La Biennale del Mediterraneo presenta le opere di oltre 70 artisti provenienti da 21 nazioni diverse, per la prima volta ospitate dalla Repubblica di San Marino. Il titolo scelto per la diciannovesima edizione è School of Waters, immaginando la Biennale come una piattaforma collettiva capace di decostruire stereotipi legati all’interpretazione eurocentrica dell’area mediterranea.

Mediterranea 19 Young Artists Biennale si sviluppa in diversi spazi del centro storico di San Marino, tra cui la Galleria Nazionale; la Prima Torre, fortificazione sulla sommità del Monte Titano; le Cisterne del Pianello, grande spazio di origine medievale situato sotto la pavimentazione del Palazzo Pubblico; l’Antico Monastero Santa Chiara, attualmente sede dell’Università di San Marino.

Marco Giordano, Mouth (2019), Courtesy Frutta gallery and the artist

Sono presentate opere, istallazioni site specific, film, video, performance di oltre 70 artisti provenienti dall’area mediterranea, dall’Italia alla Tunisia, dalla Spagna al Montenegro, dalla Francia alla Giordania, da Malta al Libano, con l’obiettivo di partire dal patrimonio comune delle acque per superare i nazionalismi e riscoprire il Mediterraneo come piattaforma complessa di forme di vita e processi di conoscenza.

Afferma Andrea Belluzzi, Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura della Repubblica di San Marino: «Mediterranea 19 mette in rapporto fra loro i due maggiori orizzonti ideali di costruzione del nostro futuro politico: il progetto europeista e la sua evoluzione nel Mar Mediterraneo. E lo fa con il linguaggio universale dell’arte, come se fosse un mare anch’essa: un crocevia di culture, di creatività, di storie e di vita.

Il caso ha voluto che Mediterranea 19 incrociasse l’apertura a San Marino del Centro Studi Internazionali dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo. Ma il caso è anche destino, e ci dice di metterci in gioco dentro questo grande mare che ha originato la civiltà, per trasformarlo da “mare nostrum” a “mare communia».

Binta Diaw, Paysage corporel I, 2019, Courtesy of the artist and Galleria Giampaolo Abbondio. Photo by Antonio Maniscalco

La Biennale viene inaugurata al pubblico venerdì 14 maggio 2021. Il programma, che si sviluppa in tutta la settimana successiva, include talk, performance e screening disponibili online attraverso dirette streaming. Un secondo appuntamento, incentrato sulle arti performative, si terrà a luglio 2021. Durante l’opening viene presentato un volume di ricerca dedicato a School of Waters, edito da Archive Books, Berlino.

Mediterranea 19 è promossa e organizzata da BJCEM – Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée, Associazione Internazionale con 47 membri e partner da 16 paesi dell’Europa e del Mediterraneo, in collaborazione con la Segreteria di Stato alla Cultura della Repubblica di San Marino, gli Istituti Culturali e l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino.

Madison Bycroft, Anithero, Performance at Palais de Tokyo, with Flora Bonnet, Camille Brêteau, Nini Hu, Tilhenn Klapper, Boris Grzeszczak, Jonathan Sayer, and Felipe Vasquez, Costumes by Silvia Romanelli. Photo by Paul Fogiel

La storia della Biennale ha avuto inizio nel 1985 a Barcellona e nel corso di diciotto edizioni è stata accolta da città tra le quali Marsiglia, Valencia, Lisbona, Sarajevo e Atene. La più recente edizione si è tenuta in Albania, a Tirana e Durazzo. Tra le istituzioni che l’hanno ospitata si ricordano anche il Macro di Roma, il Nottingham Contemporary in Inghilterra o il Museo d’Arte Contemporanea di Salonicco in Grecia.

M.C.S.
Fonte: CLP Relazioni Pubbliche,
8 aprile 2021


MEDITERRANEA 19 YOUNG ARTISTS BIENNALE
15 maggio – 31 ottobre 2021

Repubblica di San Marino, sedi varie
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