Amor, che m’envocasti con doi lumi
de doi beli occhi dov’io me strugo e (s)face,
da bianca neve e da rosa vivace,
da un bel parlar in donnessi costumi.

Tal che tanto ardo, ch(e) né mar né fiumi
spegnar potrian quel foco; ma non mi spiace,
poiché ’l mio ardor tanto di ben mi face,
ch’ardendo onior piud’arder me consu(mi).

Quanto fu dolce el giogo e la catena
de’ tuoi candidi braci al col mio vòl(ti)
che, sogliendomi, io sento mortal pen(a).

D’altre cose io non dico, che for m(olti)
ché soperchia docenza a mo(r)te men(a)
e però tacio, a te i pens(er) rivolti.

Questo sonetto di Raffaello è il leitmotiv della Giornata dell’amore, iniziativa speciale degli Uffizi per la terza edizione della Festa dei Doni. Si ricordano le fastose nozze celebrate il 31 gennaio dell’anno 1503 a Firenze, tra Agnolo Doni e Maddalena Strozzi, protagonisti del doppio ritratto di Raffaello e committenti del celeberrimo tondo Doni di Michelangelo: Facebook

I Doni, ricchissimi collezionisti e mecenati fiorentini, furono tra i protagonisti indiscussi del mercato dell’arte a cavallo tra ‘400 e ‘500: solo loro, oltre al Papa, ebbero la possibilità di commissionare opere sia di Raffaello che di Michelangelo.

Ingresso a metà prezzo per le coppie (un solo biglietto in due) il 2 febbraio 2021 e una serie di iniziative online fino al 14 febbraio. Il 31 gennaio esce sulla pagina facebook del museo una puntata speciale del format #uffizidamangiare (Vedi approfondimento DeArtes qui) nella quale la pastrichef Debora Massari presenta un trittico di dolci appositamente creato per la Festa dei Doni.

Il Tondo michelangiolesco e i ritratti di Agnolo e Maddalena realizzati da Raffaello sono protagonisti di un video, accompagnato dalla declamazione di un sonetto d’amore composto dal pittore urbinate. Infine, nelle due settimane che vanno dal 31 a San Valentino, sui social degli Uffizi ‘fioriscono’ post a tema amoroso, dedicati a ogni forma di questo sentimento – amore carnale, coniugale, filiale, fraterno, eccetera – con liriche di poeti, scrittori, drammaturghi e artisti dall’antichità ad oggi, come Saffo, Ovidio, Tasso, Shakespeare, D’Annunzio, Emily Dickinson, Hermann Hesse, Walt Whitman, Alda Merini, Sylvia Plath, Baudelaire.

M.C.S.
Fonte: Ufficio stampa Gallerie degli Uffizi, Opera Laboratori Fiorentini – Civita, 29 gennaio 2021

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