazzi a Palazzo Reale, affrontando gli aspetti tecnici ed esecutivi dei preziosi tessili. I partecipanti sono accolti nella Corte d’Onore da una guida CoopCulture che, al termine degli interventi, conduce i visitatori al Caffè Reale per condividere un piacevole momento di pausa.

VISITE SPECIALI
Giovedì 16 luglio, alle ore 16, “C’è qualcosa di nuovo in Armeria”: le vetrine della Galleria del Beaumont si arricchiscono di didascalie pensate per lo sguardo e la curiosità dei bambini. Le famiglie sono invitate a scoprire questa novità con i curatori Giorgio Careddu e Giorgia Corso. Prenotazione obbligatoria e costo compreso nel biglietto di ingresso, gratuito fino a 18 anni.
Venerdì 17 luglio, alle ore 18, il pubblico ha la straordinaria opportunità di accedere all’Appartamento della Regina Elena, percorso composto da sale di grande fascino arredate e decorate da affreschi mitologici, stucchi dorati, parati in seta alla cinese, pavimenti in marmi policromi, e alle sorprendenti Cucine Reali. L’incontro si conclude con un aperitivo. Solo su prenotazione.
Per tutto il mese di luglio, ogni sabato e domenica continuano le visite guidate a cura dei Volontari dell’Associazione “Amici di Palazzo Reale” nell’Appartamento dei Principi di Piemonte, al secondo piano di Palazzo Reale, con il suggestivo affaccio sulla terrazza panoramica. Il percorso, della durata di un’ora, è visitabile alle ore 10, 11, 12, 15, 16, 17 e 18 ed è acquistabile in biglietteria.

LE ATTIVITÀ DEL CAFFÈ REALE
Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale, il Caffè Reale Torino accoglie i visitatori per un momento di ristoro in una cornice unica ed elegante, tra oggetti provenienti dalle collezioni sabaude. A giugno e a luglio la cucina della tradizione piemontese è protagonista di un ciclo di lezioni alla scoperta di specialità del territorio, come flan di spinaci con fonduta (19/6), bagnetto verde e rosso (20/6), verdure ripiene (26/6), savoiardi e tiramisù (27/6), carpione (3/7) e bunet (4/7). Gli incontri si svolgono dalle 17 alle 19 per un numero minimo di 12 persone. Il costo è di 20 euro per gli adulti, 28 euro per chi partecipa con un minore. Ogni venerdì e sabato di giugno è possibile partecipare anche alle cene speciali “Grill and Traditional Arcade”.

C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Musei Reali, 25 giugno 2020

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