Verona si ispira alla classicità e l’Arena diventa Agorà per riflessioni e spettacoli di intellettuali e artisti sul tema Eros e Bellezza. Un’ambientazione irripetibile per un progetto del Festival della Bellezza con Arena di Verona srl in scena dall’11 al 19 settembre nel più famoso anfiteatro al mondo che si presenta in una veste inedita, nella sua configurazione originale, con la platea libera coperta di sabbia e pubblico attorno a 360°. Il monumento, nel suo aspetto classico, è concepito come una moderna Agorà, luogo di confronto e rappresentazione scenica in cui prende forma l’identità. Alla speciale suggestione contribuisce la creatività del grande artista Michelangelo Pistoletto, con l’installazione scenografica della sua opera “Il terzo Paradiso”.
Grandi intellettuali e artisti discutono in questo contesto di ineguagliabile pathos sul tema “Eros e Bellezza”, proponendo eventi unici ideati per il Festival.

Alessandro Baricco

L’Eros, forza vitale che muove il mondo, viene indagato in opposizione alla paura, come desiderio che amplifica le potenzialità e come passione che induce al fascino del rischio. Dal mondo profano alle seduzioni della dimensione del sacro: il timore e l’adorazione, la proibizione e la trasgressione, l’idealizzazione e il mistero.

ALL’ARENA
Per nove giorni, dall’11 al 19 settembre, per la prima volta sono proposti in Arena eventi di riflessione culturale, con doppio appuntamento, narrazioni serali e spettacoli notturni. Gli eventi serali alle 18.30 affrontano l’Eros da prospettive letterarie, filosofiche, psicologiche e artistiche.

Apre venerdì 11 Alessandro Baricco con la lectio ‘Sul Tempo e sull’Amore’, a seguire, i giorni successivi, le riflessioni filosofiche di Umberto Galimberti ‘I Greci, l’anima e l’amore’ e di Massimo Cacciari  ‘Philo-Sophia e Eros-Sophia’, l’esplorazione psicologica di Massimo Recalcati ‘Un sogno chiamato desiderio’, la digressione di Philippe Daverio su Klimt, Schiele, Schoenberg e la Vienna delle avanguardie e il racconto critico di Vittorio Sgarbi sul personaggio e l’arte di Modigliani nel clima della Parigi di inizio ‘900.

Mogol

In notturna, alle 21.30, andranno in scena lezioni-concerto e monologhi teatrali ideati per questa spettacolare ambientazione.
Alcuni eventi esprimono l’intrinseco rapporto di musica, arte e sport con la storia del costume e della mentalità: Mogol racconta con contrappunti musicali la svolta della canzone negli anni ‘60/’70, Edoardo Bennato si esibisce nel concerto unico ‘La Bellezza del Rock’, Morgan e Vittorio Sgarbi portano in scena la connessione della musica con le arti visive in ‘Il velluto sotterraneo dell’eros’, su Lou Reed, Andy Warhol, il rock e l’arte negli anni ‘60; Federico Buffa e Flavio Tranquillo narrano l’epopea di Michael Jordan, prima grande icona impressa come modello nell’immaginario a livello globale, Alessandro Baricco con la pianista Gloria Campaner e l’orchestra Canova gettano uno sguardo insolito su Ludwig van Beethoven e lo spirito romantico.

Alessio Boni

Due narrazioni teatrali inedite verranno proposte da Gioele Dix che mette ironicamente in connessione classici letterari “tra testo e pretesto” e da Alessio Boni che si interroga sulla fascinazione della recitazione.
Stefano Bollani in concerto nello scenario mozzafiato dell’Arena di Verona: mercoledì 16 settembre (ore 21.30) il grande pianista e compositore presenta Piano Solo – Eros e Bellezza, evento speciale all’interno del progetto Arena Agorà.

Il programma prevede inoltre tre appuntamenti ideati da celebri artisti stranieri, tra cui due donne carismatiche, in riferimento al tema e al contesto areniano che assume una dimensione simbolica in questa stagione anche a livello internazionale. Al momento non possono ancora essere annunciati per le problematiche legate alla situazione degli spostamenti tra gli stati, si spera sia possibile a breve.

In questa decade areniana si proporrà quindi un affascinante excursus nella dimensione erotica dell’esistenza attraverso l’esperienza di grandi artisti e l’indagine sull’influenza di personaggi epocali come Socrate, Platone e Freud per il pensiero, Modigliani, Klimt, Schiele, Warhol per le arti visive, Lou Reed e Beethoven per la musica.

Questo progetto è parte dell’edizione 2020 del Festival della Bellezza, che si conferma tra le più originali e prestigiose manifestazioni nazionali con eventi unici o in prima nazionale connessi tra loro in riferimento al tema dell’edizione, in scena in contesti storici di grande suggestione sempre esauriti. Quest’anno sarà probabilmente la manifestazione culturale italiana con il maggior numero di presenze, oltre 40.000. L’apertura è prevista venerdì 28 agosto al Teatro Romano di Verona con Jasmine Trinca, recente vincitrice del David di Donatello come migliore attrice protagonista. Il programma completo sarà comunicato nei prossimi giorni.

Gloria Campaner

L’ideazione e la direzione artistica del progetto, voluto dal Sindaco di Verona, sono di Alcide Marchioro, direttore artistico del Festival della Bellezza, con Gianmarco Mazzi, amministratore delegato di Arena di Verona srl. «Mai come in questo anno maledetto, si rivela importante affidarsi a uomini e donne di pensiero affinché ci indichino la strada. Questo per me è il senso dell’Arena della Bellezza» ha motivato Gianmarco Mazzi.
«Mettere in piedi questo progetto in un periodo così complicato è stata un’impresa davvero eccezionale – ha evidenziato il sindaco di Verona Federico Sboarina – Auspichiamo che tante persone tornino a trovarci a Verona per godere delle nostre bellezze, a partire proprio dall’Arena».
«Per questo progetto – ha sottolineato Alcide Marchioro – abbiamo affrontato una doppia sfida: da un lato la difficoltà di questo periodo storico, dall’altro l’allestire un programma ambizioso in un luogo prestigioso come l’Arena di Verona, monumento simbolo della città».

Jasmine Trinca

AL TEATRO ROMANO
Dopo l’annuncio di 16 eventi inediti all’Arena, si completa il programma dell’edizione 2020 del Festival della Bellezza con 7 appuntamenti in un altro luogo storico, il Teatro Romano di Verona, che appare per la prima volta nella sua configurazione originale con vista della città medievale. Gli eventi al Teatro Romano costituiscono la prima parte dell’edizione 2020 del Festival, la seconda andrà in scena all’Arena di Verona a partire dall’ 11 settembre.

Dal 28 al 31 agosto protagonisti del mondo del cinema, del teatro e della letteratura propongono riflessioni sul tema dell’edizione, Eros e Bellezza: l’Eros inteso come forza vitale in opposizione alla paura, desiderio che amplifica le potenzialità e passione che induce al fascino del rischio. Dagli elementi profani alle seduzioni della dimensione del sacro: il timore e l’adorazione, la proibizione e la trasgressione, l’idealizzazione e il mistero.
Gli appuntamenti alle 21.30 vedono in scena attori, registi e critici cinematografici in racconti con sequenze di capolavori del cinema, quelli delle 18.30 riflessioni e narrazioni di scrittori, drammaturghi e filosofi.

Pupi Avati

Inaugura il Festival Jasmine Trinca, recente vincitrice del David di Donatello e del Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista, con riflessioni sulla fascinazione della recitazione tra talento e magnetismo; le sere successive Pupi Avati racconta in ‘Eros come nostalgia dell’eros’ l’espressione della sensibilità emotiva nel suo cinema, Gianni Canova propone una dissertazione su ‘Fellini e l’evasione onirica dell’eros’, Luca Barbareschi esplora l’appeal dell’avventura tra esperienze e riferimenti artistici.

Gli appuntamenti serali letterari sono aperti da Alessandro Piperno che evoca la figura di Baudelaire come punto di riferimento poetico ed estetico della modernità, Igor Sibaldi in ‘MysthEros’ parla della potenza creativa del desiderio, Stefano Massini indaga le espressioni della bellezza dalla prospettiva di apparenti contrasti a partire dall’emblematica figura di Toulouse-Lautrec.

L’assessore alla Cultura del Comune di Verona Francesca Briani sottolinea: «Il binomio tra Festival della Bellezza e Teatro Romano si rinnova anche quest’anno con un ciclo di appuntamenti di riflessione e approfondimento culturale come sempre di alto livello. Un ennesimo tassello che si aggiunge alla ricca programmazione cittadina che abbiamo messo in campo in quest’anno così complicato e che consolida il rapporto di condivisione tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Idem».

C.S.
Fonte: Maba Comunica 15 luglio 2020 e 3 agosto 2020

FESTIVAL DELLA BELLEZZA – EROS E BELLEZZA
28 agosto e 11-19 settembre

Biglietti sui circuiti Ticketone e Geticket

http://festivalbellezza.it/ver/
https://www.facebook.com/FestivalBellezza/
https://www.instagram.com/festival_della_bellezza/

CALENDARIO

ARENA

Venerdì 11 settembre ore 18.30 Alessandro Baricco, Sul Tempo e sull’Amore, (lectio teatrale)
“Senza fretta ma senza tregua”. L’amore non lascia il tempo che trova. Si sporge dagli spalti dell’eterno assedio, si alimenta nell’attesa di una fortunosa sortita. Il passato di un’illusione a scalfire l’inesorabile presente.

Venerdì 11 settembre ore 21.30 Mogol, Un angelo caduto in volo (racconto con musica)
La poesia non cerca seguaci, cerca amanti. Le metafore memorabili delle emozioni. Il tono di un mondo stonato. La strabiliante svolta della canzone negli anni ‘60/‘70.

Sabato 12 settembre ore 21.30 Edoardo Bennato,La Bellezza del Rock(concerto unico)
L’ironia incrocia il rock e inventa capolavori. L’arguzia nasce adulta, il sentimento è un fanciullo che non cresce mai. La fatale attrattiva sonora di burattini, pirati e fate.

Domenica 13 settembre ore 18.30 Massimo Recalcati,Un sogno chiamato desiderio
Oltre il confine della veglia, il freudiano sogno a occhi aperti ferma la volatilità rivelatrice del sogno notturno. “L’amore è il passo più vicino alla psicosi”.

Domenica 13 settembre ore 21.30, Morgan – Vittorio Sgarbi, Il velluto sotterraneo dell’eros(lezione-concerto)
Lou Reed e Andy Warhol. La nonchalance aggressiva di un rock evocativo che spettina le regole della brillantina; la connessione erotica del tratto plastico che si traveste in musica. Il pop diventa élite.

Lunedì 14 settembre ore 18.30, Philippe Daverio, Klimt, Schiele, Schoenberg 
Dodici note e infinite sfumature sensuali sull’orlo disincantato del finimondo. Gli eleganti sconvolgimenti di una civiltà che esportava estetica come materia prima.

Lunedì 14 settembre ore 21.30 Federico Buffa – Flavio Tranquillo, Michael Jordan Air Dance
L’eroe è un danzatore acrobatico sul ritmo ipnotico di un palleggio. L’ossessione per la perfezione, l’estetica della vittoria. L’epopea di un’icona che sorvola la gloria, lo sport che diventa arte.

Martedì 15 settembre ore 18.30 Umberto Galimberti, I Greci, l’anima e l’amore
Il paradosso del filosofo dinanzi al dio maggiore: Eros. Cercare le parole per definirlo razionalmente e ritrovarsi in mano il suono della poesia. Il rincorrersi delle metà per un’eccedenza sempre incompiuta.

Martedì 15 settembre ore 21.30 Gioele Dix, L’eros tra testo e pretesto  
Tra le pieghe della letteratura, tra le quinte dei teatri, l’equivoco amoroso s’innalza a trionfo della parola che conquista, del gesto che allude e seduce.

Mercoledì 16 settembre ore 18.30 Massimo Cacciari, Philo-Sophia e Eros-Sophia
Il filosofo, uomo erotico, all’inseguimento della divinità gnostica. Eros ed eremia, passione per ciò che manca, scacco nell’irrealtà senza dimora. L’interrogativo su un nome sconosciuto che muta il nostro.

Mercoledì 16 settembre ore 21.30 Stefano Bollani, Piano Solo – Eros e Bellezza
Più che un tradizionale concerto al pianoforte, è un omaggio all’arte dell’improvvisazione. Nel momento in cui Stefano Bollani sale sul palco per il suo one man show, tutto può accadere. Non esiste nessuna scaletta, nessun programma di sala a cui aggrapparsi per seguire il succedersi dei brani. Lo spettatore è trascinato in un viaggio a perdifiato attraverso orizzonti musicali solo apparentemente lontani. Si può passare così da Bach ai Beatles, da Stravinskij ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta. In questo vero e proprio flusso di coscienza musicale, il riso e l’emozione si mescolano.

Venerdì 18 settembre ore 21.30 Alessandro Baricco – Gloria Campaner- Orchestra Canova, Beethoven, l’eccesso e il sublime (racconto-concerto)
“Catturerò il destino afferrandolo per il collo”. Il ritmo tellurico, implacabile, disintegra il Minuetto e azzarda lo Swing. Esibizione sull’invenzione passionale della musica classica.

Sabato 19 settembre ore 18.30 Vittorio Sgarbi, Modì 
“La felicità è un angelo dal volto serio”. La cartamoneta dell’artista: il ritratto. Vita, morte e miracoli di un pittore scultore benedetto tra gli artisti maledetti.

Sabato 19 settembre ore 21.30 Alessio Boni, Il gioco drammatico della seduzione
L’eros è una recita in cui tutti i ruoli si scambiano. Corpo e voce, volto e maschera. In ogni dramma la fascinazione è il deus ex machina. L’attore forza l’ambivalenza della finzione per insinuarne l’autenticità.

TEATRO ROMANO

Venerdì 28 agosto ore 21.30 Jasmine Trinca, L’incantamento della sensibilità
“Ci si innamora in modo indiretto e romanzesco”. Lo charme è un’arma a doppio taglio cui fa scudo la delicatezza. Complicità, prossimità, partecipe distacco. Grazia spontanea, disinvoltura. La fascinazione è talento della naturalezza più magnetismo.

Sabato 29 agosto ore 18.30, Alessandro Piperno, L’affaire Baudelaire
L’intuito estetico del naufrago chic nella sfida letale a kitsch e banalità. Lucido, malmostoso, elegantemente snob nell’ignobile disastro esistenziale. Avverso alle scimmie del sentimento. “L’Amore, l’inevitabile Amore, l’immortale Cupido dei confettieri”.

Sabato 29 agosto ore 21.30, Pupi Avati, Eros come nostalgia dell’eros
“Oggi la nostra vita si risolve all’essenza: arrivi già a quello che è il risultato, ti guardi attorno e sei privo di desideri”. Memoria di una bellezza immutata in un tempo stilizzato. Il desiderio ricordo di una felicità futura.

Domenica 30 agosto ore 18.30, Igor Sibaldi, MysthEros
“È facilissimo trovare un amore impossibile”. I percorsi di un’energia dirompente, la scoperta della potenza di sé. Il genio impertinente dell’eros amplia gli orizzonti della creazione.

Domenica 30 agosto ore 21.30, Gianni Canova, Fellini e l’evasione onirica dell’eros
La macchina dei sogni produce scene di seduzione indimenticabili. L’apocalisse satiresca dei Casanova, la fuga nella città delle donne. L’erotismo dell’immaginazione, la memoria trasfigurata in fantasia. “La perla è l’autobiografia dell’ostrica”.

Lunedì 31 agosto ore 18.30, Stefano Massini, Il bellissimo orrendo: Toulouse-Lautrec e altre storie
Il bello è fuori di sé. L’eccitante scoperta della fascinazione là dove prima nessuno l’aveva notata. L’estetica dell’improbabile diventa modello e manifesto. “L’amore è il desiderio di essere desiderato”.

Lunedì 31 agosto ore 21.30, Luca Barbareschi, L’appeal dell’avventura e Casanova
“Particella dell’universo, parlo all’aria… So di aver vissuto perché ho avuto delle sensazioni”. Tra la sindrome di Casanova e quella di Stendhal, il baratro dell’attrazione. Ogni nuova impresa è una vita nuova.